STERNBERG, Josef von
Gian Luigi RONDI
Regista del cinema americano e tedesco, nato a Vienna nel 1894. Dopo un breve periodo di attività teatrale in Europa si trasferiva in America nel 1925. Qui, da [...] affermava, sulle soglie del cinema "sonoro", la sua tecnica esperta e la sua robustezza drammatica, nei modi di un sorvegliato gusto europeo tradotto in violenza yankee. Chiamato da Eric Pommer in Germania, vi dirigeva l'Angelo Azzurro, 1929, in cui ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] un adeguato sistema di norme e leggi per il cinema e in cui il mercato si è dimostrato asfitticamente appiattito su gusti e abitudini di tipo televisivo, nonché stretto nella morsa di un duopolio come quello RAI/Mediaset, che ha condizionato, con le ...
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Dickinson, Thorold
Emanuela Martini
Teorico e regista cinematografico inglese, nato a Bristol il 16 novembre 1903 e morto a Woolton Hill (Berkshire) il 14 aprile 1984. Figura poco nota fuori dalla Gran [...] più cupi e contraddittori del cinema inglese. Sensibile alle suggestioni del documentarismo, nei film a soggetto il suo gusto narrativo più personale, gotico e astratto, si manifestò a pieno nel 1940 con l'inquietante thriller Gaslight.
Figlio ...
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NEWMAN, Paul
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 26 gennaio 1925. Dopo aver frequentato prestigiose scuole di recitazione (nel 1952 l'Actor's [...] senza causa'' capeggiato da M. Brando e J. Dean. Pur aderendo a un personaggio quasi obbligato, N. lo sottrae al gusto del momento rafforzandolo con una buona dimensione sociologica (Somebody up there likes me, Lassù qualcuno mi ama, 1956) o con una ...
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Mille e una notte
Cristiana Baldazzi
Il favoloso mondo d’Oriente
Mille e una notte (arabo Alf layla wa layla) è forse la più celebre raccolta araba di novelle. In Occidente fu conosciuta grazie alla [...] a un’unica epoca. I racconti, anonimi e popolari, sono stati diversamente assemblati da recensori-compilatori secondo il proprio gusto, insomma una sorta di work in progress («lavoro in corso di esecuzione»).
Mille e una origine
Ma questa raccolta ...
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PONTECORVO, Gillo
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema italiano, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Dopo anni di giornalismo in Francia e le regie di alcuni film di corto e medio metraggio, si propone [...] di concentramento, Kapò, in cui gl'impegni politici, sociali ed estetici di P. s'impongono attraverso un racconto di gusto neorealistico, secco e riarso anche nei momenti più lacerati, costruito abilmente sul rapporto costante singolo e coro, risolto ...
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Demenziale, cinema
Federico Chiacchiari
Filone specifico della storia del cinema statunitense trasformatosi, nel corso del tempo, secondo alcune interpretazioni, in un vero e proprio genere. Nato cinematograficamente [...] 'sopra le righe', da personaggi bizzarri e fuori dal comune, in perenne lotta con le istituzioni, e da un gusto particolare per la distruzione iconoclasta del mondo/set. Conclusasi quest'epoca con la scomparsa di Belushi e di altri rappresentanti di ...
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Regista cinematografico (Tokyo 1903 - ivi 1963); esordì con brevi comiche per passare poi a film su personaggi comuni, realizzati con stile sobrio e rigoroso: impiego di prolungate inquadrature frontali [...] : Otona no miru ehon. Umarete wa mita keredo (Sono nato ma ..., 1932); Banshun (Tarda primavera, 1949); Bakushu (Prima estate, 1951); Tokyo monogatari (Viaggio a Tokyo, 1953); Soshun (Primavera precoce, 1956); Samma no aji (Il gusto del sakè, 1962). ...
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SCOLA, Ettore
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931. Trasferitosi a Roma, ancora sui banchi del liceo, prese a collaborare al periodico satirico Marc'Aurelio [...] (Fellini, Monicelli, Steno, Scarpelli, ecc.) provenienti da quel settimanale umoristico, popolarissimo fra guerra e dopoguerra. Il gusto per la deformazione caricaturale, l'esigenza della sintesi, l'abitudine a piegare spunti d'attualità secondo una ...
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Nová Vlna
Eusebio Ciccotti
Denominazione della 'Nuova ondata' del cinema cecoslovacco (v. Cecoslovacchia) iniziata nel 1962 e conclusasi con la repressione sovietica della Primavera di Praga (agosto [...] sempre in bianco e nero, dettero vita a un cinema basato su stridenti contrasti, con piani geometrici spesso di gusto astratto, volti duri e intensi, tensioni trattenute e poi drammaticamente straripanti. I film, entrambi del 1962, che segnarono l ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...