DOMENICHINI, Gaetano
Vincenza Maugeri
Mancano dati biografici di questo pittore ferrarese, la cui data di nascita in base alle note del Boschini è situabile intorno al 1794, mentre secondo altre fonti [...] , in rapporto anche con F. L. Cicognara e con l'architetto A. Foschini, si manifestò tenacemente ancorato a un gusto conservatore accademico che ne limitò gli slanci romantici.
Abile disegnatore, si volse particolarmente a riprendere e a tradurre "a ...
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BARBETTI, Rinaldo
Dino Frosini
Nacque a Siena, da Angiolo, il 29 marzo 1830 e, giovinetto, si trasferì col padre in Firenze dove si applicò all'oreficeria. In seguito il padre, che aveva ampliato il [...] ebbe peculiare, evitando l'affastellamento delle figure e dei fregi. Documento, ancora, delle sue qualità nel disegno, ma anche del gusto dell'epoca, sono i biglietti da cento e cinquecento lire del Regno d'Italia, in corso fino all'ultimo decennio ...
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LAZZARINI
Luisa Passeggia
Famiglia di scultori originari delle Marche, attivi a Carrara dal XVII al XX secolo, inizialmente nell'ambito della scultura di traduzione, quindi anche in quello dell'invenzione. [...] importanza assunta dalla riproduzione e dalla copia nell'evoluzione della storia della scultura e della storia del gusto. Variamente ricordati nelle Memorie biografiche di Campori e in Thieme - Becker, solo di recente la critica, servendosi ...
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CHIESA, Pietro
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 29 luglio 1876 da Innocente, pittore decoratore, e Maddalena Bagutti di Rovio. Dopo un primo periodo di studi presso il liceo di Lugano, [...] Venezia il trittico Primavera, il primo di una serie di trittici che orientava l'artista verso una più precisa posizione di gusto, organizzando i suoi mezzi espressivi verso sintesi di arte-narrazione, arte-letteratura. Nel catalogo (p. 156) il C. è ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] avvertibile nei bozzetti scenografici per il Flauto magico (c. 1816), è però già in essi condotta dal D. con gusto archeologico di ambito decisamente neoclassico, come meglio si evidenzia in schizzi quali Ingresso di tempio greco (coll. J. Scholz ...
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DE ALBERTIS, Giuseppe
Fernando Mazzocca
Figlio di Carlo e di Teresa Gentile, nacque ad Arona (prov. di Novara) il 14 febbraio del 1763. Verso il 1778 si trasferì a Milano, dove iniziò la sua carriera [...] miniatura, e della pittura di genere, nella linea di una affettuosa e attenta ripresa delle vedute d'intemi domestici sul gusto di P. Longhi. A questa prima. fase della sua attività si possono far risalire opere documentate come la notevole Riunione ...
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BIGGI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Roma nel 1847. Pittore, allievo di L. Amici, esordì, per quanto si può dedurre dalla scarsa bibliografia sull'argomento, con opere di soggetto storico [...] all'Esposizione internazionale di Monaco di Baviera, o ilSavonarola, mandato a Parigi nel 1878: in accordo dunque col gusto dell'epoca, quell'eclettismo storicistico che, logica filiazione dell'interesse romantico verso il Medioevo, imperava da tempo ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] "cuoco, il giovin signore, la vecchia" ed altre, ove l'icasticità è temperata alla luce dello sperimentalismo del gusto arcadico-rococò, che traduce in raffinatissimi e fluidi volumi (commentati da una preziosa cromia) le crude espressioni del primo ...
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BALZARETTO (Balzaretti), Giuseppe
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 19 genn. 1801, studiò matematica presso l'università di Pavia e seguì quindi un biennio di tirocinio presso l'ing. G. F. Perego. [...]
Nei suoi numerosi viaggi all'estero si era particolarmente interessato ai giardini a vegetazione libera, detti all'inglese, che il gusto romantico aveva diffuso in tutta Europa e in Italia. Al B. dové soprattutto giovare l'esempio dello Japelli, che ...
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FAIELLA (Faella), Pasquale (Pascale)
Vincenzo Rizzo
Forse figlio di Francesco o suo stretto congiunto (fratello?), è documentato a Napoli come maestro stuccatore dal 1749 al 1763.
Nel novembre 1749 [...] e Pietro Buonocore (che erano i più quotati del settore), lavorò ad uno degli interventi decorativi più rappresentativi del gusto rococò napoletano, quello della chiesa delle monache di S. Gregorio Armeno, nel cuore del centro antico di Napoli che ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...