BOTTINELLI, Giuseppe
Luciano Caramel
Figlio di Luigi e di Giovanna Demagistris, nacque a Biella il 23 maggio 1865. Giovanissimo, si trasferì presso i parenti a Viggiù, ove trascorse gran parte dell'adolescenza. [...] mostre. Il B. godette di una certa fama soprattutto per le sue minute "impressioni" di fanciulli, che risentono del gusto dell'epoca per l'aneddoto e il particolare veristico. Tra queste ebbero particolare fortuna Il pastorello (presentato nel 1889 ...
Leggi Tutto
ALBANESI, Angelo
Alfredo Petrucci
Disegnatore ed incisore in rame, attivo in Italia e in Inghilterra nella seconda metà del sec. XVIII. Si formò alla scuola veneziana, quasi contemporaneamente ad I. [...] Garner, da J. Roberts, 1780; della cantante Adriana Ferrarese e della danzatrice Giovanna Bacelli; allegoria della Sicurtà, nel gusto di G. B. Cipriani). Riprodusse e pubblicò nel 1784 alcune figurette di Ninfe ed altre deità pagane di Angelica ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] partenza della maniera moderna. Ma l'intesa a livello formale con gli orientamenti artistici, ormai fatti propri dal gusto più scaltrito, non trova corrispondenza sul piano dei contenuti. Il tema trattato, di per sé tradizionale, risulta contaminato ...
Leggi Tutto
CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] sonetto di B. C., in Giornalestorico della letter. ital., t. LXXXVIII (1926), pp. 36-63; Id., C., Torino 1938; M. Pomilio. Gusto episodico e coscienza letter. nella "Vita" diB. C., in Convivium, n.s., V (1951), pp. 667-725; B. Maier, Umanità e stile ...
Leggi Tutto
COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] ora gotici, ora quattrocenteschi, ora cinquecenteschi e manieristi che erano effettivamente parte non trascurabile della cultura e del gusto italiano del tempo. D'altra parte è proprio all'impegno in questo fantastico assembiaggio che la critica più ...
Leggi Tutto
AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] a Saronno, del 1505, la cui loggia si trasforma, per ognuno dei sedici lati, in una coppia di bifore che tradiscono un gusto, ancora una volta, ritardato, di primo Rinascimento.
Nel complesso l'opera architettonica dell'A. è quella di un artista che ...
Leggi Tutto
BARONI CAVALCABÒ, Gasparo Antonio
Claudio Leonardi
Nacque l'8 genn. 1682 a Sacco, nel Trentino, da Felice e da Antonia Balisti .
La famiglia del B. è la stessa cui appartenne anche, una generazione [...] casa Betta a Rovereto, perché più vicine al Balestra, e di un periodo poco posteriore al soggiorno romano le quattro tele, di gusto marattesco, nel coro di S. Maria del Carmine, sempre a Rovereto. Ma già al decennio dal 1720 al 1730 si possono datare ...
Leggi Tutto
CARELLI, Raffaele
Oreste Ferrari
Quintogenito del pittore Gabriele Settimio Carella, nacque a Monopoli il 24 sett. 1795, e fu il primo, della famiglia ad avere veramente notevole statura artistica. [...]
Qualche raro dipinto ancora posteriore - ad esempio la Tarantella della coll. Cione a Napoli, del 1850 - ricalca il gusto per il bozzettismo folcloristico e segna vieppiù il distacco dalle più vivaci correnti del momento.
Rispetto alle vicende della ...
Leggi Tutto
BRECCIOLI
Manfredo Tafuri
Anna Maria Corbo
Famiglia di architetti operosi a Roma nel sec. XVII. Le notizie biografiche sono riferite dal Baglione ma la loro attività artistica è ancora da studiare.
Bartolomeo, [...] disegnata con spirito non discosto da quello assai frequente a quei tempi in Roma in esempi consimili ma con un gusto dell'essenziale che si accorda felicemente con la serena e scarna fabbrica ammannatesca.
La stessa fonte e il Martinelli ricordano ...
Leggi Tutto
DE VICO, Raffaele
Maristella Casciato
Nacque il 18 apr. 1881 a Penne (Pescara), da Angelo e da Emma Bartolini.
Angelo, scultore, era nato a Penne nel 1853. Nel 1869 si spostò a Firenze per lavorare [...] parte dello studio del Passerini dove acquisì il gusto per il decorativismo neoseicentesco (il cosiddetto " mistilineo serbatoio dell'acqua a villa Borghese (1922-1925), rivelò un gusto più attento al passato che al presente, a cui fu sempre fedele ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...