PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] da pranzo, realizzato da Vacca) della Manta (nella stanza baronale sono stati riprodotti da Vacca i famosi affreschi di gusto cortese). La cappella ripropone invece gli affreschi di Giacomo Jaquerio nella sacrestia di S. Antonio di Ranverso (TO) da ...
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BUSI, Giovanni, detto il Cariani
Eduard Safarik
Figlio di Giovanni, nacque molto probabilmente tra il 1485 e il 1490, forse a Fuipiano al Brembo (Bergamo), città natale del padre che, come il B., si [...] porta a volgarizzare l'insegnamento lagunare, un'articolazione compositiva solida e rigorosa, la preferenza per i formati quadrati, un gusto decorativo per gli effetti di superficie, l'addensarsi delle figure nei primi piani come in un proscenio, un ...
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CIVILETTI, Benedetto
Carol Bradley
Figlio di Salvatore, contadino, e di Saveria Suteri, nacque a Palermo il 1º ott. 1845. In giovinezza disegnava sui muri, modellava in creta, e studiava prima (1858) [...] ispirate agli scritti di E. Renan, giudicate mancanti di qualità ideali. Tanto più, perciò, questa corrente critica di gusto idealistico apprezzò le prime opere del C., che ebbero grande successo.
Subito dopo il soggiorno fiorentino eseguì Dante ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] della sua genialità: dal 1633 al 1640 la decorazione del castello del Valentino, ove pittori e stuccatori si sottomettono al suo gusto (e per via interposta a quello del Tesauro), fondendo istanze romane alle francesi e giungendo a "un'arte di corte ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] opere il C. si sentiva attratto come da quelle del maestro di lui, Guido Reni. Attraverso queste preferenze di gusto il C. veniva introdotto a una affiliazione artistica con quello che nella grande pittura bolognese può definirsi il filone classico ...
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BERNARDINO di Betto, detto il Pinturicchio (Pintoricchio)
Luigi Grassi
Nacque a Perugia, da Benedetto di Biagio, nel 1454 (Vasari); nel 1481 si iscrisse all'Arte dei pittori di Perugia, per il quartiere [...] con Cristo sorretto dagli angeli. Questo capolavoro introduce una maniera pittorica più nitida, e però largamente stilizzata nel gusto dei particolari, quale si osserva negli affreschi di Spello, e ancora più nel ciclo della Libreria Piccolomini. In ...
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CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] pendenti dalle code, mascheroni angolari tra foglie d'acanto, amorini alati reggistemma fra fiori e fronde, d'un gusto - in confronto al cortonismo dei Bianchi - più nativo, ravvivato da inflessioni grottesche. "Uno dei più sorprendenti registi della ...
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COLLA, Angelo
Gianluca Kannès
Nacque nel 1827 a Gignese (Novara) presso il lago Maggiore da Pietro e da Marianna De Filippi in una modesta famiglia. Rimasto orfano con undici fratelli all'età di quattro [...] . Grazie al mecenatismo del Crespi, il C. vi ebbe piena possibilità di mettere in luce le proprie qualità migliori: un romantico gusto di scenografo e un'appassionata cura del particolare decorativo.
Alla sua morte, a Milano l'11 febbr. 1892, il C ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] e goffo che non in autentico movimento. Nonostante tutto, l'artista fu a Palermo l'interprete di maggior spicco del gusto figurativo dei decenni a cavallo tra Sei e Settecento, adottando soluzioni che stemperano l'irruenza barocca nelle forme più ...
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FUCIGNA (Fusina, Fucina), Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Carrara da Pietro tra il 1658 e il 1661 (come si può ricavare dagli Stati delle anime di S. Spirito in Sassia e dal testamento), [...] metà del secolo, Visonà (1985) avvicina l'opera ai modi del F., mentre dal punto di visto stilistico la considera di gusto algardiano. Il busto si discosta infatti sensibilmente dalle altre opere note del F. e il carattere arcaizzante si può spiegare ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...