MULLER, Robby
Stefano Masi
Müller, Robby (propr. Robert)
Direttore della fotografia nederlandese, nato a Willemstad (Curaçao, nelle Antille olandesi) il 4 aprile 1940. Influenzato dal lavoro dei fotografi [...] A. Adams e W. Evans, ha portato nel cinema indipendente il gusto dello still life, soprattutto nella composizione dell'immagine dei film che ha fotografato per Wim Wenders. Raramente ha affidato tale responsabilità a un operatore alla macchina, ...
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Geografo ed etnografo greco (sec. 4º-3º a. C.). Incaricato dai Seleucidi di varie missioni in India, scrisse un trattato in 4 libri su questa regione, descrivendone le caratteristiche geografiche, etnografiche, [...] storiche, filosofiche, sociali, religiose, di cui ci restano frammenti. Pur indulgendo al gusto del favoloso, dimostra buona osservazione diretta. Caratteristico il desiderio di trovare rapporti fra le filosofie e mitologie indiana e greca. Fonte, ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti [...] in una sosta a Trieste, sulla via del ritorno a Roma fu assassinato. L'influenza di W. sull'arte e sul gusto del tempo fu grandissima; il senso dell'armonia, del "composto", della passione dominata che costituiscono, secondo W., i motivi fondamentali ...
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Scultore (Milano 1868 - ivi 1931). W. fu prof. all'Accademia di Brera (dal 1923). La sua arte, caratterizzata da una sorprendente perizia tecnica nel maneggiare la materia, si propone effetti drammatici, [...] complicati da oscuri significati letterari; essa partecipa solo sporadicamente del gusto del Novecento.
Vita e opere
Lavorò dapprima come esecutore in marmo di modelli presso vari artisti, fra cui G. Grandi, frequentando intanto l'Accademia di Brera ...
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Poeta (Cervo 1769 - ivi 1805). Precursore della scuola romantica, socio dell'Accademia Ligustica di Belle Arti con il soprannome arcadico di “Solitario [...] autore dei Canti del solitario delle Alpi (1792), di Versi (1793) e Rime (1794), raccolte che rispecchiano il gusto malinconico della sensiblerie settecentesca già fortemente pervasa di romanticismo. La vita e le opere principali di V. sono raccolte ...
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Scrittore e uomo politico spagnolo (Vivero, Lugo, 1811 - Madrid 1863), deputato (1843), più volte ministro, ambasciatore a Torino e a Lisbona, senatore (1858); nel 1862 si ritirò volontariamente dal ministero [...] di Grazia e Giustizia. Pubblicò un volume di Poesías (1840), che risente del gusto romantico, come pure il romanzo De Villahermosa a la China (1858), con spunti autobiografici. Diresse la pubblicazione di Galerías de Españoles célebres contemporáneos ...
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Creatore d'alta moda (Maisons-Lafitte 1912 - Parigi 1954). Presentò i primi modelli nel 1937. Dopo la seconda guerra mondiale, aprì il grande atelier all'avenue Pierre 1er-de-Serbie, in pochi anni famoso [...] in tutto il mondo per la sobria eleganza e il gusto delle collezioni. ...
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SJOMAN, Vilgot
Stefano Boni
Sjöman, Vilgot (propr. David Harald Vilgot)
Regista cinematografico e sceneggiatore svedese, nato a Stoccolma il 2 dicembre 1924. Uno dei principali esponenti della nya vågen [...] di un adolescente, nuova svolta nella sua carriera e ritorno a una raffinata introspezione psicologica combinata con un sottile gusto per l'onirico. Con Jag rodnar (1981, Arrossisco) ha invece riflettuto sul mestiere di regista e sulla sua funzione ...
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FIDANZA, Filippo
Daria Borghese
Nacque in Sabina nel 1720 da una famiglia originaria di Città di Castello. Scarsi sono i dati biografici di questo pittore, che sembrerebbe essere stato allievo di M. [...] Benefial a Roma ed avere educato il, proprio gusto sugli esempi dei grandi maestri. Egli si sarebbe soprattutto dedicato allo studio e all'imitazione delle opere di G. Reni. Più volte citato dalle fonti poiché padre dei più noti Francesco, Gregorio e ...
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ARGENTI (Arienti), Borso
Mario Quattrucci
Nacque a Ferrara da Giovanni Battista intorno alla metà del sec. XVI. Dotato di notevoli capacità diplomatiche, godé il favore dei principi estensi, che si [...] valsero della sua opera in varie circostanze. Erudito di sicuro gusto letterario e amico di letterati famosi, fra i quali T. Tasso, intervenne nella polemica sulla lingua come si deduce da una lettera di Diomede Borghesi (Siena, 26 genn. 1579), che ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...