Letterato tedesco (Remscheid 1839 - Colonia 1908). Esponente di un gusto eclettico e accademico, a tinta esotica, concentrò il suo interesse sul mondo iberico, traducendo molte opere spagnole, pubblicando [...] raccolte di versi ispirate alla poesia spagnola (Klänge aus Andalusien, 1866), illustrando le glorie letterarie e poetiche dei due popoli nell'una o nell'altra lingua: Ein spanischer Romanzenstrauss (1866), ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (Roma 1551 - ivi 1599), tipico esponente del gusto controriformistico romano, tradusse in forme fastose e spesso pleonastiche le sue aspirazioni classicheggianti (1591: inizio della [...] di bronzo dorato, per Clemente VIII, in S. Giovanni in Laterano). In scultura ricercò forti stilizzazioni di modellato di gusto manieristico (statua di Gregorio XIII all'Aracoeli, 1576-77), ricalcando nei rilievi gli esempî lombardi (Ritorno del papa ...
Leggi Tutto
Rimatore (seconda metà sec. 13º). Imitò i provenzali senza alcun gusto e scrisse anche due sonetti in provenzale. Fu in corrispondenza poetica con Dante Alighieri. ...
Leggi Tutto
Architetto (Bayreuth 1797 - Gleichenberg 1863). Studiò a Vienna formandosi al gusto neoclassico di P. Nobile. Fondatore dell'Allgemeine Bauzeitung (1836), è noto soprattutto per il progetto (1857) della [...] sistemazione del centro di Vienna dopo l'abbattimento delle mura attorno al vecchio nucleo della città (Ring) ...
Leggi Tutto
Commediografo (Maintenon 1755 - Parigi 1806). Tra le sue commedie di gusto classicheggiante, scritte in versi garbati, vanno ricordate: L'Inconstant (1786), L'Optimiste (1788), M. de Crac dans son petit [...] castel (1791), Les Châteaux en Espagne (1803) e, migliore fra tutte, Le vieux célibataire (1793). Raccolse le sue opere nel 1805 (Théâtre et Poésies fugitives, 4 voll.) ...
Leggi Tutto
Scultore (Cavallerleone 1736 - Torino 1796). Da una espressività e un gusto scenografico barocchi si volse verso modi impregnati di sensibilità neoclassica: Maddalena (Casale, duomo), Ss. Trinità tra angeli [...] (Torino, S. Francesco); Storie di s. Filippo Neri (Torino, S. Filippo); Storie di s. Evasio (Casale, duomo); la Fama sulla tomba di Vittorio Amedeo II a Superga ...
Leggi Tutto
Pittore (Santa Giusta, Rieti, 1760 - Napoli 1853); principale esponente del gusto neoclassico a Napoli. Dimorò a Roma e dai suoi studî sull'antico L. Volpato e R. Morghen trassero le incisioni per i Principî [...] del disegno tratti dalle più eccellenti statue antiche (1786). Dal 1790 visse a Napoli, dove disegnò e pubblicò i vasi greci della coll. Hamilton (1791-95) e fu apprezzato ritrattista della corte e della ...
Leggi Tutto
Architetto (Milano 1762 - Inverigo 1833), uno dei maggiori rappresentanti del gusto neoclassico a Milano. Si accostò all'architettura come dilettante, rilevando a Roma gli antichi monumenti e studiando [...] a Venezia il Palladio. A Milano ottenne importanti incarichi pubblici collaborando, tra l'altro, alla stesura del piano regolatore della città (1807). Nei propilei di Porta Ticinese (1801-14) e nell'Arco ...
Leggi Tutto
Poeta (Lubecca 1815 - ivi 1884); fu interprete della reazione del gusto classico alle tendenze politico-sociali della letteratura della "Giovane Germania". Al culto dei classici si era educato, oltre che [...] sul Platen, direttamente in Grecia, ad Atene. La sua opera migliore è nei Juniuslieder (1847), nei Neue Gedichte (1852) e nei Gedichte und Gedenkblätter (1864). Federico Guglielmo IV di Prussia gli accordò ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Gotha 1746 - ivi 1797). Ultimo rappresentante in Germania del gusto francese, in tenace opposizione al gusto nuovo in clima di Sturm und Drang. Fra le sue opere, in gran parte rielaborazioni [...] di testi francesi, raggiunse buona notorietà il dramma Medea (1775). Con H. C. Boie pubblicò il Göttinger Musenalmanach (1770-76), a lungo modello per altre pubblicazioni del genere ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...