Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] navate laterali; ma quel ritmo architettonico così gradevole e arioso era ormai già entrato nella nuova linea di gusto e fu realizzato addirittura in forma curvilinea nelle nicchie estroflesse del decagono dell’area sessoriana – forse anche nelle ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] , secondo una sensibilità che appare del tutto in linea con quella dell'architettura gotica italiana e il suo gusto per la parete. Nell'Europa settentrionale, in particolare nell'area germanica, le diverse radicali dell'architettura gotica portano ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] specialmente all'Oriente islamico; gli Almoravidi e gli Almohadi, invece, alla Spagna. Si accentuò, nel loro periodo, il gusto per la policromia, l'uso degli stucchi e dei bassorilievi. I capitelli si liberarono dall'influenza classica, ove non ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] di notevoli dimensioni e, come nella veduta di Costantinopoli di Matrakçı Nasuh (1537-1538), mostrano un architrave di gusto classico e poggiano su di una struttura di muratura in laterizio con arcate, visibilmente diversa dagli altri manufatti ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] per la prima volta nella produzione di Westminster.Verso la fine del sec. 13° si verificarono un mutamento nel gusto della committenza regia e una sempre maggiore diffusione degli stili provenienti dalla Francia. L'Apocalisse Douce, prodotta per il ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] , manufatti, prodotti, attività, messa a fuoco e identificata non dal nobile senso della vista, ma da quelli più popolari del tatto, del gusto e dell'olfatto. Un paese di verze, di meloni, di anguille, di maiali salati, ma non di affreschi o di tele ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] , l'iconografia del prototipo lisippeo, diffuso ampiamente nella Tarda Antichità, affiancandosi, per il soggetto classico, a quel gusto proprio dell'arte di corte dei secc. 5° e 6° che prediligeva temi mitologici (Farioli Campanati, 1982).
Bibl ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] , adattati al tipo di terreno, testimoniano, sotto l'influsso degli esempi italiani e arabi, una tendenza di gusto rivolta verso gli impianti geometrici (Egisheim, Lahr, Wildenburg nell'Odenwald, Rheden nella Prussia occidentale).L'evoluzione dal ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...