Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] scena, e l'uso semplice ma sempre consapevole, fra realismo, fotoromanzo e pop art, del cinema di Pedro Almodóvar. Il gusto pop si incrocia con quello naif delle iconografie locali nel coloratissimo cinema di genere indiano e in quello di Hong Kong ...
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Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] anche la carriera di autore teatrale (1920-1931). Nel 1927 l'attore-impresario Hamilton Deane gli propose di adattare al gusto americano una pièce, Dracula, che era in scena a Londra dal 1924. A New York questo adattamento, grazie all'inserimento ...
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Nielsen, Asta (propr. Asta Sophie Amalie)
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica e teatrale danese, nata a Vesterbro (Copenaghen) l'11 settembre 1881 e morta ivi il 24 maggio 1972. Con la sua bellezza [...] 1910 e il 1914, spesso diretta da Gad, divenuto suo marito, interpretò oltre 30 film, per lo più melodrammi erotici nel gusto provocatorio dell'epoca (Den sorte drøm, 1911, Il sogno nero; Zu Tode gehetzt, 1912; Der Totentanz, 1912; Der Tod in Sevilla ...
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Harlan, Veit
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista e attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Berlino il 22 settembre 1899 e morto a Capri il 13 aprile 1964. Avvalendosi di una solida formazione [...] di collaborazione con il regime, riprese l'attività con opere che, pur senza significative novità, conservano un certo gusto narrativo e fotografico.
Figlio dello scrittore Walter Harlan, studiò recitazione con M. Reihnardt, debuttando in teatro a ...
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Robinson, Arthur
Sebastiano Lucci
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 25 giugno 1888 e morto a Berlino il 20 ottobre 1935. Fu attivo soprattutto in Germania, dove [...] In particolare con Zwischen Abend und Morgen (1923) e ancor più con Schatten confermò le doti visionarie e il gusto per le atmosfere inquietanti già dimostrati in precedenza. Schatten, dalla complessa struttura narrativa, si presenta da un lato come ...
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Attore, autore e regista (Roma 1886 - ivi 1973); figlio di un magistrato, studiò diritto all'univ. di Roma, frequentando contemporaneamente la scuola di recitazione diretta da V. Marini. Nel 1909 esordì [...] con minor fortuna, Cenerentola e il Signor Bonaventura (1942) e Gian Burrasca (1943). Disegnatore dall'elegantissimo tratto di gusto déco (nella grafica pubblicitaria e nella moda come nell'illustrazione di libri per ragazzi) ed estroso narratore in ...
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Scenografia
Antonio Audino
Teatro
di Antonio Audino
In Italia la s. ha assunto un'importanza prevalente rispetto ai vari elementi che compongono lo spettacolo teatrale, non soltanto per la tradizione [...] river Ota (1994), o del belga A. Platel (n. 1956), in Bernadetje (1996) e Allemaal Indiaan (1999). Non è per mero gusto dell'effetto che alcuni grandi registi fanno uso di riprese realizzate in scena e proiettate in tempo reale, ma per un confronto ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] , alla Pop Art, fino al minimalismo e all'arte concettuale, la poesia dei suoi ritratti d'artista è tutta incentrata sul gusto per il classico ed efficace reportage. I ritmi narrativi, le riprese calibrate, l'assenza di musiche a favore della presa ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] da commedia, attraverso le scene nell'albergo, e per il preciso tempismo negli interventi dei Marx, che recuperano il loro gusto degli imbrogli e travestimenti.Il film successivo, del 1939, At the circus (Tre pazzi a zonzo) è invece una mediocre ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] P. Nižinskij, e con coreografi come M. Fokine e L. Massine. In questi primi esperimenti teatrali, C. manifestò quel gusto circense del vaudeville e del music hall, ma anche dell'illusionismo, del dinamismo, dell'apparizione metafisica, che sarà cifra ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...