Lewin, Albert
Altiero Scicchitano
Regista, sceneggiatore e produttore statunitense, nato a New York il 23 settembre 1894 e morto ivi il 9 maggio 1968. Autore anomalo nel panorama del cinema americano [...] degli anni Quaranta e Cinquanta, esteta raffinato, di cultura e gusto europei, tentò di introdurre nella forma hollywoodiana una sensibilità figurativa ricercata, un'ambizione cromatica e visionaria, un gioco inquietante delle psicologie.
Ottenuta la ...
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Tragediografo (Versailles 1733 - ivi 1817). Ammiratore di Shakespeare, adattò per le scene francesi cinque tragedie shakespeariane (Hamlet, 1769; Roméo et Juliette, 1772; Le roi Lear, 1783; Macbeth, 1784; [...] Othello, 1792), modificando sostanzialmente il tono e l'intreccio originali, allo scopo di adattare Shakespeare al gusto illuministico e alla tendenza preromantica all'orrido e al terribile. Tali adattamenti ebbero immenso successo, anche per l' ...
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Pseudonimo dell'attore e autore drammatico Bartolomeo Golfi (Arezzo 1739 - ivi 1817); esordì nella compagnia di Cristoforo Merli e poi come padre nobile e generico primario fu in altre tra le più importanti [...] del tempo. Scrisse alcune opere drammatiche, commedie e drammi lacrimosi, secondo il gusto dell'epoca, tra cui Giulio sordo e muto ammogliato a Parigi, seguito dall'Abbé de l'Épée di J.-N. Bouilly. Nel 1806 prese gli ordini sacri. ...
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Pittore (Ivančice, Moravia, 1860 - Praga 1939). Studiò a Monaco, Vienna e Parigi; attivo in prevalenza a Parigi, coltivò varie branche delle arti decorative, ma soprattutto l'illustrazione di libri e riviste, [...] cartelloni, manifesti e programmi per teatri (celebri quelli per Sarah Bernhardt, 1894) secondo il gusto dello Jugendstil. Eseguì anche pitture murali per l'Esposizione del 1900 e in teatri ed edifici pubblici a Berlino e Praga. ...
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Almendros, Nestor
Stefano Masi
Direttore della fotografia spagnolo, nato a Barcellona il 30 ottobre 1930 e morto a New York il 4 marzo 1992. È stato uno dei protagonisti della Nouvelle vague, alla quale [...] diede un contributo decisivo con il suo gusto per la luce naturale, organico alla poetica di Eric Rohmer e di François Truffaut. Il rifiuto delle tradizionali tecniche di illuminazione, basate sull'uso di mezzi artificiali, unitamente a una solida ...
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Pseudonimo dello scrittore e uomo politico italiano Secondo Tranquilli (Pescina 1900 - Ginevra 1978). Partecipò alla fondazione del Partito comunista (1921), allontanandosene nel 1931. Attivo nel Partito [...] clandestino (1942), diresse le riviste Europa socialista (1946-47) e Tempo presente (1956-68). Scritti nel gusto della narrativa verista, partecipi della drammatica urgenza degli avvenimenti storici e nutriti di un sentimento acutissimo dei limiti ...
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Scrittrice irlandese (Dublino 1919 - Oxford 1999). Docente di filosofia al St. Anne's college di Oxford (1948-63), esordì con il romanzo Under the net (1954). Nella sua narrativa, l'interesse speculativo [...] è sorretto brillantemente dalla complessità dei simboli e delle trame, e dal gusto per il sensazionale e per l'arguto. Membro di accademie scientifiche e letterarie, per i suoi meriti di studiosa e di scrittrice ottenne numerosi riconoscimenti e nel ...
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Pittore spagnolo (Vals, Tarragona, 1414 circa - Barcellona 1492). Lavorò, probabilmente, a Saragozza e a Tarragona prima di stabilirsi nel 1448 a Barcellona, dove con una fiorente bottega rispose alle [...] richieste di una committenza prevalentemente di artigiani e mercanti. Legato alla tradizione catalana per il gusto della decorazione sontuosa e la grazia narrativa, nelle sue composizioni, ieratiche e fitte che mantengono il fondo d'oro lavorato, ...
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Famiglia di incisori di gemme. Attivi nei secc. 16º e 17º, tennero a Milano una fiorente bottega e contribuirono a diffondere, soprattutto nelle officine dell'impero, la tradizione milanese, caratterizzata [...] da un ricco repertorio di forme e da uno stile che si discosta dal gusto antichizzante. Gasparo (n. Milano 1518 - m. 1572), lavorò soprattutto cristallo di rocca in coppe dalle forme fantasiose con figurazioni mitologiche. Ottavio (m. Praga 1624), ...
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Scrittore ceco (Praskolesy, Boemia Centrale, 1900 - Praga 1959). Col suo primo romanzo, Moskva-hranice ("La frontiera di Mosca", 1937), e col suo seguito Dřevěná lžíce (trad. it. Il cucchiaio di legno, [...] 1970; l'originale è apparso solo nel 1992), introdusse nelle lettere ceche il gusto per la fattografia, diffuso nella letteratura sovietica di cui W. fu raffinato conoscitore. Dopo il romanzo Makanna, otec divů ("M., padre dei prodigi", 1945), ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...