Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] più vicino alla sensibilità moderna che non quello delle opere che lo resero celebre fino a farne l'espressione suprema d'un gusto, bisogna riconoscere che la sua poetica è conforme a quelle tradizionali, e poco ha in comune con le moderne. Ho già ...
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BELLI, Pietro
Luciana Martinelli
Nacque a Lecce forse verso il 1680, secondo le notizie biografiche riferite dal D'Afflitto. Studiò e si laureò presso l'università di Napoli, donde fece presto ritorno [...] 'autorità indirettamente attribuitale dalle due prose vichiane. Di per sé è un modesto esempio di poesia didascalica conforme al gusto classicheggiante e scientifico del Settecento.
Il B. morì a Napoli il 20 ag. 1751.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli ...
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Poeta tedesco (Sperenberg, Berlino, 1540 circa - Trebbin, stessa regione, dopo il 1597). Scarse le notizie sulla sua vita; a partire dal 1580 fu organista e segretario comunale a Trebbin. Poeta popolareggiante, [...] der Welt (1580) e Wie die bäurischen Richter einen Landsknecht unschuldig hinrichten lassen (1580 circa). Suo capolavoro, nel gusto del tempo, Hans Clawerts werckliche Historien (1587), storie dei tiri burloni di un locale Eulenspiegel raccolte dalla ...
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Poeta e novelliere danese (Uldum, Vejle, 1794 - Copenaghen 1838), tipico esponente del passaggio dal romanticismo al realismo. Un tempo assai apprezzate le sue liriche, come Torbisten og Fluen ("Lo scarabeo [...] documentario ha il suo romanzo, incompiuto, En dansk students Eventyr ("Avventure di uno studente danese", post., 1843), il primo racconto realistico della letteratura danese ancora ferma al gusto del romanzo storico, venuto di moda col romanticismo. ...
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JOUVE, Pierre-Jean
Vittorio STELLA
Poeta, narratore e critico francese, nato ad Arras (Artois) l'11 ottobre 1887. Compì studî scientifici, ma ancor giovanissimo si volse alle lettere esordendo quale [...] d'or e coi volumi di versi Les muses romaines et florentines, 1910; Présences, 1912; Parler, 1913, che si adeguano al gusto più avanzato del momento.
Pacifista e molto amico di Rolland al quale dedicò un volume: R. Rolland vivant 1914-19,1920; l ...
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Scrittore, nato a Rodi Garganico (Foggia) il 23 gennaio 1926. Laureato in lettere a Firenze, collabora a quotidiani (Il Messaggero, La Stampa) e ai programmi culturali della RAI. I suoi primi romanzi, [...] 1952) o dal più complesso intreccio romanzesco (Dove abita il prossimo, 1954; I delfini sulle tombe, 1958), risentono di un gusto neorealista di stampo meridionale, anche se già si palesa la tendenza a seguire strade proprie e autonome.
A partire dai ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] parte dei suoi studi li eseguì comunque a Roma, dove si trovava anche il fratello Giovanni, che aveva in comune con lui il gusto per l'archeologia e per le composizioni in versi in latino, lingua nella quale scrisse due epigrammi in onore delle opere ...
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CASTELLANO da Bassano
Lao Paoletti
Nacque in Bassano da Simeone intorno all'anno 1270.
La penuria di testimonianze coeve e l'esiguità delle fonti documentarie costringono a delineare un profilo biografico [...] di buone e larghe relazioni culturali, con una sua non trascurabile collocazione nella "sodalitas" dei legisti di gusto umanistico del primo Trecento.
Poiché le fonti archivistiche veneziane continuano ad attribuirgli la qualifica di "magister" si ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] quali forse fu al servizio. Partecipò probabilmente alle tornate accademiche dei Politici e degli Elevati, dove si educò al gusto della poesia tassiana e marinistica e dove scambiò versi di scuola con i maggiori rimatori cittadini del tempo: Rodolfo ...
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CORBELLI, Nicolò Maria
Giorgio Busetto
Benché di nobile famiglia originaria di Padova, è di lui ignoto ogni dato biografico; fu attivo nella seconda metà del sec. XVII.
Stampò oltre una ventina di opere [...] piedi (Bologna s. d.) e IlProcaccio a cavallo (ibid. s. d.), raccolte di lettere. Ma in lui è sempre prevalente il gusto della narrazione, che si sostanzia di elementi eterogenei e pervade anche opere di carattere diverso: biblico è il soggetto della ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...