BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] italiano e aveva trovato la sua prima applicazione in ambiente senese soprattutto nell'Amor costante di Piccolomini. Ma di questo gusto La Pellegrina è l'espressione più conseguente e forse più viva. L'autore qui lascia ancora posto a quel "piacevole ...
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FUSINA, Andrea (de Fuxinis, citato talvolta come "Andreinus de Cassino" o "Cusina")
Maria Cristina Loi
Figlio di Baldassarre, nacque in località allora detta Pieve, presso Fusine in Valtellina (secondo [...] con putti e festoni, è ormai espressione di un gusto rinnovato e classicheggiante, e rivela, ancor più dell'influenza il Bambaia, esaltandone le qualità di interpreti del gusto della scultura lombarda nel Rinascimento, soprattutto per la ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] in linee melodiche semplici e talvolta disadorne, solo a volte arricchite da preziosità timbriche, che tuttavia quasi mai cedono a un gusto ricercato e lezioso.
Tra i suoi lavori degni di nota trova un posto sicuro la Sonata drammatica, per violino e ...
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GRISELLI, Italo (Italo Orlando)
Francesca Franco
Nacque il 10 ag. 1880 a Montescudaio (Pisa) da Oliviero e Angiola Berretti, agricoltori. Interrotti gli studi presso l'istituto di istruzione tecnica [...] periodo, caratterizzati da uno stile accademico tra gusto art nouveau e simbolismo d'ispirazione dannunziana, ripr. in Nardini, 1959); realizzò inoltre sculture in bronzo di gusto ironico e grottesco tra le quali Mondo pazzo del 1947 (ripr. ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Marco
Enrico Maria Guzzo
Figlio primogenito di Battista D'Angolo detto del Moro, e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, è conosciuto, [...] e ora appaiono, per la cattiva conservazione, di difficile lettura: per quanto vi si può ancora vedere, il loro gusto spiccatamente veronesiano sembra comunque più dipendere dall'intervento del Ricci che non attestare una fase nel D. di adesione al ...
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BRECCIA FRATADOCCHI, Giuseppe
Tommaso Scalesse
Nacque a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) il 18 nov. 1898, da Ignazio e da Maria Anna Cordella, figlia del pittore Giacomo Cordella, discepolo di F. [...] ad un tardo eclettismo, tipico di molta architettura di quegli anni, vicino alle prime opere di Marcello Piacentini e di Gustavo Giovannoni, ma la personalità dei B. va ricercata in una serie di edifici progettati e realizzati nel decennio precedente ...
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COSTANTINI, Celso
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Castions di Zoppola (Udine) il 3 apr. 1876 da Costante e Maddalena Altan, famiglia di modeste condizioni, secondogenito di dieci fratelli. Il padre faceva [...] quattordici anni.
Risale a questo periodo il suo primo interesse per l'arte, che coltivò da dilettante come scultore con gusto prevalentemente accademico. Fondò così nel 1912 la Società degli amici dell'arte cristiana e nel 1913 la rivista Arte sacra ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse nel primo quarto del XIV secolo da un Agnolo. Il luogo di nascita, riportato secondo diverse grafie nei documenti (Montechiello, Monticiello, Monticelli; [...] queste opere D. si colloca con un certo rilievo tra quei letterati cortigiani che formarono o assecondarono il gusto romanzesco, e nella specie classicheggiante, del pubblico medio e colto del Trecento. contribuendo alla vasta produzione di cantari ...
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LORENZINI, Francesco Maria
Valentina Gallo
Nacque a Roma il 4 ott. 1680 da Sebastiano e Orsola Maria Neria, bolognese. La famiglia del padre, fiorentina, si era trasferita nell'Urbe al seguito di Cristina [...] ", Napoli-Milano, a istanza di G. Bonacina, 1746) il L. interpreta originalmente le tensioni più meditative del gusto arcadico, aprendo moderatamente a un precoce sublime e al genere delle visioni di argomento religioso. Esercitò un magistero diretto ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] a soggetti mitologici e dell'epopea omerica, in toni trasparenti e luminose rifrangenze di colore, dalla chiara affinità al gusto veneto settecentesco. A Londra lavorò per lord Tankerwille, in Powi House, a More Park, nel teatro di Covent Garden ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...