CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] che corrono fra l'uno e l'altro progetto, che attestano il suo ingegno inventivo del pari che il suo buon gusto" (Nicolini). Sempre alla stessa esposizione dell'Ateneo di Brescia inviò il progetto per una pescheria e per un mercato ortofrutticolo; su ...
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AMENDOLA, Giovanni Battista
Costanza Lorenzetti
Nato a Episcopio di Sarno il 19 genn. 1848, l'A., fin dall'infanzia aveva dato segni di genuina vocazione di scultore. Nel 1860 fu affidato ad un mediocre [...] dal 1864 al 1866. I primi saggi, allegorie di argomenti storici, pur con annunci dell'arte nuova seguono il gusto della tradizione accademica.
Si formò a Napoli in quella fase particolarmente critica in cui l'accademismo eclettico di Tito Angelini ...
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FERRETTI (Fretta), Pietro
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che, originario di Reggio Emilia, fu attivo a Carpi all'incirca tra il 1740 e il 1760 come "lavoratore [...] i riquadri sulle pareti, che accolsero le tempere dipinte da fra' Stefano da Carpi (al sec. G. B. Solieri). Il brillante gusto rocaille delle corniciature ben si confà al tono umoroso delle pitture del Solieri, tanto che ne deriva uno dei più felici ...
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ALBORESI, Giacomo
Adriana Arfelli
Pittore quadraturista e decoratore, nato a Bologna nel 1632 da Giovanni Francesco e da Angelica Capponi. Ebbe come primo maestro Domenico Santi, sotto il quale lavorava [...] 1659 sposò la figliastra del Mitelli e, dopo la morte del maestro (1660), fu considerato l'erede e continuatore del gusto decorativo che quello aveva creato, benché si limitasse a ripetere gli schemi e le forme da ornatista diligente e senza fantasia ...
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DANIELETTI
Giovanna Baldissin Molli
Dei numerosissimi artisti padovani con questo cognome, molti hanno anche lo stesso nome; a Pietro Antonio e Pietro (vedi alla voce Danieletti, Pietro Antonio), Daniele [...] dell'insegnam. pubblico dell'architettura a Padova e a Venezia, Padova 1976, p. 40).
Giovanni. Scultore e decoratore di facile gusto rococò, tra il 1774 e il 1781 fu operoso come scalpellino in palazzo Frigimelica ora Montesi a Padova; nella stessa ...
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CANAVESI, Pietro
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 5 giugno 1795, nella parrocchia di S. Matteo, da Antonino e Luigia Grandi, vedova di Luigi Maloberti (vedi nell'Archivio parrocch. di S. Brigida [...] di statue a tutto tondo, specialmente sacre, in Piacenza e in Parma.
Tra i lavori di decorazione, eseguiti con abilità nel gusto dell'epoca, sono documentati quelli eseguiti nel 1836-37 per il marchese Giovan Battista Landi (due elaborate cornici per ...
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HERMERAKLES
G. Becatti
Termine che compare nell'epistolario di Cicerone, che scrive ad Attico per avere sculture a decorazione della villa di Tusculo. Per la palestra e per il ginnasio egli sollecita [...] pentelico con teste bronzee che avevano molto rallegrato Cicerone (i, 8, 2). Le erme si consideravano come l'ornamento più adatto per un ginnasio; (v. anche hermathena).
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 91. ...
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Architetto e scultore (Pavia 1447 circa - Milano 1522). Esponente del Rinascimento lombardo, la sua scultura, inizialmente tributaria di varie influenze, divenne via via sempre più elegante e delicata. [...] impegnato nella costruzione e nella decorazione della cappella Colleoni a Bergamo, che resta l'espressione più caratteristica del suo gusto e di un momento del Rinascimento lombardo, ove l'ispirazione all'antico e anche all'arte toscana, e, insieme ...
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Architetto inglese (n. Southend-on-Sea 1936), formatosi al Bournemouth college of art (1953-58) e all'Architectural Association di Londra (1958-60), dove è stato poi professore. Ha insegnato, tra l'altro, [...] progettuale, orientata all'uso di tecniche avanzate, C. si è avvalso del proprio talento grafico alla luce di un gusto eclettico e di un sottile senso dell'ironia. Presente in diverse esposizioni internazionali (Montreal, 1963; Triennale di Milano ...
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Pittore (Ulma 1478 o 1479 - ivi tra il 1547 e il 1549). Si formò nella bottega del pittore tardogotico Jörg Stocker (attivo tra il 1481 e il 1523), con il quale collaborò all'altare di Ennetach (1496, [...] di A. Dürer e ritenendo della scuola di Augusta (Holbein e H. Burgkmair) in particolare il colore prezioso e il gusto per materiali, S. usò forme rinascimentali mantenendo tuttavia allo stesso tempo il particolare accento narrativo della scuola sveva ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...