BONOLIS, Giuseppe
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Nato a Teramo il 1º genn. 1800 da Luigi e da Cecilia Quartaroli, studiò disegno artistico divenendo, giovanissimo, maestro di calligrafia nel Regio Collegio [...] dagli allievi.
Nelle opere a soggetto storico, biblico, mitologico il B. rivela la sua formazione accademica e un gusto neoclassico, ma nella produzione ritrattistica, in gran parte dispersa, si nota una più felice adesione agli aspetti del reale ...
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CAPORALE, Francesco
Antonella Pampalone
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del sec. XVI. La prima notizia che lo riguarda è relativa ad alcuni lavori decorativi nella cappella del SS. Sacramento [...] di questo artista, abituato a modi più accademici o, comunque, ad una rappresentazione meno realistica in armonia con il gusto manieristico. Secondo le fonti (Titi), la scultura veniva creduta opera di Gian Lorenzo Bernini, ma i documenti poi ...
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CALABRESE, Alessandro
Lucio Galante
Nacque a Lecce il 22 nov. 1804 da Pasquale e Francesca Cillo. Adolescente studiò presso il pittore Luigi Tondi, un modesto discepolo del Tiso, che insegnava disegno [...] napoletana, dove i nuovi apporti culturali, quelli del neoclassigismo, si erano sovrapposti ad un persistente e tenace gusto decorativo ancora di ascendenza solimenesca e settecentesca in genere. La sua opera, pertanto, riflette il carattere ...
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BRUGHI, Giovan Battista, detto l'Abate Brughi
Anna Maria Damigella
Nato a Genova verso il 1660 (Thieme-Becker), visse e operò a Roma tra la fine del sec. XVII e l'inizio del XVIII. Allievo e aiuto di [...] stima che in questo campo si acquistò, non si ha notizia.
Già il Soprani ricorda "alcuni suoi disegnetti alle stampe di gusto non dispregevole, incisi da diversi Intagliatori"; lo Heinecken cita la Passione di Cristo, incisa su 34 lastre di rame e ...
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CAMPORESI, Giovan Battista
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Bologna intorno al 1728 (Giordani), e qui iniziò la sua attività di stuccatore intorno al 1745 (Oretti). Tra le prime opere del C., la cui [...] ; lo stesso altare del C., tutto basato sul gioco cromatico tra ocra e bianco, con motivi vegetali e festoni, secondo il gusto dell'epoca, ha subito notevoli lesioni e la parte superiore della cimasa è del tutto scomparsa.
Il C. eseguì anche l'altare ...
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BRESOLIN, Domenico
Elena Bassi
Figlio di Domenico, muratore, nacque a Padova nel 1813. Dapprima fece il decoratore; nel 1841 si iscrisse all'Accademia di Venezia ed ebbe maestri l'architetto F. Lazzari, [...] , A. Milesi, E. Tito.
Il B. morì a Venezia nel 1899.
Il suo modo di dipingere non era rifinito secondo il gusto più diffùso nel tempo, ma era piuttosto a forte chiaroscuro, a pennelIate disfatte, quasi ad impressione, con luci di tramonto e riflessi ...
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CAMUCCINI, Pietro
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista e di Teresa Rotti, e fratello di Vincenzo, nacque a Roma il 6 luglio 1761. Mortogli presto il padre, si volse all'esercizio della pittura, segnalandosi [...] stesso era stato discepolo). Nell'aprire la via a colui che - accanto al Canova - doveva considerarsi il massimo esponente del gusto ufficiale in Roma durante il dominio napoleonico e la Restaurazione, è da riconoscere il più chiaro successo del C. e ...
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BEVILACQUA, Carlo
Elena Bassi
Nacque a Venezia nel 1775; nel 1786 iniziò gli studi con il pittore Ludovico Gallina; nel 1788 si iscrisse all'Accademia, che frequentò fino al 1791 ottenendo, in tale [...] , merita considerazione per gli affreschi con i quali rimodernò gli interni di alcune dimore veneziane, secondo il gusto neoclassico, con grottesche ed ornamentazioni pompeiane, rimanendo, però, nella tradizione della grande scuola veneziana per la ...
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CELEGA (Zelega), Iacopo (Giacomo)
Lionello Puppi
Figlio di Pier Paolo e imparentato (ma non ci è noto in qual grado) con Antonio Celega, appare in un documento del 1425 che lo attesta implicato in qualità [...] situazione: rappresenta la notevole capacità di manipolazione linguistica e stilistica non meno che l'originale raffinatezza del gusto dell'autore, sia nella trattazione lieve ed elegante della tipologia conventuale del prospetto sia nella scansione ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] . F., in Vita artistica, I (1926), 1, pp. 5-9; M. Tinti, G. F., Roma-Milano 1926 (con bibliografia); L . Venturi, Il gusto dei primitivi, Bologna 1926; Id., G. F. edito [1927], in Pretesti di critica, Milano 1929, pp. 143-148; N. Costa, Quel che vidi ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...