BARPO, Giovanni Battista
Gian Franco Torcellan
Bellunese, nato il 10 nov. 1584, fu avviato ad una tranquilla e proficua carriera ecclesiastica. Divenne così, dopo il consueto corso di studi, sacerdote, [...] alla morte.
Con questa semplice e ritirata esistenza di buon ecclesiastico di provincia il B. conciliò assai felicemente un suo nativo gusto ed amore per la vita dei campi, che gli veniva da tutta una tradizione familiare e che egli nutrì con intatta ...
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Scrittore (Bologna 1866 - ivi 1924). Allievo del Carducci, laureatosi nel 1890, dopo aver insegnato alcuni anni a Mantova, si stabilì a Bologna dove insegnò per tutta la vita all'istituto tecnico. Si dedicò, [...] ) nelle novelle (Novelle umoristiche, 1900; Il zucchetto rosso e storie d'altri colori, 1910; Il diavolo nell'ampolla, 1918; Facce allegre, 1921; Top, 1922; ecc.), dove il gusto verista del tempo si concilia con più intimi modi, fra ironici e lirici. ...
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METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] che è il crociano riconoscimento della poesia (o non-poesia) d'un testo. Restano significativi, del periodo considerato, letture di gusto, come quelle di G. De Robertis (l'ottava del Poliziano e dell'Ariosto), o studi più tradizionali (e tuttora più ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] , lavoro. Questa realtà è l'istanza espressiva fondamentale della poesia maccheronica. Al retaggio della famiglia appartiene anche il gusto degli studi grammaticali e retorici. Prozio del F. fu infatti Vittorino da Feltre, ed un fratello del notaio ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] 'opera del B. ebbe fama duratura e ancora Vittorio Alfieri cercava di trame una selezione di stile, ma, nel mutato gusto del suo tempo, "alquanto fiacca gliene parve la strutura del verso per adattarla al dialogo tragico"(Vita di Vittorio Alfieri ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] da C. Pisarri) e Aspasia (Bologna 1697, per gli Eredi del Sarti, e poi ibid. 1706, per il Pisarri), composte secondo il gusto del tempo e prive di novità, ove s'eccettui il tenace impegno di nobilitare l'azione scenica seguendo i maggiori modelli d ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] , costantemente perseguito per più decenni e documentato sia dalle opere maggiori, sia dalle notevoli conoscenze incunabulistiche, sia infine dal gusto per i testi di lingua di quel secolo.
Fonti e Bibl.: L'epistolario del C. è conservato nella Bibl ...
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Scrittore italiano (Como 1878 - Rebbio, Como, 1949). Tra gli esponenti più significativi della tradizione letteraria lombarda fu un osservatore intuitivo e originale della sua terra, protagonista di gran [...] quella terra (da Manzoni agli scapigliati), L., più che narratore, è un paesista, un diarista lirico, che trascrive con un gusto pittorico del particolare e con un piglio che da realistico presto si fa allusivo, le proprie impressioni di osservatore ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] è ancora duro e rozzo, se la ricerca degli effetti trascinò il poeta a usare assonanze e allitterazioni sgradevoli per il gusto raffinato dell'età successiva, egli aprì comunque la via alla poesia augustea.
Nel 204 militava in Sardegna, donde Catone ...
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Poeta greco (circa 295 - circa 215 a. C.) di Alessandria; egli stesso volle chiamarsi Rodio a causa del suo lungo soggiorno a Rodi, dove, secondo la tradizione, si sarebbe recato in seguito alla polemica [...] o ᾿Αργονα~υται) in 4 libri sull'impresa degli Argonauti nella Colchide; A. si lascia spesso soverchiare dall'erudizione e dal gusto del particolare ma negli episodî la sua arte si rivela squisita; grande è nel terzo libro, dove con finezza d'indagine ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...