Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] alta nelle opere del Salfi. Uomo di formazione tipicamente illuministica, seppure non ignaro del Vico, illuminista fino all'ultimo anche nel gusto, per certi aspetti più arretrato di quello di un Cesarotti e di un Torti, egli può valersi però di un ...
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Scrittore italiano (Salerno 1904 - Roma 1990). Esordì con un libro di versi, Aver vent'anni (1929, rielaborati, più tardi, e raccolti con altri nuovi, in Poesie a ritroso, 1962); seguirono un romanzo, [...] Adamo (1931), e due raccolte di racconti, Bugie (1932), Distacco (1934), di delicata sensibilità e di gusto già quasi neorealista. Dalla polemica sul neorealismo e sul contenutismo si svolse poi la sua attività critica, che innesta sul tronco dello ...
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In letteratura, l’espressione dei sentimenti o stati d’animo più intimi, dei moti più profondi della sensibilità o della coscienza; ovvero la rappresentazione di aspetti della vita o di ambienti raffigurati [...] nella loro intimità. Se atteggiamenti intimisti sono rintracciabili in ogni epoca, l’i. come tendenza del gusto ed espressione artistica si manifesta nella letteratura europea soprattutto verso la seconda metà del 19° sec., in reazione agli aspetti ...
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Poeta cubano (Avana 1863 - ivi 1893). Pubblicò nel 1890 Hojas al viento (in cui è palese ancora l'influsso del romanticismo spagnolo), nel 1892 Nieve (di ispirazione prevalentemente parnassiana) e lasciò [...] come opera postuma Bustos y rimas (in prosa e in verso), in cui la flessibilità del verso insieme al gusto per alcuni simboli lo collocano nell'orbita del "modernismo" di Rubén Darío. ...
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Pseudonimo dello scrittore giapponese Hiraoka Kimitake (Tokyo 1925 - ivi 1970). Radicato nella tradizione classica del suo paese ma anche conoscitore e ammiratore della letteratura occidentale, con particolare [...] attrazione per l'opera di O. Wilde, mostrò fin dalle prime prove di scrittore amore per la parola ricercata e gusto per la metafora. All'indomani della sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale condivise con la sua generazione un marcato ...
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Pseudonimo del poeta slovacco Ján Čietek (Zemianské Lieskovo, Slovacchia Occid., 1898 - Bratislava 1982). Nelle raccolte Cválajúce dni ("Giorni galoppanti", 1925), Božské uzly ("Nodi divini", 1929), Iba [...] Nient'altro che occhi", 1933) cantò l'amore per la vita e per la propria terra con un melodioso impressionismo vicino al gusto del poetismo ceco. L'eco della guerra e la speranza in tempi migliori ispirano la poesia civile di Hostina ("Convito", 1944 ...
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Scrittore spagnolo (Hellín, Albacete, 1609 circa - Toledo 1667 circa). Da una fase didattico-religiosa, volse verso forme narrative. Nella collezione di novelle intitolata Soledades de la vida y desengaños [...] ), intercalate da commedie e poesie, interessanti per la storia del costume, sono notevoli gli elementi che anticipano il gusto romantico. Nell'ultima opera, Los reyes nuevos de Toledo (1667), interpretò leggende e tradizioni con vivacità di stile ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1885 - ivi 1969). Dopo aver pubblicato un primo volume di versi (1912), cui ne sono poi seguiti molti altri, esordì sulla scena con Der grosse Kampf (1915), affermandosi quindi [...] con Die Sünde wider den Geist (1918), Die rote Strasse (1918), Der Baum der Erkenntnis (1919), di gusto espressionista; i successivi drammi (Gesellschaft der Menschenrechte, 1926; Besetztes Gebiet, 1930) tornano a moduli più tradizionali, secondo un ...
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Antica famiglia di Udine resa illustre da alcuni personaggi assurti a notorietà nei campi delle lettere e della medicina. Federico (n. Udine 1530 circa) è l'autore, oltre che di rime di imitazione petrarchesca [...] e bembesca, del trattato Il libro della bella donna (1554), opera rappresentativa del più equilibrato gusto estetico-morale del Cinquecento. Dei suoi fratelli: Francesco (Udine 1523 - Parma 1568), autore tra l'altro di un commento all'Arte poetica di ...
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Scrittrice francese (Parigi 1638 - ivi 1694). Il suo salotto letterario, a Parigi, in via dell'Homme-Armé, fu molto in vista. Partecipò alla "cabale" contro la Phèdre di Racine, e si schierò contro Boileau, [...] quindi con i "modernisti", nella famosa "querelle". Fu un'abile verseggiatrice di pièces di circostanza, di gusto prezioso, raccolte poi in due volumi di Poésies (1688 e 1694-95, in due parti). Appare più originale e più liricamente impegnata in ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...