BERTUZZI (Bertucci), Nicola (Tommaso Nicola), detto Nicola d'Ancona o l'Anconetano
Anna Maria Matteucci
Nacque ad Ancona verso il 1710. Giovanissimo, si recò a Bologna, dove divenne allievo di V. Bigari, [...] dal quale derivò il gusto della decorazione spedita e briosa, e collaborò ben presto, come figurista, con gli ornatisti e quadraturisti più noti del tempo.
Nel 1735 vinse il premio Marsigli Aldrovandi dell'Accademia Clementina che, nel 1751, lo ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] espresse un'intransigente posizione purista e antibarocca, curiosamente in contrasto con le sue stesse opere e persino con il gusto di alcune delle splendide incisioni in rame che illustrano il libro. Per il G. - che dichiara di conoscere Vitruvio ...
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BELTRAMI, Giovanni
Elda Fezzi
Nacque a Milano il 26 febbr. 1860. Nel 1878 si iscrisse all'Accademia di Brera, dove, dopo essere stato discepolo di R. Casnedi e di B. Giuliano, divenne dal 1881 scolaro [...] , a Venezia nel 1903 e nel 1905, il B. espose alcuni esemplari di vetrate decorate con soggetti tratti dalla natura con vivo gusto cromatico, come Le due cicale, Il tacchino, Vecchio parco, ecc. Intanto le vetrate della ditta Beltrami e C. ornavano a ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] di Il tempo dell'Art Nouveau presso Vallecchi, uno dei primi e più completi documenti di quel revival di un tale gusto che veniva appena iniziandosi, destinato poi a tanta eccezionale fortuna. Presso Vallecchi il C. aveva pubblicato negli anni 1959 e ...
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LABÒ, Mario
Francesca Franco
Nacque a Genova il 17 sett. 1884 da Carlo e Ada Dagnino. Studiò ingegneria al Politecnico di Torino, dove si laureò nel 1910. Sotto la guida di A. Rigotti, uno dei maggiori [...] di M. Trucco (oggi museo intitolato all'artista) ad Albisola, d'ispirazione novecentista e déco. Fu questo il gusto che ispirò la produzione della DIANA (Decorazioni industrie artistiche nuovi arredamenti), società per la fabbricazione e il commercio ...
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BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di Vincenzo Meucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] guadagnarsi la stima del duca Filippo di Borbone e del ministro Guglielmo Du Tillot, che favorivano l'affermarsi in Parma del gusto più raffinato e moderno francese. Scelto dal Du Tillot fra i molti artisti protetti dalla corte, al principio del 1752 ...
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FIDANZA, Filippo
Daria Borghese
Nacque in Sabina nel 1720 da una famiglia originaria di Città di Castello. Scarsi sono i dati biografici di questo pittore, che sembrerebbe essere stato allievo di M. [...] Benefial a Roma ed avere educato il, proprio gusto sugli esempi dei grandi maestri. Egli si sarebbe soprattutto dedicato allo studio e all'imitazione delle opere di G. Reni. Più volte citato dalle fonti poiché padre dei più noti Francesco, Gregorio e ...
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D'ADAMO, Carlo
Vincenzo Rizzo
Nipote del maestro stuccatore G. Battista (attivo 1668-1700) e figlio di Costantino (attivo 1700-1736), anch'egli stuccatore di raffinata qualità esecutiva ed inventiva, [...] Trinità dei Pellegrini, splendido per le fusioni di colori e decorazioni in ottone dorato, di sapiente e capriccioso gusto rococò e arricchito di una elegante urna al posto del paliotto. Altro suo intervento notevole furono le squisite balaustratine ...
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DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] R. Accademia Albertina fino al 1845. Adeguandosi al gusto personale del re Carlo Alberto, estimatore di Abraham Esposizione di Vienna (1873), una medaglia al merito, ma il suo gusto storicistico era ormai sorpassato.
La morte del D. è indicata in ...
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CANTONI (Cantone), Simone
Ennio Poleggi
È il rappresentante più noto di una famiglia di architetti, attiva da molte generazioni, che doveva concludere con lui e con il fratello Gaetano la sua discendenza. [...] di Parma, il C. nel 1768 vi si diplomò e vinse il premio.
Non a caso a Parma in quegli anni il gusto neoclassico era precocissimo e importato direttamente dalla Francia dall'architetto lionese E. Petitot, chiamato a dirigere quell'Accademia. Il C. si ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...