Pseudonimo del fotografo Arthur H. Felling (Zloczew, Łódż, 1899 - New York 1968). Emigrato dalla Polonia negli Stati Uniti nel 1910, svolse i lavori più diversi fino ad affermarsi come reporter indipendente. [...] Cronista per famose testate giornalistiche come Herald Tribune e Daily News, raggiunse la notorietà fotografando con spietato gusto espressionistico, esaltato dall'uso metodico del flash, gli aspetti più crudi e violenti della New York degli anni ...
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Pittore (Firenze 1548 - ivi 1612). Allievo di Michele di Ridolfo Ghirlandaio e di B. Buontalenti, esordì come decoratore (facciate di palazzo Cappello e del palazzetto Pitti). A Firenze, dopo un soggiorno [...] a Roma (1578-80), affrescò cicli sacri e profani che trattò, con ampio respiro spaziale e spiccato gusto decorativo, in vivaci toni narrativi (Storie di s. Domenico, 1582-84, chiostro grande di S. Maria Novella; Storie di uomini illustri, 1583-88, ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] 1904; La ville charnelle, 1908). Nel 1905 fondò a Milano la rivista Poesia, di un gusto ancora fra simbolista e liberty, nella quale diede largo spazio a molti poeti d'avanguardia italiani e francesi bandendo, fra l'altro, nel 1905, la celebre ...
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Pittore (Boston 1738 - Londra 1815). Studiò con l'incisore P. Pelham e a 17 anni era già noto come ritrattista. Dal 1774, su consiglio di B. West, si stabilì in Inghilterra, dopo un viaggio di studî in [...] Italia. A Londra continuò a dedicarsi al ritratto ma, adeguandosi al gusto contemporaneo inglese, smussò quel senso di immediatezza, intimità e austerità caratteristico delle prime opere, e soprattutto contribuì al successo della corrente di pittura ...
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Scrittore e giornalista italiano (Napoli 1888 - Livorno 1977); tra i più fervidi seguaci del movimento futurista, propugnò, con F. T. Marinetti, il "teatro a sorpresa". Della sua esperienza futurista ha [...] scritto nel volume Serate futuriste (1930; nuova ed. 1961), ove aneddoti, memorie, fatti sono raccolti con vivacità e gusto. Autore di parecchi libri di versi, di poemi "paroliberi", di sintesi teatrali, ecc.; e, in collaborazione con E. Petrolini, ...
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Pittore senese (1400 circa - 1445). Mosse, pare, da Taddeo di Bartolo, ma già nella sua prima opera datata (1433), la Madonna nella Pinacoteca di Siena, sugli elementi senesi prevalgono quelli fiorentini, [...] per via di un senso plastico e di ricerche prospettiche che rivelano l'influsso di Masaccio. Il gusto fiorentino, verso Filippo Lippi in questo caso, si accentua negli affreschi del Pellegrinaio dello Spedale della Scala (Siena, 1440-44), dove l' ...
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Poeta tedesco (Reinke, Slesia, 1665 - Ansbach 1729). Laureato in legge, esercitò per breve tempo l'avvocatura, ma dal 1691 preferì dedicarsi interamente alle lettere; nel 1703 fu nominato professore all'accademia [...] ereditario di Ansbach. Poeta minore, acquista tuttavia notevole rilevanza quale attivo testimone del passaggio dal gusto marinesco-barocco al gusto boileauiano-razionalistico. In tale spirito tradusse in alessandrini il Télémaque di Fénelon (1727-29 ...
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Poeta (Imola 1667 - Roma 1719). Esercitò con fortuna l'avvocatura a Roma. Nel 1690 fu uno dei fondatori dell'Arcadia (Tirsi Leucasio), da alcuni riconosciuto come l'unico vero poeta di quel primo gruppo. [...] Non scrisse molto (55 sonetti e altri pochi componimenti); non ancora del tutto libero dal gusto secentistico, mescolò il languido al concettistico. Marito di F. Maratti (v. Zappi Maratti, Faustina). ...
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Röhrig, Walter
Stefano Masi
Pittore e scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 13 aprile 1897 e morto a Potsdam il 6 dicembre 1945. Insieme a Hermann Warm fu il personaggio più rappresentativo [...] scenografia espressionista, in cui portò un'allucinata concezione dello spazio mutuata dalla disarticolazione delle linee e dal gusto antinaturalista dell'omonimo movimento pittorico. Dalla fine degli anni Venti, manifestò l'esigenza di una vocazione ...
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Scrittore italiano (Salerno 1904 - Roma 1990). Esordì con un libro di versi, Aver vent'anni (1929, rielaborati, più tardi, e raccolti con altri nuovi, in Poesie a ritroso, 1962); seguirono un romanzo, [...] Adamo (1931), e due raccolte di racconti, Bugie (1932), Distacco (1934), di delicata sensibilità e di gusto già quasi neorealista. Dalla polemica sul neorealismo e sul contenutismo si svolse poi la sua attività critica, che innesta sul tronco dello ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...