NEST (Νεστ)
M. E. Bertoldi
Nome abbreviato di presunto incisore di gemme, che compare (ΝΕΣΤ) su un crisolite raffigurante un erote alato, a mezzo busto, con le braccia incrociate e legate. È dubbia l'autenticità [...] della gemma, perché la rappresentazione richiama motivi di gusto moderno, e resta dubbia l'attribuzione del nome ad un incisore.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. griech. Künstler, Stoccarda 1889, II, p. 423. ...
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Pittore (Sassari 1885 - Milano 1961). Dopo l'adesione al futurismo, fu nel primo dopoguerra tra i più convinti sostenitori dell'esigenza di un ritorno all'ordine, che espresse attraverso uno stile definito [...] da cadenze metafisiche e da una essenzialità plastico-geometrica di gusto arcaico. Tra i promotori del gruppo del Novecento (1925) e autore del Manifesto della pittura murale (1933), sperimentò tecniche diverse dedicandosi a grandi cicli decorativi. ...
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Scultore (Saint-Mihiel 1500 circa - Ginevra 1566 o 1567), il più noto di tutta una dinastia di scultori lorenesi. Sembra abbia soggiornato a Roma (1515-20) ma il suo vigoroso temperamento drammatico e [...] il forte naturalismo delle sue sculture rivelano una adesione al gusto tardo gotico. Tra le sue prime opere sono un postergale marmoreo della chiesa di Hattonchâtel (1523) e la Pietà di Étain (1528). Al servizio dei duchi di Lorena, eseguì il ...
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Pittore (Eisenach 1804 - Weimar 1878). Allievo di H. H. Meyer a Weimar, protetto da J. W. Goethe, fu quindi in Italia (1826-31), influenzato da J. A. Koch e da B. Genelli. Nel primo periodo della sua attività, [...] dipinse paesaggi e scene storiche con gusto neoclassico. Dopo alcuni viaggi in Norvegia e a Rügen (1837-40), si volse a un romantico idealismo. Le opere più note sono le pitture e i disegni per l'Odissea (Berlino, Nationalgalerie). Suo figlio, ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] pavese, Cadei (1984, pp. 107-122) giunge a delineare la figura di un caposcuola, ne rintraccia le radici nelle miniature di gusto più spiccatamente francese presenti nel libro d'ore di Modena (per es. cc. 237r, 238r) e riconosce l'epilogo di questa ...
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Pittore (Ivančice, Moravia, 1860 - Praga 1939). Studiò a Monaco, Vienna e Parigi; attivo in prevalenza a Parigi, coltivò varie branche delle arti decorative, ma soprattutto l'illustrazione di libri e riviste, [...] cartelloni, manifesti e programmi per teatri (celebri quelli per Sarah Bernhardt, 1894) secondo il gusto dello Jugendstil. Eseguì anche pitture murali per l'Esposizione del 1900 e in teatri ed edifici pubblici a Berlino e Praga. ...
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Almendros, Nestor
Stefano Masi
Direttore della fotografia spagnolo, nato a Barcellona il 30 ottobre 1930 e morto a New York il 4 marzo 1992. È stato uno dei protagonisti della Nouvelle vague, alla quale [...] diede un contributo decisivo con il suo gusto per la luce naturale, organico alla poetica di Eric Rohmer e di François Truffaut. Il rifiuto delle tradizionali tecniche di illuminazione, basate sull'uso di mezzi artificiali, unitamente a una solida ...
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Pittore spagnolo (Vals, Tarragona, 1414 circa - Barcellona 1492). Lavorò, probabilmente, a Saragozza e a Tarragona prima di stabilirsi nel 1448 a Barcellona, dove con una fiorente bottega rispose alle [...] richieste di una committenza prevalentemente di artigiani e mercanti. Legato alla tradizione catalana per il gusto della decorazione sontuosa e la grazia narrativa, nelle sue composizioni, ieratiche e fitte che mantengono il fondo d'oro lavorato, ...
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Famiglia di incisori di gemme. Attivi nei secc. 16º e 17º, tennero a Milano una fiorente bottega e contribuirono a diffondere, soprattutto nelle officine dell'impero, la tradizione milanese, caratterizzata [...] da un ricco repertorio di forme e da uno stile che si discosta dal gusto antichizzante. Gasparo (n. Milano 1518 - m. 1572), lavorò soprattutto cristallo di rocca in coppe dalle forme fantasiose con figurazioni mitologiche. Ottavio (m. Praga 1624), ...
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Gruppo di pittori attivi a Roma a metà del 17° sec., così chiamati dal soprannome Bamboccio del loro caposcuola P. van Laer. I B. svilupparono quel genere di pittura, da lui iniziato, volto a rappresentare [...] piccole e vivaci scene di vita popolare e quotidiana, con gusto descrittivo e realistico e animati effetti di luce e colore, dette bambocciate. In aperto contrasto con la pittura ufficiale barocca, la loro opera ebbe grande fortuna tra gli amatori. ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...