Scrittore cinese (Rugao 1611-Hangzhou 1680), conosciuto anche come Li Liweng. Non ebbe successo nella carriera burocratica e si dedicò al teatro e alla letteratura con libertà di accenti e gusto di rivalsa [...] nei confronti del moralismo confuciano. Scrisse dieci commedie, una serie di saggi raccolti sotto il titolo Xianqing ouqi ("Noterelle sui piaceri dell'ozio") e numerose raccolte di novelle. Gli è anche ...
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Ammiraglio e scrittore italiano (Roma 1875 - ivi 1956). Si di stinse particolarmente nella guerra italo-turca, meritandosi due medaglie d'argento al valore. Dai continui viaggi trassero incentivo il suo [...] gusto per le avventure e per il romanzesco e il suo senso ottimistico della vita, che sono, appunto, le principali caratteristiche dei suoi numerosissimi racconti e romanzi, cui non mancò largo successo di pubblico, specie giovanile. Ricordiamo fra ...
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Poeta indiano (sec. 7º d. C.), oriundo del Gujarāt e autore di un poema intitolato Śiśupālavadha ("L'uccisione di Śiśupāla") ispirato a un noto episodio del Mahābhārata e scritto, secondo il gusto del [...] tempo, in uno stile artificioso e complicato tale da renderne difficile l'interpretazione ...
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Poeta e sceneggiatore francese (Neuilly-sur-Seine 1900 - Omonville-la-Petite, La Manche, 1977). Aderì al surrealismo (1926-30), ma se ne distaccò per tentare esperienze letterarie personali, segnate dal [...] gusto per le divagazioni eleganti e lievemente paradossali. Nel cinema, oltre che con il fratello Pierre (1906-1988), per il quale sceneggiò tra l'altro L'affaire est dans le sac (1932) e Adieu Léonard (1943), collaborò con J. Renoir, A. Cayatte, C. ...
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Scrittore e giornalista italiano (Roma 1902 - ivi 1968). Fece parte del gruppo bontempelliano del "Novecento". I suoi racconti (Pugilatore di paese, 1931; Il soldato postumo, 1935; ecc.) sono caratterizzati [...] da un gusto sensuale, truculento, e da un linguaggio immaginoso, la cui vena, peraltro, dopo l'irruenza del periodo giovanile è venuta affievolendosi. ...
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Scrittore e giornalista portoghese (Lisbona 1826 - ivi 1865). Con le Scenas da vida contemporânea (1843) e ancor più con le Memórias de um doido (1849) contribuì a diffondere in Portogallo il gusto del [...] romanzo verista e passionale. Frutto delle sue esperienze giornalistiche sono Recordações da Itália (2 voll., 1852-53) e Memórias de literatura contemporânea (1855) ...
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Romanziere (Filadelfia 1771 - ivi 1810). Autore di Wieland: or the transformation (1798), romanzo potente e originale. Fu maestro nel creare effetti e suspense, dotato d'inventiva feconda, si fermò, con [...] caratteristico gusto romantico, sui temi orridi e macabri. Il suo Ormond, or the secret witness (1799) fu prediletto da Shelley. Tra le altre opere ricordiamo: Edgar Huntley, or memoirs of a sleep-walker (1799); Arthur Mervyn (1799-1800); Jane Talbot ...
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Scrittore francese (Parigi 1855 - ivi 1926). Come giornalista, fu seguace fedele di G. Clemenceau. Si occupò di critica d'arte: Vie artistique (8 voll., 1892-1903). Tra i suoi romanzi, di gusto naturalistico, [...] si ricordano: L'enfermée (1897), L'apprentie (1904, ridotto per il teatro nel 1908) e Cécile Paumier (1923). Appartenne all'Académie des Goncourt dalla fondazione, e ne fu eletto presidente nel 1912 ...
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Poeta sloveno (Vrba, Alta Carniola, 1800 - Kranj 1849); dotato di un fine senso artistico piegò la lingua alle più severe esigenze d'arte ed elevò la poesia slovena, fino allora di gusto provinciale e [...] retrivo, a un notevole grado di perfezione. Fra le sue poesie, oltre alla bellissima collana di sonetti (Sonetni venec, 1834), ispirati al dolce stil novo e a Petrarca, si ricordano il poemetto Krst pri ...
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Pseudonimo dello scrittore Danilo Lebrecht (Verona 1893 - Glion-sur-Montreux 1958). Fece parte del gruppo della Ronda, e il suo romanzo Viaggio attraverso la gioventù (1923) resta notevole documento di [...] quel gusto per una prosa fra narrativa e critico-lirica. Scrisse alcune raccolte di poesie e si interessò alla prosa del Seicento e del Settecento italiano, in partic. di L. Magalotti (1924). Rifugiatosi, in seguito alle discriminazioni razziali, in ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...