Scrittore spagnolo (Ávila 1776 - Madrid 1860); col poeta M. J. Quintana redasse a Madrid e a Cadice il Semanario patriótico; subì un periodo di carcere politico (1814); poi fu (1843-47) direttore della [...] Nazionale. Oltre ad opere giuridiche pubblicò varie opere letterarie, tra cui due raccolte di Poesías (1821 e 1832), di gusto settecentesco, un'Historia de la civilización española (1840) e alcune composizioni satiriche, tra cui La bruja, el duende y ...
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Ebanista (n. in Germania 1710 circa - m. Parigi 1763). Dal 1751 fece parte della bottega di Ch.-J. Boulle, alla morte del quale fu nominato "ebanista del re" (Luigi XV); lavorarono nella sua bottega il [...] fratello Simon (m. Parigi 1786), J. F. Leleu, M. Carlin, J. H. Riesener. Introdusse nell'arte del mobile il gusto dell'intarsio, grandemente sviluppato poi dai suoi allievi. ...
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Letterato (Mantova 1718 - ivi 1808). Gesuita dal 1738, insegnò a Brescia, Bologna, Venezia, poi a Modena, viaggiò in Italia e fuori, e in Francia conobbe il Voltaire, di cui restò amico. Sotto Napoleone [...] ribadendo ancora le sue idee nelle Lettere inglesi (1766). Indipendentemente dalla validità dei giudizî, influenzati dal gusto tipicamente settecentesco della lindura linguistica e letteraria, l'opera del B. va intesa come ribellione al passato ...
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Stilista italiana (n. Milano 1948, secondo altre fonti 1949). Passata alla direzione della casa di moda di famiglia (1978), inizialmente attiva nella produzione e nella vendita di accessori in pelle, P. [...] di promuovere mostre ed eventi. Durante gli anni Novanta P. si è imposta come una delle stiliste più emblematiche del gusto minimalista. Nel 1997 P. ha sponsorizzato l'America's Cup del 2000 in Nuova Zelanda, prendendo parte alla competizione. Nell ...
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Pittore, litografo e scrittore francese (Montargis, Loiret, 1767 - Parigi 1824). Allievo prediletto di J.-L. David, ne ereditò un formale linguaggio neoclassico. Vincitore, nel 1789, del Prix de Rome, [...] , nel 1795, dipinse alcuni ritratti (Mademoiselle Lange comme Danae, New York, coll. Wilderstein) che preannunciavano il gusto romantico, ma predilesse temi storici e celebrativi (Ossian accoglie nel Walhalla i generali della Repubblica caduti per la ...
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Scultore (Murcia 1707 - ivi 1783). Figlio di uno scultore napoletano, Vincenzo Nicola (1669-1727), S. rinunciò alla vocazione monastica per continuare l'attività della bottega paterna (nella quale lavoravano [...] ultimi bellissimi esemplari della scultura lignea policroma spagnola, segnati da intenso realismo, appena addolcito dall'emergente gusto classicista. A parte alcune statue di altro soggetto (S. Girolamo penitente, 1755, Murcia, Colegio de Jesuitas ...
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Architetto (Chieri 1736 - Torino 1800 circa). Allievo e aiuto di G. B. Vittone, fino al 1770 lavorò in stretta comunanza con il maestro, tanto da rendere talvolta difficile l'identificazione della sua [...] Nel 1785 fu nominato architetto regio e fino all'ultimo, in numerose chiese, ville, scenografie, portò il suo raffinato gusto settecentesco alle soglie del neoclassicismo. Opere principali: a Chieri le facciate di S. Filippo (1759) e di S. Bernardino ...
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, Gruppo musicale statunitense. Negli anni Sessanta del 20° sec., i B.B. hanno legato la propria immagine al mito della California, con canzoni quali Surfin' USA (1963) e Barbara Ann (1965). In seguito [...] ha compiuto un'evoluzione artistica sorprendente; in particolare B. Wilson (n. 1942) si è affermato come compositore, con un gusto per la polifonia e una cura per gli arrangiamenti (Pet sounds, 1966; Sunflowers, 1970) vicini a quelli propri della ...
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Pittore (Roma 1575 circa - ivi 1625), allievo di G. Baglione. Secondo Baglione fu pittore di nature morte, attività di cui resta testimonianza in un gruppo di dipinti a lui attribuiti, di carattere caravaggesco. [...] Anche nei rari quadri di figura si mostra vicino a Baglione e a Caravaggio per l'uso della luce e il gusto per il particolare realistico (S. Nicola da Tolentino, Roma, S. Agostino; Estasi di s. Francesco, Roma, Accademia di s. Luca). ...
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Poeta cèco (Vysoké Mýto 1619 - Kutrá Hora 1680), gesuita, massimo rappresentante della letteratura barocca in Boemia. Della sua produzione ricordiamo la leggenda in prosa e versi Život svatého Ivana poustevníka [...] di san Giovanni eremita", 1657), Jesličky ("Canzoni di presepe", 1658), la "meditazione" poetica Co Bůh? Člověk ("Che è Dio? Uomo", 1658). Per il gusto delle immagini B. inizia una corrente di poesia che trionferà poi con K. H. Mácha e con V. Holan. ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...