CAPOZZI, Alberto
Sisto Sallusti
Nato a Genova l'8 luglio 1886 da Pietro e da Emanuela Cansa, in una ricca famiglia di armatori, era dapprima entrato in seminario. Intrapresa successivamente la carriera [...] invenzioni (ella girò ed interpretò con lui anche Il romanzo di Maud nello stesso anno e Giustizia di donna nel 1917). Di gusto decadente risultarono La rovina di un sogno di U. De Simone (1916), di cui fu anche soggettista, e Quand l'amour meurt ...
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CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] (27 agosto 1726). Ma ecco pure, nel 1732, una momentanea evasione (o distoglimento) dalla solita routine, siapure non eccedente il gusto che s'è detto, e ricondotta comunque presto nell'alveo abituale: due quadri di modeste dimensioni con l'Angelo ...
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CORRADI, Sebastiano
Francesca Romana De Angelis
Nacque ad Arceto (Reggio Emilia) intorno al 1510 da Giacomo e Caterina del Pireo. Molto giovane, egli si trasferì a Venezia, dove, nel libero e stimolante [...] un'opera giovanile dove il C., pur adottando il dialogo, cioè una forma di scrittura più discorsiva che didascalica, evidenzia un gusto preciso ed equilibrato nell'analisi. Si tratta di una opera stampata forse per la prima volta nel 137, ma di cui ...
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BREA
Piero Torriti
Pittori di origine nizzarda. Possediamo ben poche notizie biografiche. Antonio, quasi certamente fratello minore di Ludovico, nato a Nizza qualche decennio dopo il 1450 e qui sposato [...] LI [1966], pp. 204 s.).
In tali opere documentate (tranne forse che nel S. Antonio di Palazzo Bianco) si riscontra un gusto che non si discosta da quello di Ludovico; ma lo stile pittorico di Antonio è certo assai più scadente e fiacco, strettamente ...
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CORTE, Valerio
Fiorella Caraceni Poleggi
Nacque a Venezia nel 1530 da Ferdinando, di nobile famiglia pavese, e crebbe in quell'ambiente culturale sollecitato dai più vari interessi. R. Soprani, il quale [...] si andava formando su apporti romani e toscani, non di rado accademici. La sua "distinta abilità nel fare ritratti sul gusto Tizianesco" (ibid., p. 397), impossibile da spendere a Venezia, si rivelò una scelta di campo operata con perfetto tempismo ...
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GANGERI, Antonio
Gioacchino Barbera
Figlio di Giovanni e di Anna Bonsignore, nacque a Messina nel 1835. Frequentò la locale scuola di disegno della Regia Università dove fu allievo di Michele Panebianco. [...] un medaglione con il ritratto dell'estinto e con coronamento a ogiva ed elementi architettonici e motivi decorativi di gusto rinascimentale toscano. Il tema della Carità, raffigurata come una giovane donna in abiti romani, affiancata da un fanciullo ...
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CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] ne' suoi contorni): opera assai diligente e documentata che testimonia non solo l'erudizione del C., ma anche il suo personale gusto e l'interesse per il civico patrimonio artistico.
L'artista morì a Mantova il 10 sett. 1767, lasciando in eredità un ...
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BERNARDINI, Francesco
Maurizio Barletta
Nacque a Lecce il 25 ott. 1857 da Tommaso e da Anna Maria Gorgoni. Cominciati gli studi giuridici a Napoli, non conseguì mai la laurea; si interessò anche di [...] ideologia finisca col dover cedere alla passione.
In un periodo in cui l'estetismo, il crepuscolarismo e il gusto per la frammentarietà cominciavano ad apparire nel teatro, la caratterizzazione psicologica dei suoi personaggi, con le loro aspirazioni ...
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BALSAMO STELLA, Guido
Mario Pepe
Nato a Torino l'11 maggio 1882, da famiglia originaria della Val Gardena, studiò alle Accademie di Monaco e di Stoccolma. Il 22 febbr. 1908 sposò a Venezia la svedese [...] incisi mostrano un timido aggiornamento culturale, configurantesi appunto in una stilizzazione decorativa, sotto la quale riappare il gusto tradizionale e accademico dell'autore. Lavorò anche per le manifatture di Murano, dando i disegni per una ...
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ARTUSI, Pellegrino
Piero Zama
Nacque a Forlimpopoli (Forlì) il 4 ag. 1820, da Agostino, soprannominato "Buratèl", di professione droghiere e benestante del paese, e da Teresa Giunchi. L'A. fu collegiale [...] una Vita di U. Foscolo,Firenze 1878, e Osservazioni in appendice a trenta lettere di G. Giusti,Firenze 1880) e prese singolare gusto a scrivere ricette di cucina valendosi di esperienze antiche e nuove, raccolte in La scienza di cucina e l'arte di ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...