(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] tematiche desunte sia dalla glittica cilindrica siriana del 2° millennio sia dalla tradizione egiziana innovata da diffuso gusto araldico. A botteghe fenicie risalgono con ogni probabilità le coppe sbalzate rinvenute a Nimrud, che, a eccezione ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] disegno) tipica delle antiche civiltà orientali e di quella greca fino all'inizio del V sec. (non è una questione di puro gusto, in effetto, il richiamo platonico al tipo di pittura e di arte in genere, propria dell'Egitto, ove nulla, esclama Platone ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] legato alla tradizione arnolfiana di primo Trecento, in "uno stile che associa elementi di cultura tardogotica, soprattutto nel gusto descrittivo, e un forte senso plastico-volumetrico delle forme" (Negri Arnoldi, 1994, p. 94). All'artista - il cui ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] di Notre-Dame a Parigi, si è tuttavia ritornati alla figura posta dinanzi a una colonna, scelta determinata non da un gusto arcaizzante, ma da un desiderio di uniformità, in quanto a Reims era stato impiegato un gruppo di sculture più antiche, tra ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] d'uso domestico. Accanto al persistere di forme e temi di ambito tardosasanide, simili suppellettili mostrano il fissarsi di un gusto aulico, con scene di banchetto o di caccia, tradotte in uno stile rapido e sempre più incline alla miniaturizzazione ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] definire quali precorritrici delle m. anche le invasate danzatrici rappresentate sugli anelli d'oro cretesi. Lo specifico gusto minoico per la forma travolgente, libera, si collega qui felicemente con il tema. Queste composizioni perciò fanno ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] del corpo. Lo schema del gradiente, talora reso con una tendenza alla stilizzazione longilinea e con un gusto vivacemente popolaresco, trova una numerosa esemplificazione nelle statuette umbre, sia nella tipologia del M. nudo e idealizzato ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] -italico le teste fittili, soprattutto, rispecchiano fedelmente l'ambiente artistico in cui vengono prodotte e ne seguono il gusto, con tratti fisionomici talora così evidenti da averle fatte ritenere veri e proprî ritratti.
In Grecia - dove la ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] dalla statua del donario di Mikythos, fra loro lontane nel tempo. Ma si tratta in realtà più che altro di varianti di gusto da attribuire ai Copisti per cui si è quasi certi di riconoscervi il più antico ritratto di ricostruzione di O., non già ...
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Vedi CHERCHEL dell'anno: 1959 - 1994
CHERCHEL (Iol; Caesarea)
M. Floriani Squarciapino
Città della Mauretania, sulla costa mediterranea, in Algeria. Sorse come emporio fenicio e fu chiamata Iol, forse [...] grande rilievo e i pochi elementi superstiti della decorazione ce ne documentano ampiamente non solo la ricchezza, ma anche il gusto raffinato e la perizia tecnica. La firma latina di un P. Antius Amphio, sulla faccia inferiore di uno dei capitelli ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...