FANTONI, Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Figlio primogenito dello scultore e intagliatore Grazioso il Vecchio e della moglie Bramina, nacque a Rovetta (Bergamo) nell'alta Valle Seriana il 25 ag. 1659. La [...] Pietro Ramus a Edolo in Val Camonica, dove non solo perfezionò la tecnica della scultura in legno, ma anche assimilò il gusto della forma a tutto tondo.
I pagamenti dei salari nella bottega del Ramus terminano il 18 luglio 1677; è perciò presumibile ...
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FARNESI, Nicola
Antonella Capitanio
Figlio di Pietro e di Elisabetta Del Greco, nacque a Lucca il 21 sett. 1836.
Suo padre era un piccolo artigiano, probabilmente liutaio (cfr. Giorgi, 1971, p. 19); [...] , la Madonna, gli apostoli, le immagini simboliche degli evangelisti e le allegorie delle quattro parti del mondo.
Lo stesso gusto costruttivo, basato su un ampio impegno scultoreo, si ritrova in un cofanetto in argento, acciaio e oro, dedicato alle ...
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CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] di un polittico ricostruito dallo Zeri (1963), che sembra unatrasposizione in chiave domestica e profana, ma sul piano di un gusto decorativo di ottimo livello, delle solenni immagini di Andrea e non tanto, come ha invece supposto il Boskovits (1968 ...
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D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] era allora dominato, si può dire, da due principali linee di tendenza: una legata alle espressioni grafiche, rapide ed efficaci, di gusto liberty, che facevano capo al raffinato A. Terzi e al più denso e problematico D. Cambellotti (non a caso uniti ...
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DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] (1972, pp. 175, 209): in particolar modo il secondo dipinto sembra appartenere alla mano del D. in conseguenza del prevaricante gusto per l'ambientazione, per le stoffe, per i tendaggi, i cuscini, le decorazioni del mantello, ecc…. Il primo è oggi ...
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CESARI, Filippo
Werner Oechslin
Non si conoscono i dati "biografici di quest'architetto documentato da un codice manoscritto di disegni della Biblioteca Corsiniana di Roma, conservato nel Gabinetto [...] , che in Francia si perpetueranno sino agli Oeuvres d'architecture di Pierre Contant d'Ivry del 1769. Questa tendenza di gusto nonché la predilezione per i portici a colonnato e infine la tipologia di tabernacoli ed archi trionfali dai lati concavi ...
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BIASIO, Giovanni Antonio
Camillo Boselli
Nacque, con molta probabilità, a Brescia nel 1677. Dalla polizza d'estimo del padre, conservata nell'Archivio storico civico di Brescia, risulta che, figlio [...] taluni dei quali assai complicati, ma a nessuno di essi siamo in grado di avvicinare una qualche costruzione, anche se il loro gusto richiama opere molto più tarde come l'altare del santuario di Carpenedolo (c. 1770).
Da tali disegni il B. appare un ...
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BARBA, Gaetano
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1730. Appartiene al folto gruppo di architetti operanti in Napoli nell'ultímo trentennio del Settecento, educati all'esempio di Ferdinando [...] questi stessi anni di particolare fervore edilizio, e più vicini all'orbita vanvitelliana. Come indizio di un nuovo orientamento di gusto è interessante l'episodio del dibattuto restauro della cupola del Tesoro di S. Gennaro: il B., contro l'opinione ...
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CRIVELLI, Giovanni (Iacopo), detto il Crivellino
Luisa Tognoli Bardin
Figlio di Angelo Maria, come per questo anche per il C. mancano fonti documentarie sui luoghi e sulle date di nascita e di morte. [...] in collaborazione col Boselli è presente l'attenzione alla psicologia animale di diretta eredità paterna, accanto ad un gusto virtuosistico nuovo. A Stupinigi il C., affrancato dall'influenza patema, pur senza giungere ad alta qualità, riesce ad ...
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BARBIERI, Giovanni Battista
Silla Zamboni
Attivo come scultore nella seconda metà del sec. XVI, nacque a Correggio, ove il padre Pellegrino esercitava il commercio di droghe e medicinali, e in patria [...] artistico parmense è però avvertibile nella pacata dolcezza del modellato che, nel volto spirante, riflette in qualche misura il gusto del Correggio. Del 1573 sono alcuni pagamenti per un'acquasantiera scolpita per il duomo. Nel 1576 il B. eseguì ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...