Pittore (Valduggia 1480 circa - Milano 1546); a Milano fu, secondo G. P. Lomazzo, presso Stefano Scotto; ma fin dalle tavolette della pinacoteca di Torino (Padre Eterno e scene della vita dei santi Anna [...] e Gioacchino) il F. appare dominato dall'arte del Bramantino, che egli traduce in un linearismo, di gusto ancor gotico, accordato a effetti coloristici e decorativi (affreschi nella chiesa di S. Maria delle Grazie a Varallo, 1507-13). In altre opere ...
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Pittore (Bruxelles 1503 - ivi 1580). Nel 1529 a Bologna dipinse l'arco di trionfo per Carlo V; poi a Roma godé della protezione del card. Grimani di Aquileia, che lo condusse a Venezia. Le sue opere, che [...] rivelano l'adesione a modelli rinascimentali italiani e tedeschi, sono caratterizzate da un accentuato gusto drammatico. In Spagna (1537-60 circa) eseguì, tra l'altro, un vasto retablo della Purificazione (1558-59 circa), in cui si riscontrano ...
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Scultore (Carrara 1606 - Napoli 1656). Allievo e collaboratore di P. Tacca e poi (dal 1626) di G. L. Bernini a Roma, dove partecipò, tra l'altro, ai lavori per S. Pietro (S. Elena, 1629-39, nella nicchia [...] di uno dei pilastri che reggono la cupola). A Napoli, dove soggiornò varî anni, divulgò il gusto berniniano. ...
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FAUSTINI, Giacomo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Aloisio, nacque a Chiari (Brescia) il 5 genn. 1630. Proveniente da una famiglia di intagliatori, apprese i primi rudimenti dell'arte dal padre, poi [...] di Orazio Olmi, maestro di scultura lignea assai apprezzato nel territorio della Bassa Bresciana, da cui assorbi il gusto un po' ridondante per la ricchezza degli elementi decorativi e per le accentuate caratterizzazioni fisionomiche.
Nel 1663 è ...
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CHECCHIA (Chezia), Pietro
Elena Bassi
Figlio di Francesco, nacque, presumibilmente a Venezia, attorno al 1736.
Suo padre, Francesco, è ricordato dal Moschini quale autore del convento di S. Lazzaro [...] in modo da creare una illusione perfetta, ci fanno conoscere un artista ancora ben inserito nella tradizione barocca, e di gusto più vecchio dei colleghi pittori che lavorano assieme a lui. Per il C. certamente le teorie lodoliane non avevano avuto ...
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Storico inglese dell'arte (Londra 1928 - Oxford 2000). Attraverso un'ampia visione e un puntuale metodo storico ha studiato i vari aspetti del rapporto tra arte e società e in particolare la funzione della [...] N. Penny, 1981, trad. it. 1984; le raccolte Past and present in art and taste. Selected essays, 1987 e Le metamorfosi del gusto. Studi su arte e pubblico nel XVIII e XIX secolo, 1989) e sulla nascita e lo sviluppo delle grandi mostre (The ephemeral ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] antichi che allora venivano in luce dalle necropoli dell'Etruria e da Pompei ed Ercolano. E sarà il consiglio e il gusto sicuro del Caetani a indurre Fortunato a riprodurre alcuni di quei gioielli di scavo e a tentare l'imitazione delle tecniche ...
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ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] si possano ascrivere all'A. anche le decorazioni del Gabinetto delle Maschere e del Gabinetto dei Busti, in Vaticano. In tale gusto quasi di transizione tra
Settecento e "impero" va posto il Tempietto di Esculapio (nell'odiemo Giardino del Lago), di ...
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Fotografo francese (Lione 1923 - Parigi 2016). A contatto con H. Cartier-Bresson a partire dai primi anni Cinquanta, entrò a far parte dell'agenzia Magnum nel 1953. Le sue fotografie, frutto di numerosi [...] viaggi in Medio ed Estremo Oriente, rivelano uno sguardo volto a filtrare atmosfere e culture lontane attraverso un gusto compositivo classico e armonico. I paesi mediorientali, l'India e soprattutto la Cina, dove R. si è recato per la prima volta ...
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Pittore (Haarlem 1628 o 1629 - Amsterdam 1682); figlio di Isaack, fabbricante di cornici e modesto pittore, si formò nella tradizione pittorica della scuola di Haarlem, forse con lo zio S. van Ruysdael. [...] Nelle prime opere, in cui risentì anche di H. C. Vroom, descrisse i varî aspetti del paesaggio olandese, con gusto realistico e attenzione per il dettaglio (Dune alberate, 1646, San Pietroburgo, Ermitage). Numerosi disegni e dipinti documentano i ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...