Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] sottraendolo in tal modo alla noia per le cose che si ripetono meccanicamente senza cambiamento alcuno. L'immaginazione provoca il gusto, costringendolo a pronunciare il suo assenso per ciò che è piacevole o il suo dissenso per ciò che risulta noioso ...
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Architetto (Liverpool 1830 - Yattendon, Berkshire, 1905); di gusto eclettico e scarsa originalità, aveva un raro talento per la progettazione di edifici grandi e complessi; costruì un gran numero di edifici [...] pubblici a Manchester, Londra, Cambridge ...
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Architetto (Bruxelles 1771 - Ixelles 1834). Riadattò, secondo il gusto neoclassico, varî edifici di Bruxelles; progettò il Boulevard du Régent e costruì il Palazzo Ducale, ora delle Accademie. ...
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Pittore italiano (Cambiano 1860 - Torino 1938). Eseguì con gusto realista numerosi paesaggi e ritratti in cui alla qualità del dato coloristico si associa un compiaciuto virtuosismo accademico. Tra le [...] opere più note: La cella delle pazze (1884, Torino, Gall. d'arte moderna), Supremo convegno (premio del pubblico alla 1a Biennale di Venezia, 1895), L'incontro di Gesù con le pie donne (affresco nella ...
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Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] Più in particolare, in Occidente per c. si intende il periodo compreso tra la metà del V sec. a.C. e il 323 a.C. (morte di Alessandro Magno). In questi secoli furono raggiunte e teorizzate esperienze che ...
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Pittore su maiolica (Siena 1702 - ivi 1771). Rielaborò con gusto settecentesco motivi tratti da quadri di Raffaello e dei Caracci e da incisioni di Marcantonio Raimondi. ...
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Scultore italiano (Viggiù 1847 - ivi 1932). Seguì dapprima il gusto impressionistico di G. Grandi e T. Cremona, si volse poi a modi veristici e a temi sociali (es.: Il minatore, 1887). Eseguì anche molte [...] sculture funerarie e commemorative ...
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Architetto (Londra 1849 - ivi 1930). Costruì a Londra, con gusto rinascimentale, numerosi edifici pubblici: il Victoria and Albert Museum (1891); il Royal college of science (1900-06); l'arco dell'Ammiragliato [...] (1911); l'Imperial college of science and technology (1911); la nuova facciata di Buckingam Palace (1913), ecc ...
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Pittore e illustratore (n. Zurigo 1499 - m. 1571); di gusto gotico nelle prime opere, passò poi a uno stile più ricco e complesso sotto l'influsso di H. Holbein il Giovane. Della sua attività di ritrattista [...] ricordiamo il ritratto di H. Zwingli (1549) e il suo autoritratto (1571) nella biblioteca civica di Zurigo. Affrescò varie facciate, tra cui quella del palazzo comunale della sua città; fece disegni per ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...