CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] a Salerno, S. Francesco a Sorrento) e nel portico originario della cattedrale amalfitana. Si tratta di indicazioni di un gusto che, sebbene non sia estraneo ai paesi dell'Islam (dalla Spagna alle coste africane), si collega verosimilmente alla venuta ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] di Langres la navata con volte ogivali è di tipo cluniacense, mentre in quella dell'abbaziale cistercense di Pontigny persiste il gusto romanico per le superfici murarie. Se da un lato l'architettura della metà del sec. 12° si apriva cautamente alle ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] dell'edificio, la cui più importante testimonianza artistica resta l'icona mariana (Viterbo, palazzo Vescovile).
Il superamento del gusto romanico coincise a V. con l'avvento e l'affermazione degli Ordini mendicanti e delle loro fondazioni, le quali ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] Bibl., 2571) e una miscellanea in volgare (Firenze, Bibl. Riccardiana, 1538), che nella tematica stanno ad attestare il precoce gusto padovano per la memoria dell'Antico.Probabilmente in ragione di rapporti con il convento di S. Francesco di Bologna ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] metà del sec. 12° appartenuto al monastero di Santa Cruz (Porto, Bibl. Pública Mun., 32).Nella regione la tenace resistenza del gusto romanico fece sì che il Gotico vi comparissse relativamente tardi, spingendosi di rado, nei secc. 13° e 14°, oltre a ...
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VILLALPANDO, Francisco de
José F. Rafols
Architetto e scultore castigliano, nato a Palencia, morto nel 1561. Dimorò a Valladolid e a Toledo, e in quest'ultima città aiutò Alonso de Covarrubias nei lavori [...] Villalpando, Architetto.
Per rendersi conto del profondo influsso esercitato da questa traduzione didattica sul cambiamento del gusto, basta tener presente che fino allora gli architetti spagnoli avevano avuto, come strumento della loro preparazione ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] da due fascette d'argento poste al di sopra e al di sotto del nodo e recanti un'iscrizione di gusto schiettamente classicheggiante, che allude all'iconografia del terminale del rocchio (Monumenta Annonis, 1975, p. 173). Il rocchio del pastorale di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] a tegole), nella struttura degli edifici privati, quelli del Dairi, l'evidenza archeologica ha messo in luce il persistere di un gusto squisitamente locale nell'uso sia di colonne lignee (in media diam. 30 cm) alloggiate in buche di palo prive di ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] della contemporanea scultura borgognona, tanto da finire con l'essere un episodio locale, parallelo e inverso, sul piano del gusto, a quello dei capitelli della seconda bottega di Notre-Dame-de-la-Daurade, ma altrettanto occasionale e isolato.Come ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] la frattura di molti contatti anche culturali con la Francia, l'influenza dell'architettura sveva risulta evidente per es. nel gusto per il risalto con cui la scultura si stacca contro la stesura liscia dei piani parietali: questo appare evidente sia ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...