Pinelli, Tullio
Serafino Murri
Autore teatrale e sceneggiatore, nato a Torino il 24 giugno 1908. Attivo nel cinema dai primi anni Quaranta, fra le collaborazioni più importanti e di lunga durata si [...] Celentano, seguito da Le castagne sono buone (1970), interpretato da un altro cantante, Gianni Morandi. Un incontro rispondente al gusto e allo stile di P. era stato quello con la giovane Liliana Cavani, per la quale scrisse due biografie, Francesco ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] verso uno stesso fine e se a questo aggiungiamo l'odierna 'economia' che non ammette il superfluo, nonché il gusto attuale per la 'macchina' essenzialmente pura e geometrica, dovremo arrivare a una concezione unitaria tra architettura-cinema e l ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] propugnatori di un cinema provocatorio e depurato da ogni effetto. L'iniziatore del movimento Lars von Trier, ammirato per il suo gusto dell'irriverenza sino al delirio, ha vinto nel 1991 un premio con l'angoscioso Europa, nel 1996 il Gran premio con ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] . Gli s. neorealisti infatti lavoravano in gruppo, anche in rappresentanza dei diversi schieramenti in cui militavano, con il gusto di contrapporsi ai metodi di lavoro meccanici e standardizzati del cinema americano. In queste 'ammucchiate', come le ...
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Six contes moraux
Piera Detassis
La boulangère de Monceau ‒ Six contes moraux, I (Francia 1962, La fornaia di Monceau, bianco e nero, 26m); regia: Eric Rohmer; produzione: Barbet Schroeder per Les Films [...] porta a casa ogni sera un amante diverso: Adrien e Daniel la accusano di essere solo una promiscua, una collezionista senza gusto, ma in realtà Adrien ne è sempre più attratto. All'incontro col collezionista, Adrien gli propone di passare la notte ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] e se ne appropriò, servendosene come di un laboratorio prezioso di conoscenze, di mestiere e di tecnica. Da Rossellini imparò il gusto della chiarezza e della logica; da Lubitsch l'arte della comunicazione indiretta; da Renoir che l'attore è più ...
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Lemmon, Jack (propr. John Uhler)
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico statunitense, nato a Boston l'8 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 27 giugno 2001. Dotato della capacità di temperare gli [...] per lo più il ruolo dello scapestrato. All'inizio la sua bravura era di tipo tecnico e, secondo Cukor, di gusto teatrale. Il regista riteneva infatti che per rendere davvero credibile una scena il suo viso da uomo comune doveva cancellare sfumature ...
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The Merry Widow
Rinaldo Censi
(USA 1924-25, 1925, La vedova allegra, bianco e nero/colorato, 121m a 22 fps); regia: Erich von Stroheim; produzione: MGM; soggetto: dall'operetta Die lustige Witwe di [...] rimanda pure lo stile delle uniformi, disegnate dallo stesso von Stroheim). Ritroviamo in The Merry Widow il gusto eccessivo del regista per la ricostruzione scenografica: il film è una inesauribile rassegna di meraviglie architettoniche, pavimenti ...
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Ultimo tango a Parigi
Emanuela Martini
(Italia/Francia 1972, colore, 126m); regia: Bernardo Bertolucci; produzione: Alberto Grimaldi per PEA/Artistes Associés; sceneggiatura: Bernardo Bertolucci, Franco [...] di riscrivere con la lingua del cinema moderno il genere più amato (o connaturato, per origine, formazione e gusto), il melodramma che in quei decenni viveva la propria epoca di maggiore sfortuna.
Stilizzato nei contenuti, sontuoso nella forma ...
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Manhattan
Giorgio Gosetti
(USA 1979, bianco e nero, 96m); regia: Woody Allen; produzione: Jack Rollins, Charles H. Joffe per United Artists; sceneggiatura: Woody Allen, Marshall Brickman; fotografia: [...] tonalità inedite rivisitando il suo spartito.
Il tessuto narrativo immaginato da Allen ha i caratteri della ronde e il gusto degli equivoci di Marivaux; ma scopre la sua progettata pretestuosità nel momento in cui a ogni inquadratura la macchina ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...