GAVIGNANI, Giovanni
Alfonso Garuti
Figlio di Bernardino e Margherita Mazzoccoli, nacque a Carpi nel 1632 (Garuti, in Cabassi, p. 209 n. 207) e non nel 1615 come indicato da Cabassi (p. 93), in una famiglia [...] molto travagliò in altari, statue a marmo…" (ibid., p. 94), raggiungendo esiti di altissima qualità improntati a un gusto austero e severo oltre che di straordinario effetto mimetico.
L'arte della scagliola, chiamata a Carpi comunemente nelle antiche ...
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GUERRIERI CROCETTI, Camillo
Paolo Zublena
Nacque a Teramo il 24 luglio 1892 da Vincenzo, farmacista di vasti interessi culturali e attivo nella vita politica della propria città - in cui ricoprì diverse [...] da cui ereditò l'attenzione per l'aspetto filologico della ricerca letteraria, anche se temperato e in parte indebolito dalle categorie del gusto crociane ormai imperanti. Non per caso intraprese il lavoro di tesi con C. De Lollis.
A cavallo tra la ...
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COSTETTI, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque a Bologna il 13 sett. 1834 da Paolo e da Carolina dei conti Troni. Laureatosi in giurisprudenza, il C. iniziò con scarso entusiasmo l'attività forense che abbandonò [...] delitto commesso.
L'inaspettato successo incoraggiò il C. a scrivere nuove commedie e drammi in cui predomina un gusto romantico di ascendenza dumasiana, particolarmente evidente nel dramma La morte del conte di Montecristo (in collaborazione con L ...
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CARTA, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Ierzu (Nuoro) il 2 febbraio del 1847 da Antioco e da Geltrude Murgia. Laureatosi in legge a Cagliari nel 1870, si dedicò al giornalismo negli anni immediatamente [...] degli interessi e del tono propri del giornalista. Ma ben presto il gusto per lo studio dei codici e delle antiche scritture, nato in attendevano, genericamente e superficialmente attratti, con gusto più letterario e antiquario che scientificamente ...
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CERUTI, Giovanni
Luciano Patetta
Figlio di Antonio e di Maria Meglini, nacque a Valpiana, frazione di Valduggia (prov. di Vercelli), il 1ºottobre del 1842. Studiò all'università di Pavia e al politecnico [...] sorta di edifici... per l'epoca della quale porta il nome e che ricorda lo svegliarsi delle menti italiche al buon gusto nell'arte..."; o ancora: "Nella porta verso piazza Cavour l'architetto Ceruti ha risolto di mostrarci nelle varie parti dell ...
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CARTOLARI, Antonio
Margherita Azzi Visentini
Figlio di Vincenzo, nacque a Bologna, dove svolse la sua attività di disegnatore di ornati, di intagliatore in legno e di stuccatore. La sua opera può essere [...] due pareti laterali, consistenti di festoni penduli ai lati delle due grandi finestre con ricca cimasa, di decorazioni di gusto rococò lungo i pennacchi angolari e nel tamburo della cupola, cornice agli affreschi eseguiti in quegli anni da Giuseppe ...
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DELLA TORRE
Silvana Musella Guida
Famiglia di pittori attivi presso la Real Fabbrica di porcellane di Capodimonte nel sec. XVIII. È assai difficile formulare ipotesi attendibili circa la patria di origine [...] (1752) gli fu preferito il tedesco J. S. Fischer, chiamato appunto per migliorare la tecnica ed indirizzare il gusto della miniatura all'uso sassone, segno questo che al direttore era destinato anche un incarico più specificamente tecnico, elemento ...
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BEZZI, Giovanni Francesco, detto Il Nosadella
Silla Zamboni
Bolognese, figlio di Bartolommeo, fu attivo tra il 1548 (Zani) e il 1571. La nascita è da porre verosimilmente all'inizio del quarto decennio [...] opere di lui giunte sino a noi non possono che suggerire l'immagine di un intelligente e sensibile interprete del gusto tibaldesco; esse sono sostanzialmente due: la paia dell'oratorio di S. Maria della Vita, che rappresenta La Vergine col Bambino ...
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BASEVI (Bassevi), Giacobbe (Giacomo), detto Cervetto
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Nato nel 1682 probabilmente nell'Italia centro-settentrionale, di origine forse tedesca ebraica. Non vi è alcuna notizia sui suoi primi anni e [...] . F. Dall'Abaco, S. Lanzetti, A. Caporale, Pasqualino de Marzis [conosciuto anche come Pasqualini]), a una maggior diffusione del gusto per il suo strumento e a una più decisa affermazione del violoncello come strumento solistico. Una delle sue prime ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...] Praz,L'influsso delle scoperte di Ercolano sull'arte decorativa e sul gusto in Europa, in Emporium, XLIV (1938), n. 9, p , ristampato con varianti e il titolo Le Antichità di Ercolano, in Gusto neoclassico, Napoli 1959, p. 77; U. Thieme-F. Becker, ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...