ANGELINI, Annibale
Francesco Santi
Nato a Perugia il 12 maggio 1812, fu allievo, presso l'Accademia di Belle Arti di Perugia, di Vincenzo Monotti e di T. Minardi, passò poi a quella di S. Luca in Roma [...] di studi, V. Baldini, a Bologna, Perugia, Ancona, Roma e Ferrara: le sue scenografle non si discostano dal gusto accademico dell'epoca, ma compì interessanti studi sulla prospettiva scenografica (fu anche insegnante di prospettiva all'Accademia di S ...
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BRUNELLI, Francesco
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Forlì il 24 sett. 1572; fu ricevuto come confratello laico nella Compagnia di Gesù a Roma il 21 genn. 1593; in Roma affinò la sua arte di intagliatore [...] dalle statue lignee dei Dodici apostoli;negli ampi gesti e nei panneggi movimentati di queste figure è palese il gusto tipico dell'età barocca, mentre gli ornamenti degli sportelli e degli stipiti, nella loro semplicità, sembrano rifarsi agli schemi ...
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BENVENUTI, Augusto
Elda Fezzi
Nacque a Venezia l'8 genn. 1839 da famiglia povera che, riconosciutene le tendenze artistiche, lo impiegò presso la bottega di un artigiano, dove apprese la tecnica dell'intaglio [...] che polisce e scandisce i dettagli, una revisione moderna delle sue opere permette di individuare alcuni accostamenti al gusto bozzettistico soprattutto in scene di vita popolare; ma anche in un'opera "ufficiale", come il monumento all'Esercito ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] grande attenzione ai servizi in ossequio alle moderne nozioni dell'utile e del sociale. Sulle pareti del bagno, decorate nel gusto ercolanense, in un capolavoro di perfezione formale il G. narra storie mitiche con, in primo piano, Eros trionfante. La ...
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GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] del padre, alla pittura; e sebbene avesse presto reagito al gusto del genitore per il Rinascimento italiano, non ne dimenticava il informale: figure e oggetti, dipinti con un gusto grottesco e caricaturale, disseminati di macchie di colore ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] Reggio Emilia, di una grande felicità nella sintesi di pienezza formale e sontuosa fastosità dei costumi, resi con colori brillanti, di gusto veneto.
Nel 1642 gli venne commissionata la tela con il Martirio di s. Pietro per la chiesa di S. Domenico a ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] ostile dimostrato in ultimo da alcuni commissari dell'Accademia ed evidentemente conscio di essere stato superato dall'evoluzione del gusto, dopo trentacinque anni di magistero, il D., insieme con la nipote Lucia che da tempo lo accudiva, si ritirò ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] fiamminghi: pur la minutezza dei primi paesaggi di sfondo (cfr. il Noli me tangere del Louvre) fa pensare al gusto dei Fiamminghi.
Nella sua prima fase Bartolomeo si dimostra soprattutto pittore di cose piccole: dìttici, altaroli familiari, sportelli ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] all'anno 1763, pone tuttavia decisamente sotto nuova luce la capacità di adesione del G. ai dettami imposti dal nuovo gusto e rivela la sua fulminea conversione al neoclassicismo (Piazza, 1997-98). La parte più innovativa dell'intero progetto che si ...
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GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] , si possono qui riconoscere alcuni lineamenti caratteristici della sua maniera. In particolare, un certo virtuosismo calligrafico, un gusto per intrecci e arabeschi decorativi, la resa realistica dei dettagli (come il cartiglio spiegazzato o i libri ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...