BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] i lazzi.
Anche per quel che riguarda il personaggio del capitano spagnolo in Gli Amorosi Inganni il B. segue un gusto diffuso e codificato, diremmo, da Le Bravure del Capitan Spavento (1ediz., Venezia 1607) di Francesco Andreini, che egli afferma di ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] scientifico dava ulteriore e significativa conferma. Né si trattava, invero, di un interesse astrattamente teorico, alieno dal gusto della verifica storica, ché, anzi, il B., negli anni immediatamente successivi, venne preparando alcune ricerche di ...
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GROPALLO, Pier Maria
Maria Grazia Ercolino
Nacque a Genova nel 1610 da Giovanni Tommaso e da Laura Biga. La famiglia Gropallo, originaria di Piacenza e trapiantata a Genova dal 1300, era una delle più [...] XVII secolo, il più qualificato pittore cartografo della Repubblica di Genova.
La sua particolare formazione, giusto equilibrio tra gusto artistico e rigore tecnico, fu determinante per la fusione tra esigenze della esatta misurazione e quelle della ...
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COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] (Vicenza 1976).
Proprio quest'ultimo titolo dà la cifra del metodo saggistico della C. che poggia sempre sul gusto personale della selezione dei testi e degli autori oggetto della scrittura, mescolando costantemente elementi di carattere storico con ...
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CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] crollata nel 1957 ed è stata ricostruita a monocromo dal pittore E. Conconi nel 1959). Qui siamo decisamente lontani dal gusto rococò delle opere precedenti; e già sono evidenti tendenze classiciste, che aprono al neoclassico non tanto nell'uso delle ...
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CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] di dare alcuni saggi (IlGrappa d'inverno, 1866: Venezia, Galleria d'arte moderna), che anticipavano la disposizione tematica e il gusto compositivo e coloristico della sua futura e più tipica produzione.
Il 20 genn. 1868 il C. lasciò Venezia per un ...
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DALBESIO, Adolfo Francesco Giuseppe Pietro
Fernando Mazzocca
Nacque a Torino il 13 maggio 1857, nella parrocchia di S. Francesco da Paola, dal musicista Giuseppe e da Adele Ripert.
Giuseppe (Carmagnola, [...] "sezione d'arte antica". Per essa egli disegnò il cartellone composto, su un'idea di Federico Pastoris, in un gusto xilografico neoquattrocentesco. Al centro campeggiava una scritta a caratteri gotici, affiancata ai due lati da un cavaliere ed uno ...
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DI GIORGIO, Ettore
Luciana Soravia
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Sciffo, di origine siciliana, nacque ad Alessandria d'Egitto il 13 ag. 1887. Dopo aver compiuto gli studi classici, si trasferì [...] si dedicò a un recupero di figure e immagini di gusto esotico e vagamente arcaicizzante. Dal punto di vista della Renoir e la sua architettura è pure a prima vista di gusto piuttosto ottocentesco: ma ad un esame meno superficiale rivela una freschezza ...
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GIULI, Nicola
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Figlio del pittore Domenico e della ricamatrice Dorotea Pellicciari, nacque a Perugia intorno al 1722, secondo quanto si ricava indirettamente dalle notizie [...] nota del G., e la più lodata dalle fonti, il pittore si mostra già sicuro dei propri mezzi, e allineato con il gusto contemporaneo.
La sua opera fu ricercata anche dalla committenza religiosa; le fonti infatti citano l'attività del G. in varie chiese ...
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GAVASSETTI (Gavasetti, Gavassete), Camillo
Rossella Faraglia
Figlio di Stefano, nacque a Modena nel 1596. Suo padre era scultore e doratore; mentre suo fratello, Luigi, era pittore. È da supporre, quindi, [...] e ritratti "maschere", tra festoni di fiori, frutta e ortaggi, nella tradizione locale dei "mascherari", ancora all'interno del gusto decorativo tardomanieristico.
Il G. rimase a Modena fino al 1622, anno in cui fu bandito dai domini estensi. È in ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...