Gibbons, Cedric (propr. Austin Cedric)
Marco Pistoia
Scenografo cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a New York il 23 marzo 1893 e morto a Hollywood il 26 luglio 1960. Attivo fin [...] e, soprattutto, i magnifici ambienti di The merry widow (1934; La vedova allegra), tra le testimonianze più importanti del suo gusto déco. Di carattere più fantasmagorico ‒ e indice della duttilità di G. ‒ sono le originali locations di The wizard of ...
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Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] del cinema degli anni Dieci, in cui si accavallano tratti tipici della cultura tedesca a elementi di largo gusto popolare, un impulso enorme con la sua multiforme attività di interprete, regista, sceneggiatore e produttore.
Figlio di proprietari ...
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Carrière, Jean-Claude
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, scrittore e drammaturgo francese, nato a Colombières-sur-Orb (Hérault) il 19 settembre 1931. Nella sua scrittura, che manifesta l'acume [...] inconsuete e imprevedibili, nascoste talvolta nelle pieghe dell'istinto, delle passioni, dell'inconscio, dell'erotismo, con un gusto per la trovata surrealista. Qualità riconosciute da diverse nominations all'Oscar, e da premi come il César nel ...
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Garbuglia, Mario
Marco Pistoia
Scenografo e arredatore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Fontespina (Macerata) il 27 maggio 1927. Tra i maggiori scenografi della seconda metà del Novecento, [...] gli esterni e al contempo creò minuziosamente lo splendido salone delle feste, ricco di ben novecento specchi. La duttilità, il gusto, la capacità di risolvere complessi aspetti tecnici sono divenuti i segni di stile di G., ancora capace, anche in ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] figura è sentita come un’unità che si plasma nello spazio per elementi larghi e indifferenziati. Alcune opere che illustrano questo gusto sono il gruppo con il principe Rahotpe e la consorte Nofret del Cairo, le due statue di Raneferef, la statua di ...
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Bogdanovich, Peter
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico statunitense, nato a Kingston (New York) il 30 luglio 1939, da padre serbo e da madre austriaca di famiglia ebrea. Grande estimatore [...] B. era un assiduo frequentatore di sale cinematografiche, spesso in compagnia del padre Borislav (un pittore che gli trasmise il gusto dell'arte e della cultura europea), e un sorprendente imitatore di attori (il suo cavallo di battaglia era Jerry ...
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Medin, Gastone
Sabina Tommasi Ferroni
Scenografo cinematografico, nato a Spalato il 6 luglio 1905 e morto a Velletri il 5 settembre 1973. Nel corso della sua lunga carriera M. fu attivo testimone di [...] di M. trovò modo di esprimersi al meglio anche in ambientazioni a lui contemporanee, come dimostrano le affascinanti scenografie di gusto anni Trenta in O la borsa o la vita (1933) di Carlo Ludovico Bragaglia. Anche l'Ottocento riproposto da Mario ...
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POLAŃSKI, Roman
Gian Luigi Rondi
Regista cinematografico, nato a Parigi il 18 agosto 1933 da genitori polacchi. Nell'immediato dopoguerra, attore di teatro e di cinema in Polonia, compie studi di regìa [...] , Repulsion (Repulsione, 1965) - in Cul-de-sac, 1966, un gioco tragico e complesso, acceso, senza una sola frattura di gusto, da luci grottesche e surreali. Giochi solo scoperti, invece, spinti quasi ai limiti della farsa, in The fearless vampire ...
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Filippine
Grazia Paganelli
Cinematografia
Nelle F. il cinema ha sempre rappresentato una parte importante della vita quotidiana e della cultura dei suoi abitanti, e il suo sviluppo ha proceduto costantemente [...] film musicale, l'avventura e il genere fantastico (con saghe locali o bibliche, ma anche film in costume di gusto hollywoodiano) e la definitiva affermazione del melodramma nelle preferenze del pubblico. Risale a quel periodo anche il primo fortunato ...
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Piccolo mondo antico
Gianni Rondolino
(Italia 1940, 1941, bianco e nero, 107m); regia: Mario Soldati; produzione: ATA; soggetto: dall'omonimo romanzo di Antonio Fogazzaro; sceneggiatura: Mario Bonfantini, [...] Soldati, è il primo in cui si manifestano appieno lo stile, il gusto, la maturità d'un regista che avrebbe dato ancora al cinema italiano paiono un po' macchiettistici, un certo gusto teatrale che si contrappone alla recitazione sostanzialmente ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...