CADMO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante negli ultimi decennî del V sec. a. C. A questo pittore sono attribuiti grandi vasi, come crateri a volute e hydrìai, ricchi di figure e di [...] interesse narrativo. Il nuovo gusto pittorico che si manifesta nei vasi della fine del V sec. comporta un raccontare diffuso e una spazieggiatura ampia e variata: ed è in questo campo che il Pittore di C. si rivela come una delle figure più ...
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ZELAS (Ζήλας)
P. Moreno
Lapicida (λάτυπος) attivo a Kotiaion nella Frigia, nel III sec. d. C.
Padre dello scultore Teimeas ha lavorato con questo ultimo una stele a Kotiaion e ne ha firmata da solo un'altra [...] con ritratti di gusto popolare. Una firma di Z. è infine associata a quella di Alexandros Attapinis (v.).
Bibl.: v. alexandros attapinis; teimeas; inoltre E. Löwy, I. G. B., n. 386. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] mole, come La pícara Justina (1605) di F. López de Úbeda, o il Marcos de Obregón (1618) di V. Espinel, nel quale il gusto con cui sono seguite le vicende di Marcos prevale sull’insegnamento che se ne può trarre; in lui, come in J. de Salas Barbadillo ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti [...] in una sosta a Trieste, sulla via del ritorno a Roma fu assassinato. L'influenza di W. sull'arte e sul gusto del tempo fu grandissima; il senso dell'armonia, del "composto", della passione dominata che costituiscono, secondo W., i motivi fondamentali ...
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TOPIARIUS
Red.
È nel mondo romano il giardiniere. I topiarii sono schiavi o liberti di imperatori o di famiglie patrizie. Erano considerati in una posizione superiore agli altri operai (Cic., Parad., [...] v, 2) e il loro mestiere richiedeva un certo gusto, differenziandosi da quello del semplice arborator e dello hortulanus (v. giardino).
Il t. si occupava infatti di dare un ordine artistico alle piantagioni (Plin., Nat. hist., xii, 22), di rivestire ...
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CORNELIO GALLO (Cornelius Gallus)
G. Sena Chiesa
Importante e colto uomo politico romano, nato a Forum Iulii nel 69 a. C.; collaboratore di Ottaviano dal quale ottenne la prefettura dell'Egitto. Caduto [...] lui, come della maggior parte dei poeti romani, non sono conosciuti ritratti sicuri. L'uso della preziosa pietra di gusto egiziano e la sicura datazione stilistica agli ultimi decennî del I sec. a. C., rendono però attendibile la identificazione con ...
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NEST (Νεστ)
M. E. Bertoldi
Nome abbreviato di presunto incisore di gemme, che compare (ΝΕΣΤ) su un crisolite raffigurante un erote alato, a mezzo busto, con le braccia incrociate e legate. È dubbia l'autenticità [...] della gemma, perché la rappresentazione richiama motivi di gusto moderno, e resta dubbia l'attribuzione del nome ad un incisore.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. griech. Künstler, Stoccarda 1889, II, p. 423. ...
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Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
Nella moderna storiografia artistica della Siria preellenistica il consueto prevalere del criterio di attribuzione di diversi aspetti [...] di Hama, dalle poverissime qualità formali, e gli idoli in forma di occhio di Tell Brak rivelano già attivo quel violento gusto espressionistico che nella prima metà del II millennio a. C. si palesa operante in tutta una serie di idoli litici dalla ...
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AMPLITUDO
G. Becatti
Corrisponde al greco μέγεϑος e, come il sinonimo magnitudo, esprime un concetto di grandezza, anzitutto materiale, che, specialmente i Romani, consideravano come una delle qualità [...] artistica, perché particolarmente aderente alla loro mentalità, alla loro preferenza per forme grandiose, imponenti e fastose, al loro gusto architettonico e decorativo. Se anche in Grecia alla bellezza del corpo è unito un concetto di grandezza, e ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] degli smalti e del niello (Buchwald, 1962-1963, pp. 172-181; Šuput, 1977; Pazaras, 1987). Non si distanziano da questa corrente di gusto neppure le c.d. sculture a due piani dei secc. 12°-13°, sulle quali la plastica emergenza delle figure animali si ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...