CALDARI, Ferdinando
Giovanna Sarra
Nato a Firenze nel 1688, dopo gli studi letterari, in cui si distinse per il gusto della poesia volgare, conseguì intorno al 1710la laurea dottorale in utroque iure [...] , sia per l'uso delle "moralità" all'inizio di ogni canto. Anche le Novelle letterarie fiorentine lodarono, con gusto tipicamente arcadico, la fatica del C., giudicando che le "maniere colte" e le "eleganti espressioni" del traduttore aggiungessero ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1868 - Starnberg 1932). Già le sue prime novelle (Orchideen, 1904; Das Wachsfigurenkabinett, 1907; ecc.) rivelano un gusto acceso per l'ironia e un'inventiva fervida fino al [...] grottesco, evidente nel romanzo Der Golem (1915), in cui è rappresentato il ghetto di Praga. Sulla stessa linea si collocano anche i successivi romanzi: Fledermäuse (1916), Das grüne Gesicht (1917), Walpurgisnacht ...
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Critico letterario e teatrale, autore drammatico e narratore francese (Vennecy, Loiret, 1853 - Travers, Loiret, 1914). Di grande cultura e gusto, pubblicò Les contemporains (8 voll., 1885-99), Impressions [...] de théâtre (10 voll., 1888-98), conferenze su J.-J. Rousseau (1907), Racine (1908), Fénelon (1910), Chateaubriand (1912). Scrisse anche lavori teatrali (Filipote, 1893; L'âge difficile e Le pardon, 1895; ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1932). Esordì con una raccolta di poesie, Il privilegio di essere vivi (1962), manifestando un gusto eversivo nell'uso dei materiali espressivi che andrà affinando nelle successive [...] raccolte (Siamo esseri antichi, 1964; La maestà delle finte, 1977; Corpo a cuore, 1985; 100 di questi fogli, 1989; L’attimo leggente, 2003; Eclisside, 2013). Un analogo impegno di linguaggio e di stile ...
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Pittore italiano (Tuscania 1902 - ivi 1990). La sua pittura, formata sullo studio degli antichi maestri toscani, ritrae con un marcato gusto arcaistico aspetti della vita in Maremma. ...
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Pittore (Verona 1763 - ivi 1835), discendente di P. Veronese. Fu buon copista dei maestri del sec. 15º, e decoratore di gusto. Sue opere in molte case e chiese di Verona. Fu anche incisore e miniatore [...] su porcellana ...
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Architetto (Vienna 1828 - Grinzing, Vienna, 1883). Prof. di architettura al Polytechnikum di Vienna, costruì importanti edifici pubblici della città con gusto eclettico (chiesa votiva gotica, 1855-79; [...] Banca nazionale, 1860; università; Museum für Kunst und Industrie, ecc.) ...
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Pittore e illustratore russo (San Pietroburgo 1887 - Parigi 1938). Studiò a San Pietroburgo aderendo con G. B. Jakulov al diffuso gusto per l'estetismo floreale; viaggiò poi in Italia, in Spagna e in Estremo [...] Oriente (illustrazioni per il The Chinese Theatre, Londra 1922). Nel 1920 si stabilì a Parigi volgendosi a modi neoclassicheggianti ...
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Architetto francese (Cosne-sur-Loire 1851 - Parigi 1932). Nel 1880 ottenne il "premio di Roma". Costruì numerosi edifici pubblici, di gusto eclettico: il Petit-Palais per l'Esposizione internazionale di [...] Parigi (1887-1900); l'arco del cinquantenario a Bruxelles (1905); la tomba di L. Pasteur (Parigi, Istituto Pasteur), ecc ...
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Musicista (Budapest 1885 - ivi 1960). Studiò all'Accademia di musica di Budapest, della quale divenne insegnante nel 1908. Compositore di gusto ottocentesco, sensibile agli influssi della tradizione musicale [...] folclorica, è autore di composizioni per orchestra, per complessi da camera, per pianoforte e di opere didattiche ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...