Poeta italiano (Modica 1901 - Napoli 1968). Premio Nobel per la letteratura (1959). Formatosi nel gusto della poesia ermetica fra Ungaretti e Montale, più vicino a quello per l'essenzialità quasi epigrammatica [...] classiche; dal 1941 al 1968 insegnò letteratura italiana nel conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Formatosi nel gusto della poesia ermetica, dopo iniziali riecheggiamenti ungarettiani e montaliani, trovò appropriata espressione alla sua densa e ...
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Scrittore slovacco (Záturčíe 1822 - Martin 1871). Autore di numerosi racconti e romanzi storici di gusto romantico, deve la sua fama a Reštavrácia ("Le elezioni", 1860), raffigurazione attenta e ironica [...] della piccola nobiltà terriera ...
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Raccolta di liriche (1919) di G. Ungaretti, con cui si affermò, in Italia, il gusto della "poesia pura". Fu ripubblicata nel 1931, con ampie revisioni e col titolo, definitivo, di L'Allegria. ...
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Scrittore ecuadoriano (n. Quito 1890 - m. 1937). Romanziere, autore teatrale, giornalista e poeta di gusto ancora "modernista". Scrisse tra l'altro: Retablo, La canción de la vida, La democracia mejicana, [...] Iris, La noche blanca, Galdós (biografia) ...
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Scrittore spagnolo (Santander 1799 - Parigi 1835); emigrato (1823) in Gran Bretagna, vi diffuse il gusto per le leggende castigliane; pubblicò The romance of history of Spain (1830), tradotta in francese [...] e poi in castigliano. Pure in inglese pubblicò i romanzi storici, tradotti poi egualmente in castigliano, Gómez Arias or the Moors of the Alpujarras (1828) e The Castilian and the Black Prince (1829). ...
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Scrittore serbo (Gornji Milanovac, Belgrado, 1894 - Belgrado 1938). La sua opera è caratterizzata dal gusto della sperimentazione, sia linguistica sia narrativa, e da un'espressione densa, ellittica e [...] spesso volutamente ermetica. I suoi lavori, il più rilevante dei quali è il ciclo poetico Pet lirskih krugova ("Cinque cerchi lirici", 1932), sono stati raccolti in Celokupna dela ("Opere complete", 9 ...
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Scrittrice inglese (Londra 1810 - Holybourne, Hampshire, 1865). Scrisse molti romanzi "a tesi", secondo il gusto vittoriano, e si occupò dei contrasti sociali determinati in Inghilterra dal carattere industriale [...] del nord e agricolo del sud; trattò anche gli effetti dei preconcetti sociali contro la ragazza madre, ecc., in romanzi quali Mary Barton (1848), Sylvia's lovers (1863), Cousin Phyllis (1865), Wives and ...
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Poeta svedese (Skenäs 1750 - Stoccolma 1818). Poeta di corte sotto Gustavo III, compose secondo il gusto del tempo balletti, operette, epigrammi, idillî, liriche. La sua opera maggiore è Skördarna ("Le [...] messi", 1796), poema descrittivo con intonazioni preromantiche sul sentimento della natura. Tradusse il Paradise lost di Milton (1811) e, in strofa libera, parte della Gerusalemme liberata (post., 1826) ...
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Poeta francese (Lione 1815 - ivi 1891), fece parte della cosiddetta Pléiade lionese; scrisse rime di gusto lieve e schietto (Sonnets humouristiques, 1858; Les rimes ironiques, 1877), poesie patriottiche [...] (Pendant l'invasion, 1871) e anche commedie (La lune rousse, in prosa, e Un grand homme qu'on attend, in versi, 1879) ...
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Scrittore (Rio de Janeiro 1893 - ivi 1935). Diplomatico a Parigi e all'Aia, assimilò il gusto delle correnti letterarie francesi, che tradusse nei limpidi versi di Poemas e sonetos (1919), Epigramas irónicos [...] e sentimentais (1922). Pubblicò inoltre numerose opere di critica: Espêlho de Ariel (1923), Jogos pueris (1926), Toda a América (1926), Imagen do México (1930), Estudos Brasileiros (1924-31), Le Brésil ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...