Fregonese, Hugo (propr. Hugo Gerónimo)
Fabio Giovannini
Regista cinematografico argentino, nato a Mendoza l'8 aprile 1908 e morto a Buenos Aires il 17 gennaio 1987. Eclettico per formazione e per gusto, [...] F. spaziò tra tutti i generi cinematografici più popolari, lavorando a lungo sia negli Stati Uniti sia in Europa, anche se i risultati migliori e più apprezzati dal pubblico li offrì prevalentemente con ...
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JOUVET, Louis
Attore e regista francese, nato a Crozon (Finistère) il 24 dicembre 1891. Tra i più giovani allievi di Jacques Copeau nella rinnovatrice scuola del Vieux-Colombier, apprese dal maestro [...] il gusto d'una classica essenzialità, da cui in seguito sembrò evolversi lentamente verso un'eleganza di stile non soltanto letterario, ma anche di nobili splendori scenici.
A differenza dei suoi più severi colleghi del cosiddetto "Cartel", Charles ...
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Tovoli, Luciano
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Massa Marittima (Grosseto) il 30 ottobre 1936. Negli anni Settanta è stato un protagonista del rinnovamento dei canoni luministici del [...] Seta lo scritturò ancora per L'invitée (1969; L'invitata) e per il televisivo Diario di un maestro (1973), nel quale emerge il gusto di T. per 'l'immagine rubata', già evidente nel film-inchiesta Chung Kuo ‒ Cina (1972) di Antonioni. Il suo ruolo di ...
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Regista cinematografico francese, morto a Parigi il 31 ottobre 1996. Salutato fra i maggiori per le sue opere degli anni Quaranta, dopo Les enfants du Paradis realizzò film ancora ispirati ai temi del [...] d'oro alla carriera (1984) al premio Imperiale del Giappone (1990).
Nel 1975 pubblicò La vie à belles dents: souvenirs (trad. it. Gusto di vita, 1982) e nel 1996 Ma vie à belles dents: mémoires.
Bibl.: J. Queval, Marcel Carné, Paris 1952; R. Nepoti ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] , Des lumières et des ombres (1984), che rappresenta il suo testamento poetico e testimonia una volta di più il suo gusto estetizzante per un bianco e nero barocco, nel quale all'elegante densità dei neri si alterna una enorme varietà di chiaroscuri ...
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Nome d'arte del cantante e attore francese Jean-Philippe Smet (Parigi 1943 - Marnes-la-Coquette 2017). Contribuì a un forte rinnovamento della scena musicale del suo paese delineando una musica rock dal [...] gusto americano nell'immagine, ma ben legato allo spirito francese. Con il primo disco Hello Johnny (1960) ottenne un successo strepitoso. L'album Ma vérité (2005) e la tournée Flashback tour live (2006) dichiarano ancora una sua grande popolarità, ...
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Pseudonimo del regista cinematografico francese René Chomette (Parigi 1898 - ivi 1981). Esordì con film a medio metraggio legati alle esperienze dell'avanguardia: Paris qui dort (1923); Entr'acte (1924), [...] C. ha avuto modo di confermarsi; i due aspetti complementari del suo stile si sono andati precisando: da un lato il gusto del racconto, dei giochi ad incastro, l'abilità di costruzione, l'ironia, dall'altro una evidente venatura romantica, centrata ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (Baldwin, New York, 1944 - New York 2017). Formatosi con R. Corman, ha esordito dietro la macchina da presa con Caged heat (Femmine in gabbia, 1975), [...] evidenziandosi già per un gusto del nonsense e per un'energia visiva che hanno caratterizzato anche i successivi Fighting mad (1976) e Handle with care (Chroma Angel chiama Mandrake, 1977). Con il thriller Last embrace (Il segno degli Hannan, 1979) e ...
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LANG, Fritz
Gian Luigi RONDI
Regista cinematografico, nato a Vienna il 5 dicembre 1890. Partecipò al Film-Kammerspiel tedesco e ne fu a tratti il rappresentante più notevole. Incline alle atmosfere [...] tenebrose e al gusto dell'orrido e dell'atroce, L. dava vita a questi suoi macabri temi in Le tre luci, Il maledetto, Il dottor Mabuse, Morte stanca, Il testamento del dottor Mabuse (1921-31); sfogava i suoi umori retorici in I Nibelunghi (1924) e ...
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Rapper, Irving
Roy Menarini
Regista e produttore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Londra il 16 gennaio 1898 e morto a Woodland Hill (California) il 20 dicembre 1999. Fu autore [...] film per il quale si trovò a sostituire Anatole Litvak. La provenienza teatrale gli permise di rendere pressoché impeccabili per gusto e serietà le sue opere, quasi tutte sbilanciate sul versante della cura del personaggio e della recitazione (per es ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...