Molander, Gustaf
Stefano Boni
Regista e sceneggiatore cinematografico svedese, nato a Helsinki il 18 novembre 1888 e morto a Stoccolma il 19 giugno 1973. Uno dei padri del cinema nordico, realizzò quasi [...] in un cinema di matrice letteraria, seppe trovare la propria strada facendosi portavoce di un artigianato di grande gusto ed equilibrio formale. Attraverso le sue immagini e grazie a una recitazione controllatissima, il pubblico nordico imparò a ...
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Poletto, Piero
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Sacile (Pordenone) il 20 giugno 1925 e morto a Roma il 17 giugno 1978. Fornì un contributo importante al cinema di Michelangelo Antonioni [...] una serie di b-movies di fantascienza, genere nuovo per la produzione nazionale, diventando il maggior rappresentante di un gusto 'modernista' del cinema italiano di fine anni Sessanta. Fra gli anni Sessanta e Settanta lavorò spesso per il produttore ...
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MAGNI, Luigi
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 21 marzo 1928. Affascinato dalle consuetudini e dagli umori antichi della sua città, M. ha ricavato da tale denso repertorio municipale [...] o della borgata: più che un elemento di natura o di storia, essa resta poco più di un fondale, inserito nel quadro col gusto di un avveduto paesaggista per una recita di figurine piacevoli che, per i loro detti salaci o sentenziosi, si servono di un ...
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Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] di Le avventure di Pinocchio, film televisivo uscito postumo nel quale, in collaborazione con il regista, seppe rovesciare il gusto disneyano. Fu attivo anche in teatro, e fuori dai confini nazionali (va ricordato un suo allestimento scenico per The ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] dal quale sarebbe nato l’Antonioni analista delle passioni e della loro malattia.
A Ferrara Antonioni formò il suo gusto di intellettuale e di artista partecipando all’attività di un club letterario che si riuniva in casa dello scrittore Giorgio ...
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Coen, Joel ed Ethan
Daniela Daniele
Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi: Joel, nato a St. Louis Park (Minneapolis) il 29 novembre 1954; Ethan, nato ivi il 21 settembre 1957. Nell'ambito [...] di Ethan con i racconti di Gates of Eden (1998), che non smentisce l'abilità combinatoria, l'eclettismo e il gusto per la rivisitazione ironica mostrata dietro alla cinepresa insieme con il fratello Joel, e ripropone la miscela di umorismo yiddish e ...
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ALMIRANTE, Italia
Riccardo Capasso
Nata a Taranto nel 1890, può essere veramente considerata una "figlia d'arte", poiché per parte sia del padre Michele sia della madre, Urania Dall'Este, proveniva [...] che, seguendo la sua natura teatrale e i gusti contemporanei, fornì una recitazione melodrammatica ed esagitata come nei illusioni e di intricati complessi psicologici, realizzando, secondo il gusto dell'epoca, il tipo di donna fatale: questo appare, ...
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Bonnot, Françoise
Stefano Masi
Montatrice francese, nata a Bois-Colombes (Hauts-de-Seine) il 17 agosto 1939. È diventata famosa per il montaggio dei thriller politici di Constantin Costa-Gavras, ai [...] 1969; L'armata degli eroi) e Dario Argento le affidò il montaggio di Quattro mosche di velluto grigio (1971). Al suo gusto del ritmo sospeso si deve attribuire, almeno in parte, l'angosciosa bellezza di Le locataire (1976; L'inquilino del terzo piano ...
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Bergner, Elisabeth
Margherita Pelaja
Nome d'arte di Elisabeth Ettel, attrice teatrale e cinematografica, nata a Drohgobycz nella Galizia austro-ungarica (od. Ucraina) il 22 agosto 1897 e morta a Londra [...] Der Geiger von Florenz (1926), in cui tratteggiò una figura femminile dalle caratteristiche bisessuali in sintonia con il gusto estetico della Germania dell'epoca. Interpretò poi ruoli più delicati e sentimentali in Liebe (1926), Dona Juana (1927 ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] della ricezione musicale relativa alla musica applicata non deve essere sottovalutata l'incidenza che simili presenze ebbero sul gusto dello spettatore. Non a caso l'editore Sonzogno manifestò l'intenzione di fondare una società di produzione, la ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...