Musicologo italiano (Torino 1901 - Roma 1983), prof. nei conservatorî di Palermo e di Roma, poi titolare di storia della musica nell'univ. di Roma (1957-71); vicepresidente (1947-52) dell'Accademia di [...] S. Cecilia; socio nazionale dei Lincei (1959). Ha pubblicato, tra l'altro: G. Frescobaldi (1930); Arte e gusto nella musica (1956); Bach Mozart Beethoven (1956); L'esperienza storica della Musica (1960); Dafne a Prato d'Arno ed altri piaceri musicali ...
Leggi Tutto
Pittore (Southwark, Londra, 1775 - Londra 1802). Allievo di E. Dayes, a Londra frequentò con W. Turner l'accademia di Monroe dove ebbe modo di conoscere le opere di J. R. Cozens. A Parigi, nel 1801, dipinse [...] una serie di vedute della città trattando la tecnica dell'acquerello con vivo gusto pittorico. Tra le opere più significative: La bianca casa di Chelsea (1800, Londra, Tate Gallery), una grande veduta di Londra del 1802 e Kirkstall Abbey (1800 circa, ...
Leggi Tutto
Pittore (seconda metà del sec. 14º). Probabilmente di origine e formazione lombarda, è documentato a Verona dal 1356 al 1367; unica opera certa è un polittico proveniente dal convento della Trinità (1360, [...] Verona, museo di Castelvecchio), caratterizzato da una volumetria giottesca nelle figure, da un colore smagliante e dal gusto per il dettaglio. Tra le opere a lui attribuite la Crocifissione sopra il portale di S. Fermo e alcune miniature dei corali ...
Leggi Tutto
Poeta cubano (Avana 1863 - ivi 1893). Pubblicò nel 1890 Hojas al viento (in cui è palese ancora l'influsso del romanticismo spagnolo), nel 1892 Nieve (di ispirazione prevalentemente parnassiana) e lasciò [...] come opera postuma Bustos y rimas (in prosa e in verso), in cui la flessibilità del verso insieme al gusto per alcuni simboli lo collocano nell'orbita del "modernismo" di Rubén Darío. ...
Leggi Tutto
Pittore (Milano 1815 - ivi 1860). Allievo di C. Bellosio, fu suo collaboratore nella decorazione dei castelli di Pollenzo e Racconigi e dell'Armeria di Torino. Accanto ad opere di carattere religioso (affresco [...] dell'Assunta nel duomo di Lodi, 1854), dipinse ritratti e soggetti profani che denunciano una certa adesione al gusto romantico. ...
Leggi Tutto
DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] in particolare nel mosaico minuto per la felice invenzione dei temi e per il buon gusto pittorico. Lacunose risultano le indicazioni tramandate dalle fonti intorno alla sua famiglia e in relazione ai dati anagrafici.
Un Giovanni De Vecchis mosaicista ...
Leggi Tutto
FAVAI, Gennaro
Rosanna Ruscio
Nacque a Venezia il 7 marzo 1879, dall'antiquario-editore Luigi e dalla nobildonna Teresa Albrizzi. Nel 1900, dopo gli studi secondari, frequentò con scarso successo l'Accademia [...] ed i soggiorni all'estero contribuirono a liberare le vedute del F. dai toni scuri e ad arricchire la sua pittura con elementi di gusto liberty (Notre-Dame à Paris 1907; catal., 1942, pp. n.n.; vedi anche Dal Canton, 1992, pp. 268 s.). In quegli anni ...
Leggi Tutto
Architetto (Roma 1616 - ivi 1695). Lavorò quasi esclusivamente a Roma, divenendo tramite importante per il passaggio stilistico al tardo Barocco e al primo Settecento. Giovandosi di motivi rinascimentali [...] Cortona e al Borromini, il De R. semplifica la complessità volumetrica e l'articolazione spaziale barocca, adattandola al gusto della borghesia ricca contemporanea. Tale atteggiamento si avverte nelle sue opere maggiori: la Cappella Lancellotti in S ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore giapponese Hiraoka Kimitake (Tokyo 1925 - ivi 1970). Radicato nella tradizione classica del suo paese ma anche conoscitore e ammiratore della letteratura occidentale, con particolare [...] attrazione per l'opera di O. Wilde, mostrò fin dalle prime prove di scrittore amore per la parola ricercata e gusto per la metafora. All'indomani della sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale condivise con la sua generazione un marcato ...
Leggi Tutto
Attore, mimo e regista teatrale statunitense (New York 1925 - Newton, Massachusetts, 2018). Formatosi in Francia alla scuola di É. Decroux e di M. Marceau, seguì la compagnia Decroux a Parigi e in Israele [...] (1950-51); tornò quindi negli USA, dove acquistò un ruolo tutto particolare per il suo gusto europeo e per la sua estrema versatilità. Interprete di rara intelligenza e preparazione si è cimentato con lo stesso successo in opere classiche e moderne ( ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...