Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] risposta c'è molto di quanto è necessario a spiegare il fascino per me del cinema di Truffaut: un senso morale, il gusto necessario della verità.
Non so quale sia stata l'infanzia di Truffaut o quella di Jean-Pierre Léaud, il ragazzo che interpretava ...
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Riefensthal, Leni (propr. Helene Bertha Amalie)
Melania G. Mazzucco
Regista, attrice e produttrice tedesca, nata a Berlino il 22 agosto 1902 e morta e Pöcking (Baviera) l'8 settembre 2003. Già ballerina [...] dal cinema espressionista. Come regista, la R. rivelò una sorprendente maturità figurativa, una rara capacità luministica e un gusto, talvolta greve, per il simbolismo e l'allegoria sfumati in chiave mitico-patriottica. Colpita da un discorso di A ...
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The Wild Bunch
Roy Menarini
(USA 1969, Il mucchio selvaggio, colore, 148m); regia: Sam Peckinpah; produzione: Phil Feldman per Warner Bros./ Seven Arts; soggetto: Walon Green, Roy N. Sickner; sceneggiatura: [...] tra la vita e la morte. Un'etica di stampo nichilista, questa, che ha alimentato l'accusa di filofascismo e di gusto sadico spesso riservate al regista, confermata negli anni successivi di fronte a opere quali Straw Dogs o Cross of Iron (La croce ...
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CAPOZZI, Alberto
Sisto Sallusti
Nato a Genova l'8 luglio 1886 da Pietro e da Emanuela Cansa, in una ricca famiglia di armatori, era dapprima entrato in seminario. Intrapresa successivamente la carriera [...] invenzioni (ella girò ed interpretò con lui anche Il romanzo di Maud nello stesso anno e Giustizia di donna nel 1917). Di gusto decadente risultarono La rovina di un sogno di U. De Simone (1916), di cui fu anche soggettista, e Quand l'amour meurt ...
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Petraglia, Sandro
Giuliana Muscio
Sceneggiatore e regista televisivo e cinematografico, nato a Roma il 19 aprile 1947. Dalla metà degli anni Settanta P., in particolare con Stefano Rulli e in collaborazione [...] della scrittura dei due sceneggiatori, cioè la capacità di combinare l'impegno sociale e il lavoro di documentazione al gusto per un racconto popolare. Nel decennio successivo, sempre in coppia con Rulli, P. ha mantenuto o avviato collaborazioni con ...
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Davoli, Ninetto (propr. Giovanni)
Lorenzo Esposito
Attore cinematografico, nato a Roma l'11 ottobre 1944. Figlio di calabresi immigrati, testimone esemplare della Roma sottoproletaria dell'immediato [...] di arditezza e indolenza, sempre misteriosamente tese verso una deriva onirica e fiabesca. Le sue 'recite' hanno assunto il gusto e la forma della fugace apparizione (ancora per la regia di Pasolini, D. interpretò il ruolo di messaggero in Edipo ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] dottor Stranamore, ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba). Lester sviluppò uno stile ritmato, in linea con i gusti giovanili e con lo spirito della swinging London, in A hard day's night (1964; Tutti per uno) e Help! (1965; Aiuto ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] , ma le m. della versione originale furono scartate ‒ secondo la consuetudine, propria del cinema muto, di adattare al gusto delle diverse platee i contributi musicali ‒ e una nuova compilazione venne affidata a Joseph Carl Breil. Il secondo evento ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] (Ingmar Bergman, Michelangelo Antonioni, Federico Fellini). Il tutto a comporre uno stile cinematografico complesso, animato dal gusto del paradosso e arricchito dai procedimenti più creativi del comico, ma anche, in alcuni film, venato di ...
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Huston, John (propr. John Marcellus)
Renato Venturelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a Nevada (Missouri) il 5 agosto 1906 e morto a Middletown (Rhode Island) il 28 [...] 'ossessiva caccia all'elefante durante le riprese di The African Queen, 1951, La regina d'Africa). Inoltre il suo gusto per l'azione si accompagnò a uno spiccato interesse per prestigiosi soggetti letterari, che lo indusse a trasporre sullo schermo ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...