Pittore (Udine 1663 - Venezia 1729). Da G. Vanvitelli, a Roma, apprese il gusto delle vedute. Fu maestro del Canaletto. Nelle sue vedute "ideate" o di genere topografico e commemorativo, il rigoroso impianto [...] scenografico è superato dalla scelta degli scorci, dallo studio cromatico e luministico, dall'accurata ambientazione che vede protagonisti, accanto alle strutture architettoniche, il cielo, l'acqua e vivaci ...
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Pittore olandese (Ladtorp 1819 - Grenoble 1891). Le sue prime opere sono nel gusto della scuola paesistica dell'Aia, ma, passato in Francia, subì fortemente l'influsso di Corot, di Boudin e dei pittori [...] di Barbizon. Dimorò a Parigi (1860-70) pur recandosi spesso a lavorare sulla costa normanna, di cui amava l'atmosfera luminosa e rarefatta; dal 1878 dimorò a Côte-Saint-André, presso Grenoble. Dopo una ...
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In arte, tendenza al ritorno all’antico che si manifestò con il gusto neoclassico nel periodo dell’impero napoleonico. Si estese dalla decorazione architettonica al mobile, alla suppellettile, ai parati, [...] alle stoffe, agli abiti e alla stampa e rappresentò, in contrasto con l’abbondante e pittoresca ornamentazione rococò, un’esigenza di semplicità e austerità formale e di aderenza funzionale. Le scoperte ...
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Pittore (Milano 1754 - ivi 1817), uno dei maggiori rappresentanti in Italia del gusto neoclassico. La conquista del suo linguaggio neoclassico fu personale e autonoma, frutto di una sua visione della bellezza, [...] di un suo concetto delle necessità di uno stile. Echi settecenteschi sono ancora percepibili nelle Storie di Psiche, affrescate nella rotonda della Villa reale di Monza (1789). Il suo stile andò poi evolvendosi ...
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Pittore (Caen 1836 - Parigi 1892), allievo di J.-B.-C. Corot; ebbe il gusto dei delicati effetti atmosferici, che rappresentò pittoricamente in modo affine agli impressionisti. ...
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Ingegnere e architetto italiano (Firenze 1876 - Roma 1957); ha eretto varî edifici di gusto eclettico, tra i quali il palazzo dell'INA a Roma, gli stabilimenti delle terme di Montecatini, ecc. ...
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Pittore (Veszprém 1821 - Budapest 1883). Dal 1842 al 1861 lavorò a Vienna, nel gusto di Amerling e del Biedermeier. Opere nel Museo e nella Galleria storica del ritratto (Budapest). ...
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Disegnatore, acquafortista (Valenciennes 1720 - Bruxelles 1778). Attivo a Parigi, è significativo rappresentante del gusto rococò: sua opera principale sono le illustrazioni per i Contes di La Fontaine [...] (1762). Elaborò anche una serie di disegni decorativi (1753) ...
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Pittore (Versailles 1775 - Parigi 1847); allievo e imitatore diJ.-L. David, al cui gusto classicheggiante rimase sempre fedele, dipinse quadri di soggetto mitologico, allegorico, storico, e varî ritratti. [...] Lavorò anche a Napoli. Molti suoi quadri rappresentano episodî delle opere e della vita del Tasso ...
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Incisore (Vienna 1874 - Parigi 1947). Si stabilì a Parigi nel 1895. Trattò, con gusto verista ma con sottile penetrazione psicologica, temi di vita parigina, ritratti, paesaggi (Impressions d'Italie). [...] Illustrò l'Histoire Comique di A. France (1905), Dans l'antichambre di O. Mirbeau (1905) e la Mort de Venise di M. Barrès (1926) ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...