BISON (Bisson), Giuseppe Bernardino
Elena Bassi
Nacque a Palmanova (Udine) il 16 giugno 1762. Il padre era nativo di Castelfranco Veneto, la madre di Venezia; la famiglia si trasferì a Brescia quando [...] Guarana, i Guardi e Michele Marieschi, Pietro e Alessandro Longhi; tutti ebbero importanza nell'evoluzione del suo gusto. Ma, oltre che dalla conoscenza dell'arte contemporanea, la sua formazione si compie assimilando la grande tradizione veneziana ...
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CONFALONIERI, Francesco
Giovanna Bonasegale
Figlio di Remigio e di Giuseppa Bonfanti, nacque a Costa Masnaga, un piccolo paese della Brianza, il 2 sett. 1850, e fu battezzato con il nome di Angelo [...] ricordo dei Minatori del Gottardo, il monumentale altorilievo che Vela aveva finito di scolpire circa nove anni prima.
Il gusto per il colossale traspare anche dal monumento in bronzo ad Antonio Rosmini (Milano, Giardini pubblici) inaugurato nel 1896 ...
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CANTAGALLI
Giuseppe Liverani
Famiglia fiorentina di ceramisti. Una prima notizia risale alla fine del sec. XV. In un documento del 1494 nell'Archivio di Stato di Firenze (trascritto da H. P. Horne nella [...] , ispano-moresco, rinascimentale italiano e capi robbiani) e sui prezzi modici che facilitavano lo smercio e diffondevano il gusto della maiolica, procurò alla ditta un grande successo, la conquista del mercato italiano, e la possibilità di farsi ...
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CAPPONI, Luigi
Giovanna Casadei
Figlio di Pietro (o Gianpietro), milanese di origine, è scultore attivo negli ultimi decenni del Quattrocento a Roma, dove abita probabilmente nella zona di confine tra [...] scalpellino (Venturi). L'origine milanese e alcuni caratteri dell'arte del C., soprattutto i modi del panneggio e il gusto per i particolari realistici, hanno posto il problema se la sua educazione artistica si sia sviluppata nell'ambito della ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...]
L'opera dell'A. si palesa come uno degli esempi più interessanti di quel graduale passaggio dal gusto rococò della tradizione vaccariana a più organiche strutturazioni spaziali di tipo pre-classicheggiante, che caratterizzò l'architettura napoletana ...
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DAL POZZO (Dalpozzo), Tommaso
Giancarlo Bojani
Nacque a Faenza (Ravenna) il 3 nov. 1862 da Luigi e da Catterina Giacometti.
Tipica personalità d'artista "politecnico" nella Faenza ottocentesca, nella [...] procedimento più idoneo a rendere sulla maiolica le caratteristiche proprie della pittura ad olio o dell'acquerello.
Il suo gusto naturalistico lo portò a prediligere i soggetti di paesaggio e i ritratti, che hanno avuto grande seguito nelle botteghe ...
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FERGOLA, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Salvatore e di Maria Giuseppa Lebano, nacque a Napoli il 22 sett. 1821 (Comune di Napoli, Stato civile, Quartiere Stella, Nascite n. 516) e [...] anche un piccolo, delicato acquerello con un paesaggio di fantasia (Napoli, coll. priv.) ed un olio con un paesaggio di gusto posillipista (Roma, coll. priv.), che faceva parte di un Album donato fra il 1852 e il 1855 da Ferdinando II alla ...
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BARTOLOMEO di Fruosino
Mirella Levi D'Ancona
Nacque a Firenze nel 1366 (in una dichiarazione di redditi del 1427 dice di avere 61 anni). La prima notizia della sua attività risale al 1394 quando si [...] volte. Il Longhi contestava (1940) l'attribuzione, sempre del Salvini, di un trittico a Parma.
Decoratore di immaginazione e gusto sicuro, B., vissuto a cavallo tra il sec. XIV e il XV, è essenzialmente tardo-gotico, raggiunge plasticità in alcuni ...
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AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
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Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] e prospettiche si riallaccia alla tradizione bolognese del Curti e di A. M. Colonna. Coltivò pure il paesaggio di gusto fantastico, forse studiando Dosso Dossi, del quale copiò, ingrandendoli, due paesaggi, che erano nel Castello di Ferrara, per i ...
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CHESSA, Carlo
Antonio Pandolfelli
Nacque da Antonio e da Rita Mulargia il 12 novembre 1855 a Cagliari. Nel 1879 si impiegò come litografo nello stab. Salussoglia, uno dei più moderni e attrezzati di [...] carattere delle cose e delle persone, non precisò però mai con chiarezza una sua poetica al di fuori del gusto tra romantico e verista dell'epoca, rimanendo, nel complesso, un illustratore minuzioso e descrittivo, e all'illustrazione, in definitiva ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...