CARRA, Giuseppe
Caterina Schluderer
Nacque a Parma l'11 febbr. 1766 da Girolamo e da Giovanna Carletti. Nessun documento prova con certezza la sua parentela con lo scultore G. B. Carra, anche se l'inclinazione [...] delle sue capacità vincendo nel 1787 il concorso di composizione bandito dall'Accademia con un bassorilievo di gusto classicheggiante, con Minerva, Plutone, Mercurio armanti Perseo prima del combattimento con Medusa (tuttora conservato nel Museo dell ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] Pio VI, che per una di queste produzioni in marmo bianco intarsiato (in verde antico) e con metalli dorati secondo il gusto neoclassico, gli donò una tabacchiera d'oro durante una delle sue numerose visite alla bottega (25 ott. 1789); mentre un altro ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] luoghi di incontro tra i rappresentanti del mondo dell'arte e del collezionismo del tempo: vi si respirava il fecondo gusto del Secondo Impero, con il suo paradigma di raffinatezza estetica che non conosceva ancora le prime incrinature.
A tre anni ...
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GUASTALLA, Roberto
Valentina Ciancio
Nacque a Parma il 15 ag. 1855 da Giuseppe, generale dei carabinieri, e da Teresa Frati. Nel 1871 venne ammesso alla Reale Parmense Accademia di belle arti dove si [...] il corso di prospettiva e quello di ornato tenuto dal vedutista scenografo Girolamo Magnani, dal quale il G. sembra apprendere quel gusto teatrale presente spesso nei suoi paesaggi (Mavilla, p. 39). Le prime prove accademiche sono copie da L'étude du ...
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FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] e che a Parma avrà il suo massimo esponente in E. Petitot. Abbandonate le tendenze barocche, l'artista apre verso il gusto archeologizzante, che alla corte ducale parmense trovava stimolo anche dalla scoperta delle statue romane di Velleja (1760-1761 ...
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GHIDONI, Domenico
Chiara Basta
Figlio di Felice e Maria Bambina Inselvini, nacque il 17 nov. 1857 a Ospitaletto, presso Brescia. Di famiglia contadina, mostrò una naturale predisposizione all'intaglio [...] dell'autore per i soggetti del quotidiano e denuncia al contempo la sua capacità di recepire gli stimoli contemporanei rispetto al gusto corrente: il Fellah o L'acquaiolo (Brescia, Musei civici d'arte e storia), firmato e datato 1880, è indicativo di ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] delle correnti veneto-bizantina e bolognese-romagnola.
Le prime opere sono impostate sullo schema tradizionale tardogotico, ma il gusto per il disegno chiaro, il colorismo contenuto, l'equilibrio dei volumi, la composizione salda e armonica delle ...
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GUERRI, Pietro
Emanuela Bianchi
Secondo dei tre figli di Lorenzo e di Caterina Fabiani, nacque il 2 ott. 1865 a Montevarchi in provincia di Arezzo. Ebbe tra i suoi insegnanti presso la scuola tecnica [...] mostrandosi ben informato sul simbolismo europeo e sul gusto decorativo, filtrato specie attraverso l'insegnamento di pretorio di Montevarchi, in cui il G. rivela il gusto simbolista ormai acquisito nella sinuosa figura femminile protesa verso ...
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ANSERAMO da Trani
Mario Pepe
Originario di Trani, attivo come scultore in Puglia nella seconda metà del sec. XIII. Il suo nome appare nel portale ogivale, caratterizzato da una ricca decorazione vegetale, [...] portale e nelle sue figurazioni ritornano i motivi più consueti della cultura pugliese del sec. XIII: un persistente gusto bizantino (evidente nell'iconografia dell'Ultima Cena), influenze musulmane e 'gotiche' (la decorazione e la forma del portale ...
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BOTTO, Carlo Amedeo
Rosalba Amerio Tardito
Nacque probabilmente nel 1619 se morì nel convento dell'Eremo di Torino il 19 apr. 1682 all'età di 63 anni (Schede Vesme);padre camaldolese, intagliatore in [...] Pietro Botto datandolo 1635 c.; a questo attribuisce pure una porta lignea, esposta alla mostra del Barocco piemontese, di gusto ancora prettamente rinascimentale e che presenta analogie stilistiche con l'armadio. Essa si trova ora al Museo civico di ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...