CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] ambiente di elevata cultura umanistica in cui vivevano, si potevano dire illetterati; erano entrambi intelligenti, avevano un certo buon gusto, ma apprezzavano la letteratura e l'arte soprattutto perché, amanti com'erano del fasto e dell'eleganza, le ...
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GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] Angioini e gli Aragonesi) nelle quali il G. si colloca tra gli estremi della tragedia classicheggiante e del dramma romantico di gusto borghese; e due poemetti, La vendetta di un calabrese, in dodici canti, e Uccelli della Sila, dieci canti in ottave ...
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FABRIS, Placido
Flavio Vizzutti
Nacque a Pieve d'Alpago (Belluno) il 26 ag. 1802, da Francesco e Giacomina Bortoluzzi. L'attitudine per il disegno e la pittura si manifestò in lui assai precocemente: [...] 'Accademia, ma sensibilmente aperto alle nuove istanze della pittura d'Oltralpe, attorno al terzo decennio manifestò episodiche inclinazioni di gusto per i "primitivi" veneti. Risale infatti al 1835 l'olio su tavola con la Madonna e il Bimbo (Belluno ...
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GIOVANNETTI, Enrico
Antonio Chiavistelli
Nacque a Lucca il 5 genn. 1833 da Giuseppe, già ufficiale napoleonico, dal 1835 comandante in capo dell'esercito lucchese, e da Anna Maria Crump.
Sull'esempio [...] il 13 ott. 1852 a C. Paganini di Lucca al quale confidava: "la vita dell'Accademia non ha nulla cambiato, son 4 anni che la gusto, può immaginarsi se son contento: ho ancora 10 mesi da stare qua dentro e mi sembrano 10 secoli" -, già il 5 ag. 1853 il ...
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CANZACHI, Giovanni Camillo, detto lo Zoppo
Alfredo E. Bellingeri
Nacque a Bologna verso la fine del sec. XVII. Piccolo di statura e piuttosto grasso, quantunque zoppicasse da una gamba, fu considerato [...] la commedia era preceduta da un discorso introduttivo (Mazzuchelli, cod. Vat. lat. 9265) in cui il C. si diffondeva sul gusto teatrale del suo tempo e annunciava la prossima pubblicazione di una raccolta di componimenti comici, da lui stesso curata e ...
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GAGLIARDI, Giulio Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Brescia il 17 sett. 1660 da Cristoforo, avvocato fiscale, e da Angelica Luzzaga di antica famiglia nobile bresciana.
Seguendo l'esempio del padre, [...] del famoso letterato veneziano il G. è ricordato con considerazione come "amico… da più di quarant'anni" e scrittore "di buon gusto" (lettera a G.B. Mazzuchelli del 21 dic. 1737, in Lettere…, III, p. 169).
Scarse notizie si hanno sia sulla biografia ...
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BAZALIERI (Baccilieri, Bacillieri), Bazaliero
Alfredo Cioni
Nacque secondogenito da Marco, di famiglia tra le cospicue di Bologna, nella seconda metà del sec. XV, per censo, parentele e amicizie ihustri, [...] condizioni favorevoli per prosperare, introdottavi ed esercitatavi non da semplici artigiani, ma da persone di cultura e di buon gusto: Baldassare Azzoguidi, i fratelli Malpigli, Andrea Portilia, Ugo Ruggeri, ecc. Il primo libro stampato dal B. fu il ...
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BARTOLI, Francesco
Anna Ottani
Nacque a Reggio Emilia; fu scenografo, omatista, disegnatore e incisore. Questa sua attività di incisore, peraltro scarsamente documentata, generò confusione con l'altro [...] la sua opera più impegnativa e testimonia insieme un'inclinazione palese verso spericolati virtuosismi e trovate illusive di gusto ancora barocco. Come decoratore lavorò in diverse chiese e palazzi di Reggio, sotto la direzione di Giovanni Paglia ...
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BONFRATELLI, Apollonio de'
Vincenza Scassellati Sforzolini Riccardi
Nacque a Capranica, presumibilmente fra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento. Si ritiene sia stato scolaro di Giulio [...] targhette e tondi con dentro piccole figurazioni, nel gusto di tradizione michelangiolesca dei libri a stampa.
Gli di colonne marmoree; sull'oro del margine un ornato minuto di gusto tradizionale interrotto in alto dal medaglione con l'Eterno e sui ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] anche Giuseppe venduto dai fratelli del Museo civico di Belluno, dove, più chiaramente che altrove, è palese l'adesione al gusto del vero maestro del D., Sebastiano Ricci.
Per realizzare un "magnifico apparato per la chiesa di San Lorenzo in Damaso ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...