NEVERS
E. Vergnolle
(lat. Noviodunum; Neviranum, Nivernum nei docc. medievali)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Nièvre, posta alla confluenza dei fiumi Loira e Allier, che occupava in [...] l'architettura borgognona, come la presenza di un passaggio alla base delle finestre alte o la decorazione plastica di gusto pittoresco (per es. le colonnette del triforio poggiano su basi decorate da personaggi scolpiti che fungono da cariatidi); va ...
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BARDOLINO
F. Zuliani
Centro sulla riva orientale del lago di Garda, in prov. di Verona, che conserva importanti testimonianze di età altomedievale e romanica. La felice situazione fisica e climatica [...] Al di là della rovina delle superfici, appare evidente la sicurezza dell'esecuzione, condotta con vivace e concitato gusto narrativo, e l'importanza e la complessità delle scelte iconografiche. Dal punto di vista stilistico, nella letteratura critica ...
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COSENZA
C. Bozzoni
(lat. Consentia, Cosentia Bruttiorum)
Città della Calabria, capoluogo di provincia, situata ai margini settentrionali della Sila, alla confluenza del Crati con il Busento, C. si sviluppa [...] la facciata originaria con il portale archiacuto e il soprastante grande rosone ornato con archetti e capitelli di gusto durazzesco-catalano e racchiuso da un torciglione costituito da due semicerchi affrontati; i medesimi caratteri si rilevano anche ...
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Aigues Mortes
B. Sournia
Città della Francia meridionale nel dip. del Gard. Primo porto del regno capetingio sul Mediterraneo e luogo di imbarco per le due crociate di s. Luigi (1248 e 1270), A. fu [...] . Queste opere, probabilmente di scultori estranei alla sfera meridionale, costituiscono uno dei momenti essenziali della diffusione del gusto francese nel Midi. Quest'ultima campagna concerne soprattutto le parti alte di molte delle costruzioni e la ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] . - Lo stile araldico, cioè il modo di raffigurare scudi, figure e ornamenti esteriori è legato all’evolversi del gusto artistico dei diversi popoli attraverso i secoli. Si passa dallo stile sobrio e stilizzato, fedele agli stemmi cavallereschi dell ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, I, p. 877)
La prima e. universale, dopo la seconda guerra mondiale, venne inaugurata a Bruxelles nel 1958, dopo ben 13 anni dal conflitto. Il tema fissato dall'Expo era [...] caratterizzavano l'Expo si trasformavano di notte in grandi schermi per spettacoli di suoni e luci. Erano inoltre evidenziati il gusto per la citazione e l'importanza dei valori simbolici; non a caso gli spazi pubblici si popolavano di manichini in ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] insufficiente sul piano pratico; sembra essersi compiuto secondo modalità differenziate sulla base delle esigenze, del gusto dell'azzardo o della consapevolezza della tradizione. Spesso emergono molto precocemente innovazioni gotiche (finestre a ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] stava a Foggia, e la state alla montagna alla caccia e diletto" (Cronica, 1823, II, pp. 6-7). Manfredi eredita gli stessi gusti e gli stessi ritmi. Malaspina parla di Lagopesole, ove il giovane Svevo era solito recarsi in estate per godere dell'amena ...
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PLANTAGENETI
M. Di Fronzo
Dinastia inglese il cui nome deriva dal soprannome di Goffredo V il Bello, conte d'Angiò (1128-1151) e duca di Normandia (dal 1144), che aveva per emblema un ramo di ginestra [...] Enrico ed Eleonora dei donatori raffigurati nella vetrata della Crocifissione. La sorprendente novità dell'architettura della cattedrale riflette il gusto che prevalse a Poitiers dopo l'arrivo dei P. (Sauerländer, 1989, trad. it. p. 32). La pianta è ...
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GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] , come i reggileggio, particolarmente numerosi, repliche della singolare invenzione del tetramorfo.Nel pergamo G. recupera il gusto del racconto, mettendovi al centro la figura umana. Svolge questa operazione guardando ai modelli antichi, di cui ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...