Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] Dopo Vespasiano, nelle fonti non si ricordano altri r.: e la cosa non fa meraviglia se si pensa da un lato al mutamento di gusto verificatosi nel corso del II sec. d. C., per cui si passa ad esempio dalla Colonna Traiana alla Colonna Antonina, e dall ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] produrre opere che rispondano il meglio possibile alle richieste dei suoi committenti, e una volta di più rivela in genere il gusto della sua epoca. Per questo con il passare del tempo non si hanno di solito difficoltà a riconoscere i "falsi", anche ...
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APATOURIOS (᾿Απατούριος, Apaturios)
M. T. Marabini Moevs
Pittore greco nativo di Alabanda di Caria. Vitruvio (vii, 5, 5) lo ricorda come decoratore di una scena nel piccolo teatro di Tralles in Caria, [...] detto Ekklesiastèrion, scena che, per quanto eseguita con arte assai fine, era tuttavia, per il gusto classicistico tradizionale di Vitruvio, criticabile per questa stravaganza: che, in luogo di colonne, vi erano statue e figure di centauri che ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] , vale a dire alle necessità del suo impiego in rapporto alle forme degli indumenti, ma anche alle preferenze o alle assuefazioni del gusto in singole fasi di civiltà. Dal momento in cui se ne inventò la forma nella tarda Età del Bronzo, la f. entrò ...
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PETTORALE
A. M. Roveri
G. Garbini
A. Palmieri
Oggetto destinato a difendere o, più frequentemente, ad adornare il petto: in questo caso, lavorato in varie fogge e con tecniche diverse (in metallo [...] compaiono invece dischi del tipo ad elementi concentrici liberi, con placca centrale traforata. Nel Doubs e nel Giura il gusto hallstattiano per la decorazione a traforo è testimoniato anche da un'altra forma di p., costituito da una piastra oblunga ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] per tutta l'età imperiale sino alla fine del mondo antico. Atene anche qui, come sempre, è alla testa per il buon gusto delle forme e della decorazione e per la bontà della tecnica, la quale permette di dare alla superficie nera del vaso uno smalto ...
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DORICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile d. lo stile proprio dell'arte dei Dori, di quelle popolazioni cioè stabilitesi verso la fine del II millennio a. C. nelle regioni meridionali del [...] e, in seguito, di qui irradiatesi in talune colonie della Magna Grecia e della Sicilia, ove, pur con flessioni al gusto indigeno, serbarono l'indirizzo originario. Le qualità costanti di questo stile furono nel corso dei tempi e nel più ampio ...
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AGRIGENTO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante circa il quinto decennio del V sec. a. C. Si tratta di un artista "prolifico", ineguale e trascuratissimo che rientra negli ultimi sviluppi [...] di Pan (v.). J. D. Beazley lo avvicina al Pig-Painter e al Pittore di Leningrado: ma in realtà, in confronto al gusto ancora severo di questi due artisti, gran parte delle opere del Pittore di A. deve rientrare nella piena classicità. Il nome viene ...
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SERAPIO (M. Rapilius Serapio)
P. Moreno
Bronzista romano, o semplice artigiano oculariarius, di età incerta.
Il nome è noto da un'iscrizione di Roma, che ricorda il restauro di statue di bronzo: oculis [...]
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, Suppl. VIII, 1956, c. 715, s. v. Serapion, n. 8; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 33; I. Calabi Limentani, Studi sulla società romana. Il lavoro artistico, Milano 1958, p. 173, n ...
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PIAZZA ARMERINA (XXVII, p. 141)
Gino Vinicio GFNTILI
ARMERINA Archeologia. - Nei pressi di Piazza Armerina, in contrada Casale, attorno al mosaico già noto, scavi recenti hanno portato alla luce una [...] d. C., caratterizzata da una architettura mossa per la frequenza di ambienti dalle planimetrie curve, care al gusto architettonico del tardo impero, e dalla ricerca di prospettive scenografiche nella variazione assiale e nella disposizione a terrazze ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...