Pittore (Castelfranco 1592 - Padova 1631). Con scioltezza narrativa e una tipica tavolozza grigio-perlacea, aderì al gusto e ai dettami della Controriforma. Sue opere nelle chiese di Padova, Chioggia, [...] Asolo, ecc ...
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Pittore (Tournai 1676 - Anversa 1765). Maestro a Bruxelles (1698) e poi ad Anversa, fu paesaggista, nel gusto di Jan Bruegel "dei Velluti" (Mercato, Tournai, Museo; Paesaggio con figure e animali, Bergamo, [...] Accademia Carrara) ...
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Mosaicista dell'età greco-romana, ha firmato due quadretti a mosaico policromo di tecnica finissima, di gusto ellenistico, che furono trovati a Pompei (Museo naz. di Napoli), l'uno con una scena di musici [...] ambulanti, l'altro forse riecheggiante una scena della Commedia Nuova ...
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Scultore (Parigi 1737 - ivi 1817). Scolaro di É.-M. Falconet, si perfezionò a Roma. Scolpì con gusto classicheggiante le statue di Fénelon e di Ch. Rollin (Parigi, Institut de France), il busto di Maria [...] Antonietta (museo di Versailles), ecc ...
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Pittore (Parigi 1810 - Honfleur 1880). Predilesse umili temi (Mendicanti, Contadini, Vecchio vagabondo, ecc.) che trattò con gusto tra realistico e impressionistico. Dopo il 1870 partecipò alle esposizioni [...] degli impressionisti con paesaggi, interni, figure, intonati su gamme di grigi ...
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Pittore (Parigi 1850 - ivi 1924). Allievo di J.-L. Gérôme, dipinse con intonazioni impressioniste e spiccato gusto realista scene di genere, paesaggi e vedute dei sobborghi parigini (Notre-Dame; Gli invitati [...] aspettano gli sposi, Parigi, Musée d'Orsay). Abile ritrattista (Clemenceau oratore, 1885, Versailles), fu anche raffinato incisore ...
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Pseudonimo della scrittrice francese Louise-Cécile Vincens, nata Bouffé (Parigi 1840 - ivi 1908). Per stile di gusto classico e per curiosità morale, i suoi saggi psicologici compongono ritratti notevoli [...] di personalità storiche e di poeti quali Cristina di Svezia, G. Eliot, A. de Musset, E. A. Poe, G. de Nerval. Si ricordano: Portraits de femmes (1887), Princesses et grandes dames (1890), Bernardin de ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Chicago 1950). Il suo film d'esordio (Schlock, 1973) già rivela il gusto parodistico e la comicità demenziale, nonché l'amore per il cinema del passato, che sono [...] caratteristici di tutte le sue opere. Tra esse ricordiamo: National lampoon's animal house (Animal house, 1978); The blues brothers (1980); Trading places (Una poltrona per due, 1983); Oscar (1991); Blues ...
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Scrittore (Enna 1882 - Roma 1945). Si formò nel clima della Voce e della Ronda. Il suo gusto è quello di un frammentista e saggista, non senza nostalgie per una narrativa ricondotta alle fonti di un epos [...] popolaresco: donde la larga parte che nella sua produzione hanno il racconto di ambiente o tono paesano e la favola (Ploto, l'uomo sincero, 1922; Gatteria, 1925; Malagigi, 1929; Storia di un brigante, ...
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Pittore (Ponte in Valtellina 1560 circa - Milano 1618 circa), allievo di O. Semino, dal quale derivò il gusto del colore. Fu attivo soprattutto a Milano (S. Ambrogio, ecc.). ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...