MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] , esprime buoni sentimenti e moralités con bonaria ironia e non indulge mai al rilievo gratuito della battuta di cattivo gusto.
Quasi tutti i più grandi successi sono stati scritti e prodotti da due giornalisti appassionati di spettacolo leggero: P ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] quei materiali, essi svolgevano tuttavia un ruolo decisivo offrendosi come fattori della trasformazione, al tempo stesso, del gusto estetico e della vita sociale e in definitiva come fattori di costruzione culturale di un nuovo 'genio', individuale ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] dello scenografo Richard Day, il più 'realista' degli art director hollywoodiani di quel periodo. Sulla linea Stroheim, il gusto per l'eccesso si trasmise più tardi al primo Orson Welles che, emarginato da Hollywood, fu costretto a ridimensionare le ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] dei due ambienti frequentati dal giornalaio Gianni, alias il signor Max, presentata senza alcun moralismo, per il puro gusto di raccontare divertendosi.
Il signor Max (premiato l'anno stesso a Venezia), segna un vertice della produzione cameriniana ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] Jones in Stazione Termini (1953) di Vittorio De Sica.
Se fino ad allora, tranne rare eccezioni, le icone del gusto uscivano direttamente dalle faraoniche sartorie delle case cinematografiche e la m. aveva nel cinema solo un veicolo di diffusione, a ...
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AMBROSIO, Rinaldo Arturo
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 3 dic. 1870 da Biagio e Isabella Craveri, in una famiglia della piccola borghesia cittadina che lo avviò alla professione di ragioniere. [...] artigianali di un circuito estremamente ristretto, con una proliferazione di soggetti e di generi, dall'altro al gusto pionieristico della sfida al nuovo. Nonostante la capacità di circondarsi degli artisti più interessanti del cinema italiano (tra ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] e della comprensione senza più alcuna simulazione. Disse di lui François Truffaut, un altro regista che lo amò particolarmente: "Il gusto del lusso in Max Ophuls mascherava in realtà un grande pudore; ciò che cercava ‒ un tempo, una curva ‒ era così ...
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Testimonianze - Gary Cooper
Raffaele La Capria
Gary Cooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] e lui di loro) e trovò sempre quella 'cera modellabile' di cui parlava Lubitsch, ognuno seppe dare una dignità al gusto hollywoodiano dell'epoca e talvolta seppe trasformare trame più adatte al melodramma o al fumettone in veri e propri capolavori. E ...
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Giovanile, cinema
Federico Chiacchiari
L'espressione cinema giovanile, o youth movie, non delimita semplicemente uno specifico genere né un periodo della storia della produzione cinematografica, quanto [...] 1978.
D. Hedbige, Subculture: the meaning of style, St. Ives 1979.
A. Carrera, Musica e pubblico giovanile: l'evoluzione del gusto musicale dagli anni Sessanta ad oggi, Milano 1980.
G. Borgna, Il tempo della musica: i giovani da Elvis Presley a ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] di F. Tozzi Con gli occhi chiusi; e F. Rosi, che in Cronaca di una morte annunciata (1987) aveva tradotto secondo il gusto hollywoodiano il racconto di G. García Márquez, ha realizzato nel 1997 La tregua, dall'opera di P. Levi. A Ch. Brontë si ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...