Architetto (Vienna 1732 - ivi 1816). È uno dei principali rappresentanti del classicismo viennese (Gloriette, nel parco di Schönbrunn, 1776). Mediò tendenze del tardo Rococò col gusto del primo Ottocento, [...] come appare dalle sue costruzioni per giardini (grotte del parco di Vöslau; "rovina romana" nel parco di Schönbrunn, ecc.), d'ispirazione quasi romantica ...
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Architetto e scrittore scozzese (Aberdeen 1823 - Londra 1904). Primo presidente del Royal institute of British architects; più che per l'attività progettuale, caratterizzata da un gusto eclettico, esercitò [...] una certa influenza attraverso gli scritti dedicati in particolare all'abitazione (The gentleman's house, 1846; A small country house, 1873; ecc.) ...
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Pittore catalano (attivo tra il 1380 e il 1424). Oriundo di Gerona, forse allievo di P. Serra, tenne a Barcellona una fiorente bottega: con vivace gusto narrativo, solida tecnica e finezza cromatica, propagò [...] in Spagna i modi del gotico internazionale. Opere sicuramente sue sono una pala d'altare di s. Chiara (1415; Museo vescovile di Vich); l'altare di Guardiola (1404; Barcellona, Museo) e quello di s. Pietro ...
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Pittore (Burgos 1635 - Madrid 1685). Studiò con J. Carreño de Miranda. Elaborò immagini sacre nello spirito devozionale della controriforma, con una eleganza formale e un gusto cromatico caldo e luminoso, [...] arricchito da una profonda conoscenza della pittura veneziana. Oltre a numerose versioni della Maddalena e dell'Immacolata, notevoli sono lo Sposalizio mistico di s. Caterina (1660) e il S. Agostino (1663), ...
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Pittore e architetto (Roma 1654 - ivi forse 1714), nipote di Giovanni Battista, studiò con lui e con C. Maratti. I suoi dipinti sono improntati al gusto rococò (Vergine del Rosario e I tre arcangeli, Roma, [...] S. Caterina a Magnanapoli; Cristo e i santi e Ascensione di s. Lorenzo, affreschi, Viterbo, Cattedrale). Come architetto, progettò (1680) la facciata di S. Barbara de' Librari a Roma ...
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Pittore (Vercelli 1855 - Milano 1936); allievo di E. Gamba, subì poi l'influenza di A. Fontanesi, del quale fu amico e con cui condivise un gusto romantico della natura. In seguito, in contatto con V. [...] Avondo e L. Delleani, si volse a un naturalismo più intensamente luminoso e fluido. Opere nelle gallerie d'arte moderna di Milano, Venezia e Roma ...
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Pittore (Murano 1561 - Venezia 1605). Formatosi sugli esempî di P. Veronese, di Palma il Giovane e del Tintoretto, operò nello spirito della Controriforma con un gusto particolare per il chiaroscuro e [...] per gli effetti luministici. Tra le sue opere a Venezia: Storie della Passione, in S. Giuliano (1585), tre monocromi nel soffitto della Sala del Maggior Consiglio (1585). La caduta della manna e La crocefissione ...
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Pittore e scrittore (Tolosa 1619 circa - ivi 1677). Scrisse trattati critici, in versi e in prosa, sui pittori antichi e contemporanei (1649-58), e dipinse, con gusto barocco, opere di soggetto religioso [...] (Trionfo di Giuseppe, Tolosa, cattedrale di Saint-Étienne) ...
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Pittore (Napoli 1861 - ivi 1906); allievo del padre Luigi (1812-1881), e poi di D. Morelli, dipinse di preferenza ritratti e quadri storici che trattò con gusto realista (S. Pier Damiani, 1888, Roma, Galleria [...] d'arte moderna; Ritratto di giovane paggio, 1890, Trieste, Museo civico Revoltella). Abile decoratore (affreschi nel salone della Borsa di Napoli, nel castello Miramare a Trieste, ecc.) si volse, nelle ...
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RIDOLFI, Mario
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Roma il 5 maggio 1904, ha iniziato la sua attività con una serie di progetti ispirati ad un gusto decisamente "novecentista", persistente anche dopo [...] la sua adesione al Movimento italiano per l'architettura razionale (Colonia marina di Castel Fusano, 1929; progetto per l'Archidiocesi di Messina, 1932). Nel palazzo postale a Piazza Bologna in Roma, del ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...