Situata a Palermo in Viale della Libertà, prende il nome da uno degli ultimi proprietari della dimora, il commerciante di agrumi Francesco Zito Scalici, che acquistò l’edificio nel 1909. La villa ha però [...] Michele La Cavera; questi, infatti, fu incaricato da Francesco Zito di abbellire la propria residenza secondo il nuovo gusto imperante. Il risultato fu una maestosa ed elegante dimora di stile classicista cinquecentesco: il prospetto, rifatto con ...
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Denominazione di un gruppo di architetti inglesi formato da W. Chalk (Londra, 7 luglio 1927-7 agosto 1987), R. J. Herron (n. a Londra il 12 agosto 1930), D. Crompton (n. a Blackpool, Lancashire, il 29 [...] cultura architettonico-urbanistica il culto per la tecnologia, per i calcolatori elettronici e gli ordigni spaziali, con il gusto figurativo della Pop Art, dell'arte programmata e di molte manifestazioni delle neoavanguardie.
Hanno fondato l'omonima ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] a tre arcate su colonne. Delle tre crociere costolonate, la centrale ha un'elaborata serraglia opera di Ambrogio da Como, di un gusto gotico fiorito inusuale in Sicilia (Zorić, 1989, p. 301, fig. 243).Incassata tra la torre di facciata e il braccio ...
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Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] della decorazione scultorea, ma anche dall'uso del colore: non si può però tracciare un percorso dei sottili cambiamenti del gusto cromatico di quel periodo. È da menzionare a questo proposito anche l'uso di mattonelle decorate nei pavimenti: in ...
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PORTOGHESI, Paolo
Mario Pisani
Architetto, storico e teorico dell'architettura, nato a Roma il 2 novembre 1931. Laureatosi nel 1957, ha insegnato Storia della critica (1962-66) all'università di Roma, [...] Roma barocca, 1966; Roma un'altra città, 1969; Roma del Rinascimento, 1971; L'eclettismo a Roma, 1973), alla storia del gusto del nostro secolo (Album del Liberty, 1975; Album degli anni Venti, 1976; Album degli anni Cinquanta, 1977; Album degli anni ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] base del linguaggio figurativo tosco-romano e per questa via a segnare di sé i futuri sviluppi dell'arte europea.Un gusto analogo ritorna nel ciborio della basilica di S. Paolo f.l.m. a Roma - singolare ripresa sui generis del relativamente recente ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] del Arroyo come la chiesa di San Francesco di Cali (1847-1927), e la fabbrica di mattoni, dove si nota un certo gusto eclettico nell'influenza moresca (mudéjar).
L'opera di maggior rilievo della metà del periodo è il Congresso di Nueva Granada o ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] gonfiate, allungamento delle naturali proporzioni umane) sono caratteristici dell'arte tardocomnena, in questo caso temperati da un certo gusto cortese e privi degli estremismi presenti in opere di poco più tarde, quali gli affreschi di Kurbinovo in ...
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LILIENFELD, Abbazia di
M. Mihályi
(Campililium nei docc. medievali)
Abbazia cistercense anticamente appartenente alla diocesi di Passavia, oggi a quella di Sankt Pölten, in Austria Inferiore.L'abbazia [...] furono eretti per primi il transetto e l'incrocio, coperti con volte a crociera con costoloni di gusto romanico a sezione quadrangolare, che si conservano nel braccio meridionale, mentre nel braccio settentrionale - caratterizzato peraltro dall ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] world of love, 1955) restano legate a modi narrativi, a tipi di sensibilità e ad ambienti oramai superati pur dimostrando di possedere gusto e mano sicura. G. Greene (The heart of the matter, 1948; The quiet American, 1955; Our man in Havana, 1958) e ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...