PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] essere agli occhi di P. quella di aver fornito, con la compendiaria, una maniera sciolta e rapida, adatta al gusto narrativo e decorativo dei Romani, cioè adatta all'incremento della pittura parietale, che resta del tutto estranea alla sensibilità di ...
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BALBI, Alessandro
Teresa Ferratini
Nacque a Ferrara da famiglia originaria del Finale. Godette in patria dei favori della casa d'Este: fu infatti per incarico del duca Alfonso II che eseguì nel 1594 [...] di colonne, sormontati da una cupola su alto tamburo poligonale, nel quale si aprono profonde nicchie. Il gusto palladiano si rivela con chiarezza nel motivo fondamentale delle colonne classicamente trabeate, nel luminoso alternarsi degli spazi e ...
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PRAXIAS, Gruppo di
P. Bocci
Il nome di Praxias appare in un anfora del Cabinet des Médailles databile circa il 480-460 a. C., dipinta nella nota tecnica etrusca a colore rosso sovrapposto sul fondo [...] P. sia pittore o vasaio. J. D. Beazley gli attribuisce altre tre anfore estremamente simili per forma e per il gusto abbastanza puramente ellenico delle pitture. Lo stesso studioso rileva con sorpresa la singolarità di iscrizioni greche nonostante la ...
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Architetto e scultore (Clusone 1591 - Napoli 1678). Studiò dapprima scultura a Napoli; ma poi si diede tutto all'architettura, e in quest'arte dominò nella Napoli secentesca. Fra le sue opere citiamo: [...] Sapienza (1638-41), la cappella del Palazzo Reale (1640-46), il palazzo Donn'Anna (1642-44), incompiuto, la chiesa di S. Teresa a Chiaia (1650-62), ecc. Ariose e complicate prospettive, e un vivissimo gusto pittorico, ne caratterizzano il barocco. ...
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Pittore (Elverum 1849 - Oslo 1929). Allievo di J. F. Eckersberg, si perfezionò a Düsseldorf, Monaco e Parigi. Abile paesaggista vicino alle soluzioni della scuola di Barbizon, dopo il 1890, rifacendosi [...] di Snorre Sturluson, 1896-1900; cartoni per gli arazzi del Palazzo Reale di Oslo; grandi decorazioni della Haakonshalle di Bergen, 1910-16, con scene della vita di corte in Norvegia nel Duecento). Il suo gusto presenta molti legami con lo Jugendstil. ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] del Mus. del Duomo: la 'corona ferrea', in oro e smalti cloisonnés, la cui datazione - basata su confronti con opere a smalto di gusto affine - ha oscillato dal sec. 5° al 9°; negli ultimi anni è stata datata alla fine del sec. 8° (Frazer, 1988, p ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] Semmai, quei motivi callottiani presenti in alcuni dei suoi dipinti (Binotto, p. 122) sembrano derivati da un orientamento di gusto e di ispirazione complessiva più che da un diretto rapporto di filiazione. La pittura del G., detto il Pitocco "perché ...
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GURGO SALICE, Cesarina
Beatrice Ucci Marconi
Nacque a Casale Monferrato il 2 maggio 1890 da Tancredi e Pierina Fiorio, primogenita di una ricca famiglia borghese. Studiò presso il collegio della Sapienza [...] l'immagine di Crepuscolo a Roma del 1940 e molte parole lusinghiere: "In paesaggi recenti, soprattutto paesaggi suburbani, d'un gusto modernissimo, si ha una fase più complessa di questa pittura che non procede da nessuno e non somiglia a nessuno" (p ...
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GROSSONI, Orazio Costante
Cristina Sirigatti
Nacque a Milano il 18 ott. 1876 da Giuseppe e da Albina Pulli. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera con il pittore accademico R. Casnedi e con lo [...] Milano, eseguendo statuette, gruppi di genere, medaglioni a rilievo e numerose sculture cimiteriali. Nel 1891 - nel solco del gusto per l'esotico suscitato dalle campagne coloniali, caro anche al maestro Bazzaro - l'artista presentò alla I Triennale ...
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BERNARDINO da Bissone (detto anche Mediolanensis, Furlano o B. Bisono)
Camillo Semenzato
Figlio di Antonio, morto nel 1497, questo scultore e architetto, originario della Lombardia, appare attivo per [...] di B. va appunto posta nell'ambito di Antonio Bregno, Antonio Rizzo e Pietro Lombardo; anche se il suo gusto rimase sempre legato ai canoni della decorazione quattrocentesca, coerentemente con gli altri epigoni del lombardismo, la sua presenza fu ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...