Pseudonimo del regista cinematografico francese René Chomette (Parigi 1898 - ivi 1981). Esordì con film a medio metraggio legati alle esperienze dell'avanguardia: Paris qui dort (1923); Entr'acte (1924), [...] C. ha avuto modo di confermarsi; i due aspetti complementari del suo stile si sono andati precisando: da un lato il gusto del racconto, dei giochi ad incastro, l'abilità di costruzione, l'ironia, dall'altro una evidente venatura romantica, centrata ...
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Intellettuale polacco (Pinsk 1932 - Varsavia 2007). Corrispondente dall'estero (1962-81) dell'Agenzia di stampa polacca, ha saputo unire alla lucidità di osservazione del giornalista la profondità di riflessione [...] e di analisi psicologica, il gusto per la metafora, l'affabulazione del grande narratore. Tra i suoi scritti, grande notorietà hanno raggiunto i volumi di Lapidarium.
Vita
Iniziò la carriera come giornalista nel 1951 lavorando allo Sztandar młodych; ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (Baldwin, New York, 1944 - New York 2017). Formatosi con R. Corman, ha esordito dietro la macchina da presa con Caged heat (Femmine in gabbia, 1975), [...] evidenziandosi già per un gusto del nonsense e per un'energia visiva che hanno caratterizzato anche i successivi Fighting mad (1976) e Handle with care (Chroma Angel chiama Mandrake, 1977). Con il thriller Last embrace (Il segno degli Hannan, 1979) e ...
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Poeta dominicano (n. 1886 - m. 1942) la cui opera coincide con il movimento "modernista". Tuttavia, nonostante la sua amicizia con Rubén Darío, i versi di F. risentono di un romanticismo di tipo becqueriano, [...] con un gusto spiccato per le cose semplici. Di lui si ricordano Primavera sentimental (1902), La canción de la vida (1926) e Canto a la bandera (1925). Pubblicò anche racconti, Yubr (1905), Cuentos frágiles (1908) e un Plan de acción y liberación del ...
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Pittore e scultore friulano (m. 1507). È noto soprattutto come scultore, col fratello Martino, di grandi polittici lignei eseguiti prevalentemente per chiese del territorio di Udine (Forni di Sopra, Illeggio, [...] Invillino, Terzo, Zuglio Carnico), nel gusto di quelli dei Vivarini. In pittura la sua opera più complessa è la pala d'altare oggi nel museo di Udine (firmata e datata 1479), nella quale è evidente l'influsso del Bonsignori, del Benaglio e della ...
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Scultore francese (Parigi 1824 - ivi 1910). Noto come animalista, fu anche autore di monumenti (a Giovanna d'Arco, a Parigi; a B. Du Gues clin, a Dinan; al col. J. E. Howard, a Baltimora, ecc.), di gusto [...] retorico ma precisi nella ricostruzione storica ...
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Pittore francese (Parigi 1733 - ivi 1808). Pittore di rovine e di paesaggi in cui li tono archeologico si fonde con l'elemento fantastico grazie a una viva sensibilità agli effetti di luce e al gusto, [...] tipicamente settecentesco, per il 'capriccio'. R., che fu anche decoratore e disegnatore di giardini, ebbe l'incarico di consevatore di quadri del Museo reale e partecipò alla sistemazione del primo nucleo ...
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Pittore, illustratore e scrittore (Sanremo 1880 - Baiardo 1964). Legato all'art nouveau, rinnovò l'illustrazione e la letteratura per l'infanzia in Italia, immettendovi una carica di irriverente fantasia [...] e cogliendo nel mondo infantile il gusto per la negazione dei ruoli e la disponibilità all'imprevisto. Fu tra i fondatori (1908) del Corriere dei piccoli, per il quale disegnò la testata e molti bizzarri personaggi (Quadratino, Kikì pappagallo di ...
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Poeta e giurista polacco (n. 1748 - m. Varsavia 1801). Ciambellano del re Stanislao Augusto, ha lasciato una celebre traduzione (1778) del Temple de Cnide di Montesquieu e importanti trattati (Listy o [...] guście czyli smaku "Lettere sul gusto", 1779), per i quali è considerato il principale teorico del rococò letterario in Polonia. ...
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Scrittore spagnolo (Talavera la Real, Badajoz, 1479 circa - Badajoz 1549), autore di allegorie, farse e moralità raccolte dopo la sua morte e pubblicate col titolo di Recopilación en metro (1554). Le sue [...] composizioni combinano elementi di gusto medievale con altri prossimi al teatro di Gil Vicente. ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...